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Autore principale: Uccelli, Fabio, m. 1874
Pubblicazione: Firenze : Tipografia della Gazzetta d'Italia, 1873
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, FRE, Paese: IT
Dischi Ricordi è un'etichetta discografica di proprietà del gruppo multinazionale Sony Music. Nata a Milano nel 1958 fu attiva come etichetta indipendente fino al 1994, data di acquisizione da parte della tedesca Bertelsmann Music Group, successivamente assorbita dalla citata Sony. Tutto il catalogo Ricordi si presenta con il marchio storico sia per le nuove incisioni sia per le ristampe in CD di titoli già pubblicati. Fu distributrice in Italia della Virgin Records fino a quando il gruppo britannico istituì una propria filiale nazionale.
Il falso ricordo (detto anche confabulazione, false memorie o effetto Mandela) è un ricordo non autentico, o perché del tutto inventato, o perché derivante da altri ricordi reali, ma in parte alterati. Un falso ricordo può crearsi anche per aggregazione: da varie memorie distinte possono essere estrapolati frammenti che nella mente umana vengono ricombinati insieme.
La Ricordi è una casa editrice italiana di edizioni musicali fondata nel 1808 e tuttora esistente. Fu diretta fino al 1919 da membri della famiglia Ricordi: Giovanni Ricordi, Tito I Ricordi, Giulio Ricordi e Tito II Ricordi. Dopo la seconda guerra mondiale la famiglia tornò per un breve periodo a guidare la casa editrice con Camillo Ricordi. Nel 1958 uno degli appartenenti alla famiglia, Nanni Ricordi, decise di aprire anche una casa discografica, la «Dischi Ricordi», che ebbe il merito di lanciare tutti i più grandi cantautori italiani di quel periodo. Entrarono a far parte della "scuderia" discografica artisti come Gino Paoli, Fabrizio De André e Gianna Nannini. Dal 1964 al 1994 la società (di proprietà di un gruppo di azionisti di Varese e di Milano) venne guidata da Guido Rignano (presidente e amministratore delegato). Durante i 30 anni della sua gestione, le Edizioni di Musica Classica, Leggera e la Dischi Ricordi crebbero considerevolmente. Nacquero: la catena di negozi in tutt'Italia, le Arti Grafiche Ricordi, le filiali in Sud America e varie sinergie in Europa. Nel 1994 Guido Rignano (dopo una trattativa durata circa due anni) firmò l'accordo di vendita al Gruppo tedesco Bertelsmann, imponendo nel contratto la clausola secondo cui l'Archivio storico (conservato nel caveau di via Salomone) non avrebbe mai potuto lasciare l'Italia.
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Record aggiornato il: 2023-10-10T03:04:56.303Z