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Autore principale: Volpi, Marisa
Serie: Grandi premi della letteratura italiana
Un docente (dal latino docēre, insegnare) o insegnante, è un professionista nel campo dell'istruzione in strutture apposite come scuole e università. Il 5 ottobre di ogni anno, a partire dal 1994, si celebra la "Giornata mondiale degli insegnanti". Nella scuola dell'infanzia e primaria i docenti vengono generalmente indicati con il titolo di "maestro", mentre nella scuola secondaria e in ambito accademico viene privilegiato l'utilizzo del termine professore. In Italia si diventa maestri dopo il conseguimento della laurea magistrale abilitante in Scienze della formazione primaria. Si diventa professori di scuola secondaria dopo il conseguimento di una laurea magistrale, della certificazione 24 cfu e il superamento di un concorso abilitante. Si diventa docenti universitari dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il superamento del concorso per ricercatore e in seguito l'acquisizione dell'abilitazione scientifica nazionale per professore di prima fascia. Dopodiché si può concorrere per il grado più alto della docenza universitaria, volto a raggiungere la qualifica di professore ordinario.
Il titolo di grande maestro internazionale, o più semplicemente grande maestro, è il riconoscimento più alto che possa essere attribuito ad un giocatore di scacchi dalla Federazione Internazionale degli Scacchi (FIDE). Si tratta di un titolo a vita, spesso abbreviato con GM. Titoli inferiori attribuiti dalla FIDE sono quelli di maestro internazionale (MI) e maestro FIDE (MF). Il titolo di maestro è attribuito solo dalle federazioni nazionali. I titoli di GM, MI e MF sono aperti ad entrambi i sessi. Esistono poi titoli riservati alle donne: grande maestro femminile (WGM), paragonabile per livello di gioco a quello di un maestro FIDE o di un maestro internazionale, e maestro internazionale femminile (WIM), paragonabile a quello di un maestro nazionale.
Gran maestro o grammaestro è il titolo tipico che porta il più alto membro nella gerarchia di un ordine cavalleresco o militare. Nelle monarchie è automaticamente il sovrano nei casi di ordini dinastici e nazionali. Rappresenta inoltre il vertice gerarchico all'interno della gerarchia massonica.
I titoli scacchistici sono attribuiti dalla FIDE agli scacchisti che hanno conseguito dei particolari risultati. Questi sono in genere il raggiungimento di un determinato punteggio Elo e l'ottenere delle buone prestazioni in tornei tra i cui partecipanti vi siano giocatori già in possesso del titolo (ottenendo così le norme, tappe intermedie necessarie per la concessione definitiva del titolo). La vittoria o un alto piazzamento in determinati tornei (come i campionati del mondo giovanili) possono garantire automaticamente (cioè senza la necessità di essere in possesso degli altri requisiti) il titolo: ad esempio il vincitore del campionato del mondo juniores diventa automaticamente Grande maestro. Una volta concessi, i titoli durano per tutta la vita, e non possono essere ritirati. I titoli "assoluti" sono aperti sia ai giocatori che alle giocatrici, ma esistono titoli riservati alle donne, con requisiti minori rispetto a quelli open. Alcune giocatrici sono in possesso sia dei titoli femminili ("grande maestro femminile", "maestro internazionale femminile", ecc., che di quelli open (detti anche "assoluti").Vi sono anche titoli riservati agli scacchi per corrispondenza, alla composizione scacchistica (composizione o soluzione di problemi e/o studi) e agli arbitri.
Il maestro e Margherita (in russo: Мастер и Маргарита? Master i Margarita) è un romanzo russo di Michail Bulgakov, riscritto più volte tra il 1928 e il 1940 e pubblicato postumo a cavallo tra il 1966 e il 1967. La trama è incentrata sulle persecuzioni politiche inflitte a uno scrittore e drammaturgo (definito il "Maestro") da parte delle autorità sovietiche degli anni trenta, sul suo amore con Margherita Nikolaevna, e sul suo riscatto grazie a una visita del Diavolo nell'Unione Sovietica atea di quel tempo; alla sua storia s'intreccia parallela quella del processo evangelico al Messia e di Ponzio Pilato, vicende che sono anche oggetto di un contestato romanzo del Maestro. Molti critici considerano quest'opera, dallo spiccato contenuto satirico (non da ultimo nei confronti della realtà sovietica), uno dei più grandi capolavori della letteratura russa del Novecento. Eugenio Montale definì il romanzo «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione», mentre Veniamin Kaverin scrisse «per originalità sarà difficile trovare un'opera che gli stia a pari in tutta la letteratura mondiale».
Record aggiornato il: 2023-10-10T04:37:17.698Z