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Autore principale: Cermentini, Gino ; Toderi, Giuseppe
Pubblicazione: Firenze : [s.n.], 1970 : A. Gori)
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Le monete in euro, in circolazione nella zona euro dal 1º gennaio 2002, sono disponibili in 8 tagli, che spaziano da 1 centesimo a 2 euro. Ciascuna moneta ha sul rovescio una faccia comune a tutti i paesi dell'eurozona e sul dritto una faccia specifica per ciascuna nazione. Gli Stati membri possono coniare monete metalliche in euro con l'approvazione della Banca centrale europea per quanto riguarda il volume del conio.
Le monete euro italiane presentano da un lato la cifra espressa in numeri corrispondente al valore della moneta, insieme ai paesi dell'UE presenta soggetti che rappresentano l'arte e la cultura italiana. Ogni moneta è stata disegnata da un artista differente, da quella da 1 centesimo a quella da 2 euro. Gli artisti sono: Eugenio Driutti, Luciana De Simoni, Ettore Lorenzo Frapiccini, Claudia Momoni, Maria Angela Cassol, Roberto Mauri, Laura Cretara e Maria Carmela Colaneri. Ogni soggetto reca le 12 stelle della bandiera europea e la sigla della Repubblica Italiana, RI. Nessuna moneta in euro italiana porta una data precedente al 2002 (anno dell'introduzione della nuova moneta unica), anche se alcune monete sono state coniate prima di quell'anno, per essere introdotte al pubblico già dal dicembre 2001. La scelta dei soggetti per la faccia italiana di alcune monete è stata lasciata alla popolazione italiana, tramite una votazione telefonica avvenuta l'8 febbraio 1998 durante la trasmissione televisiva Domenica In, nella quale vennero presentati i soggetti da votare. La moneta da 1 euro, invece, non fu sottoposta a voto, in quanto Carlo Azeglio Ciampi, all'epoca ministro dell'Economia, aveva già deciso che dovesse recare il disegno dell'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci. L'opera di Leonardo è infatti altamente simbolica poiché rappresenta il Rinascimento focalizzato sull'uomo come misura di tutte le cose. Come Ciampi stesso ha osservato, questa rappresenta la "moneta al servizio dell'Uomo" invece dell'Uomo al servizio del denaro. Come in Finlandia e Paesi Bassi, anche in Italia dal 1º gennaio 2018 viene sospesa la coniatura delle monete da 1 e 2 centesimi. Le monete in circolazione avranno comunque valore legale.
Le monete commemorative da 2 euro sono monete speciali coniate e messe in circolazione a partire dal 2004 dai Paesi membri della zona euro e dai microstati che hanno stipulato convenzioni monetarie con i Paesi della Zona Euro; si tratta di monete aventi corso legale. Tali monete vengono solitamente emesse per commemorare anniversari di eventi storici o per porre in risalto eventi attuali di particolare importanza. Fino al 2020, saranno coniate 397 varianti di monete commemorative da 2 euro: 6 nel 2004 8 nel 2005 7 nel 2006 20 nel 2007 (comprese le 13 versioni dell'emissione comune per celebrare il 50º anniversario della firma dei Trattati di Roma) 10 nel 2008 25 nel 2009 (comprese le 16 versioni dell'emissione comune per celebrare il 10º anniversario dell'Unione economica e monetaria) 12 nel 2010 16 nel 2011 30 nel 2012 (comprese le 17 versioni dell'emissione comune per celebrare il 10º anniversario dell'introduzione in circolazione delle banconote e monete in euro) 23 nel 2013 27 nel 2014 47 nel 2015 (comprese le 19 versioni dell'emissione comune per celebrare il 30º anniversario della Bandiera europea) 32 nel 2016 32 nel 2017 36 nel 2018 32 nel 2019 34 nel 2020.Finlandia, Italia, Lussemburgo, San Marino e Città del Vaticano sono gli unici paesi ad aver emesso almeno una moneta commemorativa ogni anno. Le monete da 2 euro commemorative sono diventate oggetto di collezione e (escludendo le monete destinate ai folder ufficiali) destinate al normale circolo. Non devono essere confuse con le monete commemorative (con un valore facciale superiore ai 2 euro), che sono ufficialmente proposte come monete da collezione e di solito sono coniate con un metallo prezioso (oro e/o argento) e, ovviamente, non sono spendibili.
Quasi tutti i paesi che hanno adottato l'euro come moneta, oltre ai classici valori nominali, hanno coniato anche monete commemorative da collezionismo con valore nominale di 5€. L'Italia ha iniziato a coniare monete in argento da 5€ nel 2003. Tutte le monete italiane di questo tipo hanno un diametro di 32mm, un peso di 18 grammi e sono in argento 925; la tiratura invece cambia da moneta a moneta così come cambia il soggetto. Alcune monete vengono vendute dal IPZS accompagnate dalla serie divisionale di quell'anno.
Nel XVIII secolo la necessità di una semplificazione e razionalizzazione dei sistemi di pagamento e la spinta dell'Illuminismo porta, tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX, ad un radicale cambiamento della monetazione in tutti i paesi europei. Le zecche progressivamente migliorano il processo di monetazione: i migliori macchinari permettono la coniazione di monete di maggior spessore, più regolari e tecnicamente omogenee. Inoltre si cerca di semplificare la monetazione nel suo complesso. Anche in Italia c'è il graduale superamento delle vecchie monete ed ogni stato cerca di razionalizzazione, il proprio sistema monetario. Si parla di monetazione contemporanea. Qui sono elencate e brevemente illustrate le monete italiane contemporane precedenti all'Unità nazionale. Per le monete italiane precedenti vedi Monete italiane moderne e per quelle successive vedi Monete del Regno d'Italia.
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