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Autore principale: Rupi, Ludovico
Pubblicazione: Pisa : Tacchi, 1995
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
L'architettura del paesaggio si occupa di pianificazione, progettazione e gestione degli spazi aperti e del paesaggio, alle diverse scale di intervento; le principali figure professionali che si occupano dell’architettura del paesaggio sono l'agronomo e l'architetto paesaggista.
Pisa (, AFI: /ˈpisa/ o /ˈpiza/) è un comune italiano di 89 498 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Toscana. Si inserisce in un territorio con caratteristiche omogenee, denominato area pisana, che con i vicini comuni di Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, arriva a formare un sistema urbano di circa 195 000 abitanti distribuiti su 475 km². Inoltre con un traffico superiore a 5 milioni di passeggeri nel 2017, Pisa ospita l'aeroporto più rilevante della Toscana, il Galileo Galilei. Secondo una leggenda Pisa sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi greci provenienti dall'omonima città greca di Pisa, distrutta nel VI secolo a.C in seguito alla fuga dei suoi abitanti, i quali poi si imbarcarono e casualmente raggiunsero le sponde del Tirreno dove diedero vita al nuovo insediamento. Tra i monumenti più importanti della città vi è la celebre piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanità, con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione. La città è la sede di tre tra le più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna, nonché la più grande sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e di altri numerosi istituti di ricerca. Il territorio comunale si affaccia direttamente sul Mar Ligure con le sue tre frazioni litoranee (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone). La città di Pisa in passato fu un'importante repubblica marinara.
L’agronomo paesaggista è un professionista con competenze tecniche nell'ambito delle scienze agrarie, forestali e ambientali, dell'architettura del paesaggio, dell'ingegneria naturalistica e della pianificazione territoriale. La qualifica professionale di agronomo paesaggista è inserita nel Sistema di codifica delle Professioni del Ministero del Lavoro con il codice: 322101 Agronomo paesaggista. L'insegnamento nelle facoltà di agrarie delle materie paesaggistiche, risale al 1968, quando a Bologna venne attivata dal Prof. Alessandro Chiusoli, la materia Floricoltura e giardinaggio. In seguito, negli anni '80 venne attivata presso le università di Bologna, Ancona e Bari, la materia Paesaggistica, parchi e giardini. Negli anni ‘90 la Facoltà di Agraria di Milano avviò un corso di perfezionamento post-laurea in “Progettazione del verde negli spazi urbani”. Presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino, venne istituita la Scuola di Specializzazione in “Parchi e Giardini” riconosciuta dall'AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) e dall'IFLA (International Federation for Landscape Architects). Alla fine del corso di Specializzazione in Parchi e Giardini veniva rilasciata la qualifica di Agronomo Paesaggista o Forestale Paesaggista. Materie paesaggistiche rientrano comunque nelle competenze degli agronomi, tuttavia, con la riforma universitaria, avviata con il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999, vennero istituiti nelle Facoltà di Agraria, corsi di laurea triennale con specializzazione nell'ambito delle discipline paesaggistiche, la cui lista è qui riportata: Corso di Laurea in Produzione e protezione delle piante curriculum ‘Sistemi del verde’. Università di Milano. Corso di Laurea in Produzioni vegetali curriculum ‘Impianti a verde’. Università di Napoli Federico II. Corso di Laurea in Produzioni vegetali indirizzo ‘Realizzazione e gestione delle aree verdi’. Università di Torino. Corso di Laurea in Gestione del verde urbano e del paesaggio. Università di Pisa. Corso di Laurea in Paesaggio, parchi e giardini. Università di Padova. Corso di Laurea in Verde Ornamentale e tutela del paesaggio. Università di Bologna. Corso di Laurea in Gestione tecnica del paesaggio. Università di Perugia. Corso di Laurea in Progettazione gestione di aree verdi, parchi e giardini. Università di Catania.Mentre i corsi di laurea specialistiche vennero istituiti presso la Facoltà di Agraria di Pisa (Progettazione e pianificazione delle aree verdi e del paesaggio), Bologna (Progettazione e gestione degli ecosistemi agro territoriali, forestali e del paesaggio) e Torino (Progettazione di giardini, parchi e paesaggio).Secondo la legge 10 febbraio 1992 n. 152, le competenze dell'agronomo paesaggista sono: gli studi di assetto territoriale ed i piani zonali, urbanistici e paesaggistici; la programmazione, per quanto attiene alle componenti agricolo-forestali ed ai rapporti città-campagna; i piani di sviluppo di settore e la redazione nei piani regolatori di specifici studi per la classificazione del territorio rurale, agricolo e forestale; lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo di lavori inerenti alla pianificazione territoriale ed ai piani ecologici per la tutela dell'ambiente; la valutazione di impatto ambientale e il successivo monitoraggio per quanto attiene agli effetti sulla flora e la fauna; i piani paesaggistici e ambientali per lo sviluppo degli ambiti naturali, urbani ed extraurbani; i piani ecologici e i rilevamenti del patrimonio agricolo e forestale; la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la contabilità ed il collaudo di lavori relativi al verde pubblico, anche sportivo, e privato, ai parchi naturali urbani ed extraurbani, nonché ai giardini e alle opere a verde in generale; il recupero paesaggistico e naturalistico; la conservazione di territori rurali, agricoli e forestali; il recupero di cave e discariche nonché di ambienti naturali.Agronomi paesaggisti di fama internazionale sono: Gilles Clément, teorizzatore del giardino planetario, del giardino in movimento e del concetto di terzo paesaggio; Gonçalo Ribeiro Telles, vincitore del Premio IFLA Sir Geoffrey Jellicoe 2013.
Nelle scienze ambientali le aree naturali protette sono delle aree naturali, istituite mediante leggi apposite a livello nazionale o regionali da istituzioni pubbliche o da privati, quali istituti di ricerca o beneficenza, con la funzione di preservare l'equilibrio ambientale di un determinato luogo, aumentandone o mantenendone l'integrità e la biodiversità. A seconda del livello di protezione garantito dalle leggi di ogni singolo Stato, le aree naturali protette sono divise nelle categorie dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN - International Union for the Conservation of Nature), un'organizzazione non governativa che svolge un ruolo di coordinamento tra diverse organizzazioni in materia ambientale. Vengono soppresse, qualora non sussistano più le condizioni idonee al conseguimento delle loro finalità e per modificazioni certificate dall'Istituto nazionale per la fauna selvatica, sulla base di censimenti delle specie di interesse.Caratterizzate da paesaggi eterogenei e abitate da diverse specie di animali e vegetali, sono destinate destinata al rifugio, alla riproduzione e alla sosta della fauna selvatica, dove è proibita la caccia - salvo per motivi di controllo delle specie di fauna selvatica in soprannumero. Questo controllo selettivo, può essere praticato mediante cattura, quando l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (oggi confluito nell'ISPRA) verifichi l'inefficacia degli altri metodi. .
Le soprintendenze sono organi periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) della Repubblica Italiana. Sono regolate principalmente dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171 e dal decreto ministeriale 23 gennaio 2016. Molte delle competenze delle soprintendenze sono definite dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" con compiti in ambito territoriale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici,
Tra le aree protette della Tanzania, queste hanno il rango di parchi nazionali:
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