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Pubblicazione: Firenze : [s. n.]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: seriale, Lingua: ita, Paese: IT
Trieste (, AFI: /triˈɛste/; Trieste in triestino; Trst in sloveno, in croato e in serbo) è un comune italiano di 200 523 abitanti, capoluogo della regione italiana a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, affacciato sull'omonimo golfo nella parte più settentrionale dell'Alto Adriatico, fra la penisola italiana e l'Istria, a qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia. Già capoluogo dell'omonima provincia, è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale (EDR), istituito con Legge regionale 29 novembre 2019, n. 21 ("Esercizio coordinato di funzioni e servizi tra gli enti locali del Friuli Venezia Giulia e istituzione degli Enti di decentramento regionale"), ed operativo dal 1º luglio 2020. Rappresenta da secoli un ponte tra l'Europa occidentale e quella centro-meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi ed è il comune più popoloso e densamente popolato della regione, con il porto di Trieste che nel 2016 è stato il porto italiano con più traffico merci ed uno dei più importanti nel sud Europa.
La sua storia ha inizio con il formarsi di un centro abitato di modeste dimensioni in epoca preromana, che acquisì connotazioni propriamente urbane solo dopo la conquista (II secolo a.C.) e colonizzazione da parte di Roma Dopo i fasti imperiali la città decadde a seguito delle invasioni barbariche, ricoprendo un'importanza marginale nel millennio successivo. Subì varie dominazioni per poi divenire un libero comune che si associò alla casa d'Asburgo (1382). Fra il Settecento e l'Ottocento Trieste conobbe una nuova prosperità grazie al porto franco e allo sviluppo di un fiorente commercio che fece di essa una delle più importanti metropoli dell'Impero austriaco (dal 1867 Impero austro-ungarico). Città cosmopolita, rimasta in età asburgica di lingua italiana, importante polo di cultura italiana ed mitteleuropea, fu incorporata al Regno d'Italia nel 1918 a seguito della prima guerra mondiale. Dopo il secondo conflitto mondiale fu capitale del Territorio Libero di Trieste, restando per nove anni sotto amministrazione militare alleata. In seguito al Memorandum di Londra (1954) si riunì nuovamente all'Italia, anche se, inizialmente, con lo status di città amministrata in forma fiduciaria. Dal 1963 è capoluogo del Friuli-Venezia Giulia.
La provincia di Trieste (Tržaška pokrajina in sloveno) è stata una provincia italiana del Friuli-Venezia Giulia, la meno estesa delle province italiane (appena 212 km², meno di alcuni comuni, a causa della perdita dei territori del Carso, ceduti alla Jugoslavia dopo la fine del secondo conflitto mondiale). Attualmente il titolo di provincia meno estesa è detenuto da Prato. È stata anche la provincia italiana con meno comuni (6) e la quarta per densità abitativa. Come ente locale è stata soppressa nel 2017 e attualmente è sede dell'omonimo ente di decentramento regionale, che ne ricalca i confini e ne ha ereditato alcune strutture. Rimane invece inalterata come circoscrizione periferica delle amministrazioni statali.
Il Trieste è un batiscafo costruito in Italia, progettato in Svizzera e in servizio presso la marina militare degli Stati Uniti d'America dal 1958 al 1971. Si trattava di un'imbarcazione di nuova concezione progettata da Auguste Piccard, con sfera di zavorra solidale allo scafo, cioè non separata e legata alla nave appoggio, e concepita per ospitare due membri d'equipaggio. Il 23 gennaio 1960 discese fino sul fondo della Fossa delle Marianne conseguendo il record umano di profondità sotto il livello del mare, 10 916 metri, soltanto eguagliato 52 anni dopo quando il regista canadese James Cameron effettuò la discesa in solitaria a bordo del batiscafo Deepsea Challenger. Altre due imbarcazioni, con equipaggio,avevano raggiunto la stessa profondità nel frattempo, la giapponese Kaiko tra il 1995 e il 1998 e la statunitense Nereus nel 2009. Disarmato nel 1966, il Trieste è esposto al Museo Navale di Washington.
Il Territorio Libero di Trieste (in sloveno: Svobodno tržaško ozemlje, in croato: Slobodni teritorij Trsta, in inglese: Free Territory of Trieste), spesso colloquialmente abbreviato in TLT, fu uno Stato indipendente mai costituitosi, previsto dall'articolo 21 del trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate del 1947. A norma dello stesso trattato il Territorio Libero di Trieste avrebbe dovuto essere demilitarizzato e neutrale, governato inizialmente secondo le previsioni normative di uno Strumento per il regime provvisorio, redatto dal Consiglio dei ministri degli esteri e approvato con la risoluzione 16 dal Consiglio di sicurezza dell'ONU. Tale Strumento sarebbe rimasto in vigore fino alla data che il Consiglio di Sicurezza avrebbe dovuto determinare per l'entrata in vigore di uno Statuto Permanente, allegato al trattato di Parigi. In immediata successione si sarebbero dovute creare le forme di governo necessarie per il funzionamento dello Stato (un Governatore, un Consiglio di Governo, un'assemblea Popolare eletta dal popolo del territorio Libero ed un Corpo Giudiziario), nonché eleggere un'assemblea costituente che avrebbe dovuto approntare la nuova costituzione del TLT. L'ONU avrebbe comunque mantenuto dei poteri di controllo sul TLT, per il tramite del proprio Consiglio di Sicurezza. Il TLT avrebbe compreso nei suoi confini circa 375.000 abitanti (290.000 italiani, 70.000 sloveni, 11.000 croati e quasi 5.000 di nazionalità diverse), comprendendo la città di Trieste (capitale del TLT), a nord il litorale fino al Timavo, e a sud parte dell'Istria occidentale fino al fiume Quieto, nonché un Porto Libero a sua volta amministrato da uno Strumento internazionale.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:50:27.596Z