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Autore principale: Giuliani, Giambattista
Edizione: 4. ed. / con l'aggiunta del racconto La sordomuta di Cozzile in Valdinievole e la sua famiglia
Pubblicazione: Firenze : Successori Le Monnier, 1880
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Fa parte di: Delizie del parlare toscano : lettere e ricreazioni
La Prima lettera ai Corinzi è uno dei testi che compongono il Nuovo Testamento, che la tradizione cristiana e la quasi unanimità degli studiosi attribuisce a Paolo di Tarso. Indirizzata alla comunità cristiana della città greca di Corinto e scritta ad Efeso (16,8), secondo gli studiosi fu composta nell'arco cronologico del 53-57. o più strettamente nel 53/54 secondo alcuni altri.
L'alfabeto greco è un sistema di scrittura composto da 24 lettere (7 vocali e 17 consonanti) e risale al IX secolo a.C.; deriva dall'alfabeto fenicio, nel quale a ogni segno era associato un solo suono. A loro volta, gli stessi segni dell'alfabeto fenicio deriverebbero da una semplificazione di alcuni geroglifici egizi i quali, per il principio dell'acrofonia, persero il loro significato iniziale, lasciando a ciascun segno solo il valore fonetico.Dal momento che la scrittura fenicia era di tipo appercettivo, ovvero venivano indicate solo le consonanti che dovevano poi essere integrate da suoni vocalici non specificati (e quindi solo un fenicio era in grado di leggere una parola scritta in fenicio), i Greci dovettero trasformare alcune lettere fenicie non usate nel loro alfabeto per indicare i suoni vocalici, che nell'alfabeto greco sono basilari tanto per una questione metrica quanto per il problema della flessione delle parole e degli articoli. Nell'antica Grecia le lettere venivano usate anche per scrivere i numeri, posponendo al simbolo grafico un segno molto simile a un apostrofo, in maniera analoga ai numeri romani usati dai Latini. Le lettere dell'alfabeto greco sono molto utilizzate oggi per numerosi altri scopi: in matematica e in fisica per indicare gli angoli e le costanti, in astronomia per assegnare il nome alle stelle, e così via. Dall'alfabeto greco bizantino deriva l'alfabeto glagolitico da cui a sua volta deriva l'alfabeto cirillico.
L'alfabeto italiano è l'insieme delle lettere usate nel sistema di scrittura alfabetico utilizzato per trascrivere i fonemi propri della lingua italiana. È composto da ventuno lettere. Nella pratica sono utilizzate anche altre 5 lettere (lettere straniere), per parole di derivazione per lo più straniera o latina; per l'insieme di tutte le 26 lettere si usa invece il termine alfabeto latino. In passato la lettera J (i lunga) faceva parte dell'alfabeto italiano, ma è caduta in disuso rimanendo nella toponomastica e in alcuni cognomi. È un sistema con una buona corrispondenza tra fonemi e simboli (grafemi), sebbene non perfetto.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:50:59.635Z