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Autore principale: Roncaglia, Alessandro
Pubblicazione: Arezzo : Banca popolare dell'Etruria, 1988
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Joseph Alois Schumpeter (Třešť, 8 febbraio 1883 – Taconic, 8 gennaio 1950) è stato un economista austriaco, tra i maggiori del XX secolo.
In macroeconomia il ciclo economico è l'alternanza di fasi caratterizzate da una diversa intensità dell'attività economica di un paese o di un gruppo di paesi economicamente collegati.
Capitalismo, socialismo e democrazia è un libro di economia (e per altri aspetti, di sociologia e storia) di Joseph Schumpeter, probabilmente uno dei più famosi, dibattuti e importanti di Schumpeter, e uno dei libri più famosi, dibattuti e importanti sulla teoria sociale, le scienze sociali e l'economia, in cui l'autore si occupa di capitalismo, socialismo e distruzione creativa. Pubblicato per la prima volta nel 1942, è in gran parte non matematico rispetto alle opere neoclassiche, concentrandosi su imprevisti e rapidi impulsi di crescita guidata dagli imprenditori invece che su modelli statici. È il terzo libro più citato nelle scienze sociali pubblicato prima del 1950, dietro solo al Il Capitale di Karl Marx e La ricchezza delle nazioni di Adam Smith.
In senso giuridico, con il termine capitalismo ci si riferisce a quegli ordinamenti statuali che pongono il capitale (il reddito, la proprietà, ecc.) al centro della tutela costituzionale.In economia, il capitalismo è un sistema economico in cui imprese e/o privati cittadini possiedono mezzi di produzione, ricorrendo spesso al lavoro subordinato per la produzione di beni e servizi a partire dalle materie prime lavorate, al fine di generare un profitto attraverso la vendita diretta o indiretta ad acquirenti degli stessi. Tale produzione, basata sulla domanda e sull'offerta nel mercato generale di tali prodotti, è nota come economia di mercato, contrapposta all'economia pianificata, caratterizzata invece da una pianificazione centrale da parte dello Stato. Anziché pianificare le decisioni economiche attraverso metodi politici centralizzati, come nel caso del feudalesimo e del socialismo, sotto il capitalismo tali decisioni sono del tutto decentralizzate ovvero nate sulla base di libere e volontarie iniziative dei singoli imprenditori.
Per economia – dal greco οἶκος (oikos), "casa" inteso anche come "beni di famiglia", e νόμος (nomos) "norma" o "legge" – si intende sia l'organizzazione dell'utilizzo di risorse scarse (limitate o finite) quando attuata al fine di soddisfare al meglio bisogni individuali o collettivi, sia un sistema di interazioni che garantisce un tale tipo di organizzazione, sistema detto anche sistema economico. I soggetti che creano tali sistemi di organizzazione possono essere persone, organizzazioni o istituzioni. Normalmente si considerano i soggetti (detti anche "agenti" o "attori" o "operatori" economici) come attivi nell'ambito di un dato territorio; peraltro si tiene conto anche delle interazioni con altri soggetti attivi fuori dal territorio.
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