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Autore principale: Meoni, , Armando
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, stampa 1954
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory) è un film del 2005 diretto da Tim Burton. Il film ha come interprete principale Johnny Depp ed è tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl. Dal libro era stato precedentemente tratto un altro adattamento nel 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, di Mel Stuart, con Gene Wilder, al quale, però, Burton ha detto di non essersi ispirato per il suo, cercando invece di tornare allo spirito originale del romanzo di Dahl.
Armando Meoni (Prato, 18 gennaio 1894 – Prato, 23 novembre 1984) è stato uno scrittore italiano.
Fantastic Mr. Fox, noto anche con il titolo Furbo, il signor Volpe è un film d'animazione del 2009 realizzato con la tecnica dello stop motion. Prodotto dalla Regency Enterprises e dalla Indian Paintbrush e distribuito dalla 20th Century Fox, il film è stato diretto da Wes Anderson, per la prima volta alle prese con l'animazione, ed è tratto dal romanzo di Roald Dahl Furbo, il signor Volpe. Nel novembre del 2009 il film è stato presentato alla 27ª edizione del Torino Film Festival nella sezione "Festa mobile - Figure nel paesaggio" e distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 16 aprile 2010.
The Equalizer - Il vendicatore (The Equalizer) è un film del 2014 diretto da Antoine Fuqua, con protagonista Denzel Washington. La pellicola è l'adattamento cinematografico della celebre serie televisiva degli anni ottanta Un giustiziere a New York.
I Griffin (Family Guy) è una sitcom animata statunitense, creata da Seth MacFarlane nel 1999 per Fox. La famiglia protagonista del cartone è la dissacrante rappresentazione della tipica famiglia all'americana. Le loro vicende sono fuori dalla realtà, con continui flashback in vari punti della storia che esplicano i comportamenti dei personaggi. Le trame degli episodi molto spesso non seguono un senso logico, ma sono sempre dotate di una forte vena umoristico-demenziale. L'inserimento, con il passare delle stagioni, di nuovi personaggi ha ulteriormente scavato in questo punto, riuscendo nell'intento di far guadagnare alla serie una notevole popolarità. Il programma fu chiuso nel 2002, ma è stato riproposto su altre reti come TBS e Adult Swim e in DVD, riscuotendo un consenso tanto ampio da indurre la Fox alla produzione di nuovi episodi nel 2005. Dalla serie sono derivati altri media, come il film La storia segreta di Stewie Griffin del 2005, dei videogiochi e una trilogia parodia di Guerre stellari chiamata Ridi pure, ammasso di pelo!. Nel 2009 il personaggio Cleveland Brown ha dato vita a uno spin-off: The Cleveland Show. Nel 2020 la serie è stata rinnovata per altre due stagioni, portando così il totale delle stesse a ventuno.La serie ha vinto sette Emmy Award su 24 nomination.
Il prato di Bežin (in russo: Бежин луг?, traslitterato: Bežin lug) è un film sovietico del 1937 diretto da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn e noto per essere stato in gran parte distrutto prima di essere terminato. Il film narra le vicende di un giovane contadino che cerca di opporsi al proprio padre che ha l'intenzione di tradire il governo sovietico sabotando il raccolto dell'anno. La pellicola termina con l'assassinio del giovane seguito da una sommossa popolare. Il titolo è il medesimo di un racconto di Ivan Sergeevič Turgenev, e nelle intenzioni originali del regista doveva incorporare alla novella la vicenda della vera vita di Pavlik Trofimovič Morozov, ritenuto dalla propaganda un martire sovietico per essere stato ucciso dai suoi familiari nel 1932, reo di aver denunciato alle autorità il padre per tradimento. Tuttavia in fase di sceneggiatura Ejzenštejn decise di eliminare tutti i riferimenti allo scritto di Turgenev ad eccezione del titolo. La figura di Morozov venne inserita nei programmi scolari russi e resa mitica attraverso la poesia, la musica e, in parte, da questo film. Commissionato da un gruppo di giovani comunisti, la produzione si protrasse dal 1935 al 1937, finché non venne bloccata dal governo centrale che riteneva contenesse errori di carattere artistico, sociale e politico. Alcuni presero quest'occasione per denunciare l'ingerenza politica sul cinema arrivando a criticare lo stesso Stalin e un certo numero di persone venne arrestato proprio in conseguenza agli eventi che seguirono il blocco del film. Tuttavia lo stesso Ejzenštejn, riconsiderando in seguito la sua opera, la valutò come un errore. Per molto tempo si è creduto che il girato di Il prato di Bežin fosse andato irrimediabilmente perduto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tuttavia negli anni Sessanta vennero ritrovati una parte del montaggio e alcuni fotogrammi. A partire da questi frammenti venne intrapresa una ricostruzione basata sulla sceneggiatura originale, rimasta conservata. Il ricco simbolismo religioso dell'opera diede origine a un ampio numero di studi, ma la sua natura storica, le circostanze della sua produzione, il fallimento del progetto e la bellezza dei pochi frammenti rimasti nutrirono un grande interesse anche al di fuori della letteratura specialistica. La controversa storia di questa pellicola non nocque al regista che al contrario guadagnò in fama e divenne il direttore artistico del grande studio cinematografico Mosfil'm.
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Record aggiornato il: 2021-05-26T01:44:07.975Z