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Autore principale: Brunori, Ernesto
Pubblicazione: Firenze : Cya, [1951]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Piero Calamandrei (Firenze, 21 aprile 1889 – Firenze, 27 settembre 1956) è stato un politico, avvocato e accademico italiano, nonché uno dei fondatori del Partito d'Azione.
L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) è un'associazione filosofica non confessionale italiana di promozione sociale, nata informalmente il 19 ottobre 1987 ma costituitasi legalmente il 18 marzo 1991, che al 2018 dichiara 3 416 associati. Nel proprio statuto si definisce indipendente da qualsiasi forza politica e dichiara di avere come scopo il raggiungimento dell'effettiva laicità della Repubblica italiana – considerata ancora carente – e la diffusione delle idee atee e agnostiche. Essa analogamente e talora di concerto con associazioni affini intende rappresentare gli interessi civili e le istanze culturali di quella parte della società italiana che non si identifica in alcuna religione.L'UAAR è membro e rappresentante italiana della Federazione umanista europea (EHF), l'unione delle associazioni laico-umaniste europee con sede a Bruxelles e dell'Unione Internazionale Etico-Umanistica (IHEU), con sede a Londra. La sede legale dell'UAAR è attiva dal 18 aprile 2009 e si trova a Roma, mentre a livello locale è presente in oltre 50 tra circoli e rappresentanze provinciali in tutte 20 le regioni.Sin dalla costituzione di fatto avvenuta nel 1987 promuove dibattiti, manifestazioni, convegni, eventi e altre iniziative principalmente tendenti a promuovere in ogni sede la non confessionalità dello Stato e delle sue istituzioni. Per quanto riguarda l'Italia persegue la completa attuazione del «principio supremo della laicità dello Stato», lottando contro le discriminazioni verso atei e agnostici, richiedendo l'abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società e nella scuola in particolare e adoperandosi per il superamento dell'art. 7 della Costituzione (che recepì il Concordato del 1929, poi ridiscusso nel 1984, fra Stato italiano e Santa Sede).
Sin dalla pubblicazione de L'origine delle specie di Charles Darwin nel 1859, le gerarchie della Chiesa cattolica hanno lentamente definito e rifinito la loro posizione sull'evoluzione, evitando inizialmente di prendere una posizione ufficiale, contrariamente a quanto fecero le chiese protestanti, che, maggiormente legate ad una interpretazione letterale della Bibbia, immediatamente avversarono il pensiero darwiniano. Fino ai primi anni del XX secolo, nel mondo cattolico si riscontrava una generale ostilità all'evoluzionismo; tuttavia, in quel periodo la Chiesa non prese mai una posizione ufficiale sulla questione. Nel corso del Novecento alcune alte gerarchie ecclesiastiche con pubbliche affermazioni e documenti ufficiali hanno affermato che la fede cattolica e l'evoluzionismo, in particolare riguardo all'origine dell'uomo, non sono in conflitto; diversi papi si sono esplicitamente espressi favorevolmente riguardo alla conciliabilità dell'evoluzionismo con la fede cattolica. Soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, la teologia cattolica, confrontandosi con la teoria dell'evoluzione, ha fatto importanti progressi ed ha definito alcune fondamentali questioni di fede relative all'origine dell'uomo, all'azione di Dio nel mondo ed alla dottrina sul peccato originale.
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