Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Kaler, James B.
Pubblicazione: Milano : l'Astronomia, 2001
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Per stele (dal greco στήλη, in latino stela o stele) si intende genericamente un monolito oblungo elevato a scopo commemorativo e conseguentemente decorato, ad esempio con bassorilievi o epigrafi. Di altezza solitamente inferiore al metro, spesso le stele recano scolpita una delle facce con raffigurazioni più o meno schematiche della persona umana. L'azione di scolpire il monolito è di solito suggerita dalla originaria forma piatta. Spesso le stele erano usate come cippo di confine. In altri casi, la stele è eretta in relazione ad una sepoltura ed è detta "stele funeraria"; se eretta per lo sciogimento di un voto, è detta "stele votiva".Largo utilizzo di stele è riscontrabile in culture e luoghi diversissimi: ne realizzarono gli Egizi, così come altre popolazioni del Vicino Oriente antico, e se ne trovano nell'antica Grecia, in Sardegna, in Etiopia, in Cina (e in generale nell'Estremo Oriente, forse con qualche relazione con quelle d'Occidente). Del tutto indipendenti culturalmente risultano quelle mesoamericane (Olmechi e Maya).
L'aratro e le stelle (The Plough and the Stars) è un film del 1936 diretto da John Ford, con Barbara Stanwyck e Preston Foster. La sceneggiatura di Dudley Nichols si basa sull'omonimo dramma di Sean O'Casey, andato in scena a Dublino l'8 febbraio 1926.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-05-14T02:40:40.788Z