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Titolo uniforme: Nouveaux essais de critique et d'histoire. / Hippolyte Adolphe Taine
Autore principale: Taine, Hippolyte Adolphe
Pubblicazione: Firenze : Clinamen, 2008
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Marie-Henri Beyle, noto come Stendhal (Grenoble, 23 gennaio 1783 – Parigi, 23 marzo 1842), è stato uno scrittore francese. Amante dell'arte e appassionato dell'Italia, dove visse a lungo, esordì in letteratura nel 1815 con le biografie su Haydn, Mozart e Metastasio, seguite nel 1817 da una Storia della pittura in Italia e dal libro di ricordi e d'impressioni Roma, Napoli, Firenze. Quest'ultimo fu firmato per la prima volta con lo pseudonimo di Stendhal, nome forse ispirato alla città tedesca di Stendal, dove nacque l'ammirato storico e critico d'arte Johann Joachim Winckelmann. I suoi romanzi di formazione Il rosso e il nero (1830), La Certosa di Parma (1839) e l'incompiuto Lucien Leuwen, scritti in una prosa essenziale che ricerca la verità psicologica dei personaggi, fanno di Stendhal, con Balzac, Dumas, Hugo, Flaubert, Maupassant e Zola, uno dei maggiori rappresentanti del romanzo francese del XIX secolo: i suoi protagonisti sono giovani romantici che aspirano alla realizzazione di sé attraverso il desiderio della gloria e l'espansione di sentimenti appassionati.
Uno scrittore è chiunque crei un lavoro scritto, sebbene la parola designi usualmente coloro che scrivono per professione, e chi scrive in diverse forme e generi più o meno codificati. Abili scrittori possono usare il linguaggio (narrativo o meno) per esprimere idee e immagini. Uno scrittore può comporre in molte differenti maniere tra cui in poesia, prosa o musica. Di conseguenza, uno scrittore può essere classificato come poeta, romanziere, paroliere, commediografo, giornalista ecc. La scrittura, intesa come lavoro e attività, per funzionare deve basarsi su un linguaggio, a sua volta basato su un codice grafico, che può essere ideogrammatico, cioè che rappresenta graficamente le idee o fonografico, cioè che riproduce i suoni di una lingua, tramite un alfabeto. Dalle iscrizioni preistoriche sulle quali solo si contavano le proprietà, alle successive scritture per cunei, fino ai manoscritti e ai dattiloscritti, con lo sviluppo delle macchine e degli elaboratori di parole su schermo e alle varie scritture artificiali, parallela con la storia della scrittura, si svolge una storia degli "strumenti" usati per scrivere, e dei "supporti" che permettono una loro conservazione più o meno lunga.
Francesco Saverio de Sanctis (Morra Irpina, 28 marzo 1817 – Napoli, 29 dicembre 1883) è stato uno scrittore, critico letterario, politico, Ministro della Pubblica Istruzione e filosofo italiano. Fu tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX secolo.
Henry James (New York, 15 aprile 1843 – Londra, 28 febbraio 1916) è stato uno scrittore e critico letterario statunitense naturalizzato britannico, noto per i suoi romanzi e i suoi racconti sul tema della coscienza e della moralità. Fratello del filosofo e psicologo William James e della scrittrice Alice James, contribuì significativamente alla critica letteraria coniando la teoria secondo la quale gli scrittori sono chiamati a presentare, attraverso le loro opere, la propria visione del mondo. In questo senso è significativa l'opera di romanziere: l'uso del punto di vista soggettivo, del monologo interiore e dei vari tipi di narrazione psicologica diedero una svolta decisiva al romanzo moderno.
Stefan Zweig (Vienna, 28 novembre 1881 – Petrópolis, 22 febbraio 1942) è stato uno scrittore, drammaturgo, giornalista, biografo, storico e poeta austriaco naturalizzato britannico. All'apice della sua carriera letteraria, tra gli anni venti e trenta del XX secolo è stato mediatore fra le culture, animato da sentimenti pacifisti e umanisti; è noto come autore di novelle e biografie. Politicamente era internazionalista, cosmopolita ed europeista, espressioni di alcuni sentimenti diffusi durante la Belle Époque, periodo della sua formazione e che egli vede con rimpianto per la pace che regnava specialmente nella Mitteleuropa prima della prima guerra mondiale. Nel primo dopoguerra fu un oppositore fermo dei totalitarismi nascenti, in particolare un convinto antifascista (anche per le sue origini famigliari ebraiche), e lasciò infine l'Europa continentale dopo l'avvento al potere del nazionalsocialismo; rifugiatosi poi in Brasile, si suicidò nel 1942 assieme alla sua seconda moglie.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T04:30:20.724Z