Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Rapisardi, Mario
Con Lucifero si identifica l'essere incorporeo, in passato Serafino (o, secondo alcune dottrine, Cherubino), divenuto, in seguito, un essere di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente assai pericoloso per l'umanità ed il creato. Il termine luciferismo indica invece l'adorazione e la devozione a tale entità. Secondo i principali filoni teologici del cristianesimo, questo essere sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana.
Lucifero, anche noto come Espero (in rumeno Luceafărul), è il più celebre poema di Mihai Eminescu. Il poeta rumeno iniziò la sua stesura nel 1873, ma lo rielaborò per molti anni, fino alla pubblicazione nel 1883 presso l'Almanahul societăţii studenţeşti România-jună di Vienna. Eminescu si sofferma qui, come in altre sue opere, sul tema della condizione umana rappresentata da chi tende alla gloria infinita. Il poema infatti contiene molti elementi lirici, come la musicalità della forma, ma anche svariati elementi drammatici, come ad esempio il desiderio dei personaggi di diventare quello a cui aspirano che non si contemplerà mai. L'opera ha inoltre uno schema tipicamente epico ma di carattere comunque narrativo ed è inoltre arricchito da molti elementi fantastici.
Il Paradiso perduto (titolo originale: Paradise Lost), pubblicato nel 1667, è il poema epico in versi sciolti (blank verse) di John Milton, che racconta l'episodio biblico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo ed Eva ad opera di Satana e la loro cacciata dal giardino dell'Eden. Fu pubblicato per la prima volta nel 1667, in dieci libri; seguì una seconda edizione, del 1674, divisa questa volta in 12 libri (in imitazione della suddivisione dell'Eneide di Virgilio) con delle piccole revisioni nel testo e l'aggiunta di una nota sulla versificazione. Il poema tratta il racconto ebraico-cristiano-islamico della caduta dell'uomo: la tentazione di Adamo ed Eva da parte di Lucifero, e la loro cacciata dal Giardino dell'Eden. Il fine di Milton, espresso nel primo libro, è "svelare all'uomo la Provvidenza eterna" (I, 26) e spiegare il conflitto tra tale Provvidenza eterna e il libero arbitrio. Il personaggio principale del poema è Satana, l'Angelo caduto. Milton rappresenta Satana come un essere ambizioso e orgoglioso che sfida Dio Onnipotente, suo tirannico creatore, e muove guerra contro il paradiso, per esser poi sconfitto e fatto precipitare in terra. William Blake (1757-1827), grande ammiratore di Milton e illustratore del poema epico, disse di lui che "era un vero poeta, e stava dalla parte del diavolo senza saperlo".John Milton lavorò per Oliver Cromwell, e così scrisse di prima mano per il Commonwealth inglese. Si potrebbe sostenere che la fallimentare ribellione e il ristabilirsi della monarchia gli fece esplorare le sue perdite all'interno de il Paradiso Perduto. Alcuni critici affermano che egli simpatizzò per Satana nella sua opera, nella quale entrambi hanno sperimentato un ideale fallito.La storia è innovativa nei suoi tentativi di riconciliare la tradizione pagana e quella cristiana: così come Shakespeare, Milton trovava la teologia cristiana insufficiente; prova a conglobare nella storia paganesimo, cristianità e classici greci: egli ammirava molto i classici, ma intendeva, con la sua opera, andare oltre ad essi. Egli prese ispirazione probabilmente da Blossio Emilio Draconzio il quale, nel primo libro (a posteriori denominato Hexaemeron) del suo De laudibus dei descrisse il Paradiso terrestre.Il poema affronta e "lotta" con molte ardue questioni teologiche, tra cui il fato, la predestinazione e la Trinità. Milton, in quanto seguace dell'arianesimo, non credeva nella Trinità, bensì solo nei distinti Padre e Figlio. Ci presenta un Padre che è buono, ma anche irascibile e sarcastico, ed un Figlio generoso e ottimista. Il Figlio riveste il ruolo di lato buono del Padre.
L'Inferno è la prima delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri, corrispondente al primo dei Tre Regni dell'Oltretomba dove regna Lucifero (che originariamente significava «angelo della luce») e il primo visitato da Dante nel suo pellegrinaggio ultraterreno, viaggio destinato a portarlo alla Salvezza. Il mondo dei dannati, suddiviso secondo una precisa logica morale derivante dall'Etica Nicomachea di Aristotele, è frutto della somma e della sintesi del sapere a lui contemporaneo. L'inferno dantesco è il luogo della miseria morale in cui versa l'umanità decaduta, privata ormai della Grazia divina capace di illuminare le azioni degli uomini. Le successive cantiche sono il Purgatorio ed il Paradiso.
Alla domanda da dove inizi veramente la poesia italiana del Novecento, molti critici letterari hanno dato differenti e contrastanti risposte in virtù, o a causa, della difficoltà nel tracciare una linea netta di demarcazione. Tuttavia la predominanza dei temi dell'Io, nell'intimismo di Giovanni Pascoli e nell'estetismo di Gabriele D'Annunzio segnarono un irreversibile cambiamento rispetto alla poesia "pubblica" e dichiarativa di Giosuè Carducci. La nuova poesia viene situata, perciò, da una parte della critica letteraria, nell'area che accoglie il linguaggio e i temi del decadentismo influenzato da entrambe le grandi figure del passaggio di secolo italiano. Più tardi le esperienze crepuscolari di Guido Gozzano, da un lato, e le opposte dei futuristi proseguono, accentuandole nella sperimentalità le due vie personaliste di Pascoli e D'Annunzio, identificando così una linea separatrice di frattura con la passata tradizione letteraria sia dal punto di vista delle tematiche, sia del linguaggio. La maggior parte della critica (secondo il criterio seguito fino alla fine degli agli anni cinquanta) stabilirà gli elementi innovativi della poesia del Novecento a partire da Giuseppe Ungaretti, seguendo una linea che condurrebbe dai "vociani" all'apertura della grande stagione degli "ermetici". E certamente è centrale nel cuore del '900 la vicenda dell'ermetismo segnata da figure di livello mondiale come Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale. Altri ermetici importanti: Alfonso Gatto e Mario Luzi. Più appartata la scrittura di Corrado Govoni come, più tardi, le maggiori figure di Umberto Saba e Sandro Penna e con il suo musicale rimario Giorgio Caproni. Tra i temi più significativi della poesia del secondo Novecento, pur nell'estrema varietà che la caratterizza, è opportuno menzionare invece l'impegno sia etico sia civile, che nasce anche dalla meditazione dei mali e degli orrori della prima e soprattutto della seconda guerra mondiale; è prioritario riferirsi a Pier Paolo Pasolini, ad Edoardo Sanguineti a Roberto Roversi. Andrea Zanzotto autore di straordinaria cultura e intensa compartecipazione alla vicenda umana e al segno del decadere dell'ambiente, è stato un punto di contatto fra le maggiori figure del secolo. Salvatore Quasimodo, assurto a fama internazionale per l'assegnazione del Nobel, che più tardi andrà anche a Montale, attraversò diverse tonalità, dal lirismo classicheggiante ad un neorealismo di chiara testimonianza politica. Meno note ma certamente significative le figure di Elio Fiore e alla fine del Novecento di Gregorio Scalise e Davide Ferrari partiti da un riferimento alle avanguardie degli anni '60 e '70, poi capaci di svolgere una vena di più intensa riflessione sulle grandi prove della storia. Vicini a Pasolini, Dario Bellezza e Paolo Volponi; a Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini e Giuseppe Guglielmi; ed a Saba, sia pure con un maggiore inserimento nel linguaggio poetico novecentesco, Giovanni Giudici. Autrice di continua produzione poetica, sempre legata all'immediata narrazione di un animo profondamente segnato dalle esperienze di vita, Alda Merini, poetessa particolarmente amata anche dal pubblico più vasto. Oggi la poesia italiana cade in una profonda crisi editoriale e di attenzione da parte del pubblico e, pur l'Italia il paese con il maggior numero di edizioni di genere, è il paese europeo dove si acquistano meno volumi di poesia in Europa. Segnaliamo la poesia di strada, come movimento di rinnovamento, contemporaneo e di rilancio per il grande pubblico della poesia italiana.
Record aggiornato il: 2025-09-27T02:16:40.135Z