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Autore principale: Lazzeri, Samanta
Pubblicazione: Poggibonsi : Nencini, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il principe Filippo Mountbatten, duca di Edimburgo (Philip Mountbatten, nato principe Filippo di Grecia e Danimarca; Corfù, 10 giugno 1921), è il marito della regina Elisabetta II nonché, dal 10 giugno 2011, il Lord High Admiral della Royal Navy, titolo cedutogli dalla consorte in occasione del suo novantesimo compleanno. Filippo è sposato con la regina Elisabetta II dal 20 novembre 1947 e ha quattro figli: Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo. Nato principe di Grecia, nipote del re di Grecia Costantino I (casata degli Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, la stessa della Danimarca, che aveva dato il secondo sovrano alla Grecia nell'Ottocento, Giorgio I), prima del matrimonio rinunciò ai propri titoli greci, fu accolto nella Chiesa d'Inghilterra e adottò il cognome Mountbatten. Il giorno dopo il suo matrimonio ottenne il trattamento di "Altezza Reale" da re Giorgio VI e il giorno seguente i titoli di duca di Edimburgo, conte di Merioneth e barone Greenwich. La regina Elisabetta II lo ha creato principe del Regno Unito nel 1957. Come consorte della sovrana ha affiancato la regina nei suoi viaggi ufficiali nel Commonwealth e nel mondo, apparendo frequentemente agli occhi del pubblico. È il più longevo consorte di un monarca britannico: infatti il 19 aprile 2009, con 62 anni e 71 giorni di matrimonio, ha superato anche la regina consorte Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie di re Giorgio III. Oltre agli attributi regali, Filippo è stato anche patrono di una serie di organizzazioni, incluso il The Duke of Edinburgh's Award, un premio a lui dedicato, ed è stato a capo delle Università di Cambridge e di Edimburgo. Sin dalla sua visita in Antartide del 1956, si è impegnato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rapporto uomo-ambiente, tema sul quale ha anche pubblicato degli scritti.
Filippo Romolo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 – Roma, 26 maggio 1595) è stato un presbitero, educatore e attivista italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fiorentino d'origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di «secondo apostolo di Roma». Radunò attorno a sé un gruppo di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire, cantando e giocando senza distinzioni tra maschi e femmine, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575. Per il suo carattere burlone, fu anche chiamato il «santo della gioia» o il «giullare di Dio». Alla sua vita e ai suoi detti sono ispirati State buoni se potete, film del 1983 di Luigi Magni dove Filippo è interpretato da Johnny Dorelli, un omonimo album del cantautore Angelo Branduardi, colonna sonora di detto film, e uno sceneggiato televisivo del 2010 Preferisco il Paradiso, di Giacomo Campiotti e interpretato da Gigi Proietti.
Eduardo De Filippo, noto anche più semplicemente come Eduardo (Napoli, 24 maggio 1900 – Roma, 31 ottobre 1984), è stato un drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore e poeta italiano. Considerato uno dei più importanti autori teatrali italiani del Novecento, è stato autore di numerose opere teatrali da lui stesso messe in scena e interpretate e, in seguito, tradotte e rappresentate da altri anche all'estero. Autore prolifico, lavorò anche nel cinema con gli stessi ruoli ricoperti nell'attività teatrale. Per i suoi meriti artistici e i contributi alla cultura, nel 1981, fu nominato senatore a vita dal Presidente della repubblica Sandro Pertini e gli furono conferite due lauree honoris causa in Lettere dall'Università di Birmingham nel 1977 e dall'Università degli Studi di Roma La "Sapienza" nel 1980. Fu anche proposto per il Premio Nobel per la letteratura. Eduardo resta ancora oggi, assieme a Luigi Pirandello, Dario Fo e Carlo Goldoni, uno degli autori teatrali italiani più apprezzati e rappresentati all'estero.
Peppino De Filippo, a volte chiamato anche solo Peppino, all'anagrafe Giuseppe De Filippo (Napoli, 24 agosto 1903 – Roma, 27 gennaio 1980), è stato un commediografo, attore e comico italiano. È stato uno dei più importanti e apprezzati attori comici italiani, sia in ruoli di protagonista che di coprotagonista. Grande popolarità ebbe la sua presenza accanto a Totò in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.
Phi (Φ; φ o ϕ) è la ventunesima lettera dell'alfabeto greco. Nel greco antico trascrive una consonante aspirata labiale sorda /ph/; nel greco moderno trascrive la fricativa labiodentale sorda /f/.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
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