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Titolo uniforme: Storia dello scautismo in Italia
Autore principale: Sica, Mario, 1936-
Serie: Educatori antichi e moderni ; 288
Serie: Educatori antichi e moderni [La nuova Italia] ; 288
Serie: Educatori antichi e moderni ; 288
Lo scautismo, o scoutismo, è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza internazionale dello scautismo di Copenaghen, un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione fisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un'idea del tenente generale inglese Robert Baden-Powell (chiamato affettuosamente «B.-P.» dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'«imparare facendo» attraverso attività all'aria aperta e in piccoli gruppi. Oggi lo scautismo conta in totale più di quaranta milioni di iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale. Le più grandi organizzazioni scout a livello mondiale sono l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (WAGGGS o AMGE), e l'Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM o OMMS), alle quali sono affiliate la maggior parte delle associazioni in tutto il mondo, e alle quali è preposta l'organizzazione dei vari Jamboree mondiali dello scautismo, che si svolgono ogni quattro anni.
Questa voce documenta la terminologia scout secondo l'uso corrente fra le principali associazioni scout di lingua italiana (presenti in Italia, San Marino e Svizzera). Per dettagli maggiori sulle singole parole o espressioni oppure sulla terminologia usata nelle singole associazioni, si vedano le voci relative (quando presenti).
Lo scautismo in Italia è presente con circa 40 differenti associazioni e federazioni (contando anche quelle non più esistenti si supera il centinaio) con circa 220.000 scout e guide; insieme a Germania, Francia e Russia, l'Italia è il paese con il movimento scout più frammentato.
Record aggiornato il: 2024-05-10T01:34:28.158Z