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Sir Walter Scott, I baronetto (Edimburgo, 15 agosto 1771 – Abbotsford House, 21 settembre 1832) è stato uno scrittore, poeta e romanziere scozzese, considerato il padre del moderno romanzo storico.
Giorgio Bargioni (Firenze, 13 marzo 1925 – Verona, 1º febbraio 2012) è stato un accademico e agronomo italiano.
Christopher Whyte (Glasgow, ottobre 1952) è un poeta, critico letterario e traduttore britannico di autori come Marina Cvetaeva, Pier Paolo Pasolini e Rainer Maria Rilke in lingua inglese e gaelico-scozzese. Innovatore e controverso, è anche narratore sul fronte della cultura scozzese e su quello internazionale. I suoi scritti in gaelico compaiono con il nome Crìsdean MacIlleBhàin. A partire dal 1987 Whyte ha pubblicato traduzioni in gaelico di poeti come Konstantinos Kavafis, Anna Achmatova, Eduard Mörike, Marina Cvetaeva, Giuseppe Ungaretti e Umberto Saba. A queste si sono affiancate sei raccolte di poesie originali, sempre in lingua gaelica: Uirsgeul (Mito) (1990), An Tràth Duilich (Il tempo difficile) (2002), Dealbh Athar (Ritratto di un padre) (2009), Bho Leabhar-Latha Maria Malibran (Dal Diario di Maria Malibran) (2009), An Daolag Shìonach (Lo scarabeo cinese) (2013) e Ceum air cheum (Passo dopo passo) (2019). Nel frattempo ha cominciato a scrivere narrativa in inglese, e ha pubblicato quattro romanzi: Euphemia MacFarrigle and the Laughing Virgin (Euphemia MacFarrigle e la vergine che ride) (1995), The Warlock of Strathearn (Il mago di Strathearn) (1997), The Gay Decameron (Il Decamerone gay) (1998) e The Cloud Machinery (La macchina delle nuvole) (2000). La sua edizione delle Dàin do Eimhir (Poesie per Eimhir) di Somhairle Mac GillEain (Sorley MacLean) è stata premiata nel 2002[i], e quella di An Cuilithionn 1939 and Unpublished Poems (Il Cuillin 1939 e poesie inedite) proposta come Scottish Book of the Year nel 2012[ii]. Oltre a curare l'antologia bilingue di poesia gaelica contemporanea An Aghaidh na Sìorraidheachd (Di fronte all'eternità), Whyte ha scritto numerevoli saggi critici, e dal 2014 in poi ha pubblicato quattro volumi di traduzioni dal russo delle liriche di Marina Cvetaeva: Moscow in the Plague Year (Mosca nell'anno della peste) (2014), Milestones (Pietre miliari) (2015), After Russia: the First Notebook (Dopo la Russia: il primo quaderno) (2017) e After Russia: the Second Notebook (Dopo la Russia: il secondo quaderno) (2018).
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Record aggiornato il: 2024-04-24T01:32:33.935Z