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Autore principale: Parenti, Gabriele
Pubblicazione: Firenze : G. Pagnini, stampa 1999
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
L'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti d'America, venne commesso venerdì 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, alle 12:30 ora locale (18:30 UTC). Mentre viaggiava con la moglie Jacqueline, con il governatore John Connally (ferito gravemente) e la moglie di quest'ultimo Nellie a bordo della limousine presidenziale, Kennedy fu ferito mortalmente nella Dealey Plaza da colpi di fucile sparati dall'operaio, attivista ed ex militare Lee Harvey Oswald. Per indagare sull'accaduto venne creata un'apposita commissione d'inchiesta, la commissione Warren, le cui indagini - svolte tra il 1963 e il 1964 - affermarono che Kennedy fu colpito da un unico cecchino (lone gunman theory). Questa conclusione incontrò inizialmente un ampio sostegno da parte del pubblico statunitense, ma successivi sondaggi d'opinione, a partire dal Gallup poll del 1966, dimostrarono come molti dei lettori fossero invece di parere contrario, tanto che nel 1976 venne creato un nuovo organo, la United States House Select Committee on Assassinations (HSCA) che presentò il risultato del suo lavoro nel 1979. La HSCA, basandosi in parte su prove acustiche, ipotizzò che vi fossero stati quattro spari, di cui tre (compreso il colpo mortale) da parte di Oswald e uno forse di un altro cecchino, concludendo che lo psicolabile Lee Harvey Oswald, potrebbe avere agito nel quadro di un progetto coinvolgente più persone, secondo diversi sostenitori di varie teorie del complotto, anche se di ciò non furono trovate prove.
John Fitzgerald Kennedy, comunemente chiamato John Kennedy, solo JFK o con il diminutivo Jack (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), è stato un politico e saggista statunitense, 35º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1961 al 1963. Nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, si laureò all'università di Harvard nel 1937; allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio, e nel 1952 al Senato, ottenendo anche qui un seggio. Nel 1960 assunse la leadership del partito e si candidò alla presidenza, con Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno, giorno delle elezioni, sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon e s'insediò alla Casa Bianca il 20 gennaio dell'anno successivo. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è stata caratterizzata da vari eventi: lo sbarco alla Baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba, il movimento per i diritti civili degli afroamericani e la corsa allo spazio. Il suo breve ma intenso mandato terminò il 22 novembre 1963, quando un ex marine, Lee Harvey Oswald, di acclarate simpatie marxiste, lo ferì mortalmente a colpi di fucile nella città di Dallas, in Texas.
John Fitzgerald Kennedy, comunemente chiamato John Kennedy, solo JFK o con il diminutivo Jack (Brookline, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), è stato un politico e saggista statunitense, 35º presidente degli Stati Uniti d'America dal 1961 al 1963. Nato in una famiglia cattolica di origine irlandese, si laureò all'università di Harvard nel 1937; allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò e combatté valorosamente. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, candidandosi nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio, e nel 1952 al Senato, ottenendo anche qui un seggio. Nel 1960 assunse la leadership del partito e si candidò alla presidenza, con Lyndon Johnson candidato alla vicepresidenza. Il 3 novembre dello stesso anno, giorno delle elezioni, sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon e s'insediò alla Casa Bianca il 20 gennaio dell'anno successivo. La sua presidenza, nel pieno della guerra fredda, è stata caratterizzata da vari eventi: lo sbarco alla Baia dei Porci, la crisi dei missili di Cuba, il movimento per i diritti civili degli afroamericani e la corsa allo spazio. Il suo breve ma intenso mandato terminò il 22 novembre 1963, quando un ex marine, Lee Harvey Oswald, di acclarate simpatie marxiste, lo ferì mortalmente a colpi di fucile nella città di Dallas, in Texas.
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