Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Falchi, Isidoro
Pubblicazione: Prato : Tip. Albina F. Allegretti e F.i, 1881
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Isidoro Falchi (Montopoli in Val d'Arno, 26 aprile 1838 – Montopoli in Val d'Arno, 30 aprile 1914) è stato un archeologo autodidatta e un medico italiano.
L'abbazia di San Bartolomeo a Sestinga si trova nel comune di Castiglione della Pescaia, a circa un chilometro a nord della frazione di Vetulonia, in provincia di Grosseto. Sorge sul poggio di Badia Vecchia, inglobata in un complesso rurale. Nell'XI secolo era stato fondato qui il primo monastero, poi spostato alla fine del XII secolo nella località "Il Convento", dove si trovano i ruderi di un'imponente costruzione a pianta rettangolare con una torre angolare. Divenne un insediamento di grande potenza e mantenne intatto il suo potere fino alla metà del Duecento quando, nell'ambito della generale decadenza dell'ordine benedettino, passò agli eremitani agostiniani e iniziò una fase di progressiva decadenza. All'inizio del Settecento il convento era completamente distrutto mentre la chiesa ancora officiata necessitava di restauri; in seguito alla soppressione leopoldina tutto il complesso cadde in rovina.
Giovannangelo Camporeale (Molfetta, 27 ottobre 1933 – Firenze, 1º luglio 2017) è stato un archeologo ed etruscologo italiano.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-06-15T02:35:32.343Z