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Autore principale: Spagnoletti, Giacinto
Pubblicazione: Firenze : Vallecchi, stampa1946
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Giacinto Spagnoletti (Taranto, 8 febbraio 1920 – Roma, 15 giugno 2003) è stato un critico letterario, poeta e romanziere italiano. Disse a proposito del suo rapporto con la poesia:
La seconda stagione di Un medico in famiglia è andata in onda in prima visione TV su Rai 1 dal 27 febbraio 2000 al 21 maggio 2000, ottenendo un successo ancor più grande rispetto alla prima. Cast fisso: Giulio Scarpati (Lele Martini), Lino Banfi (Libero Martini), Claudia Pandolfi (Alice), Lunetta Savino (Cettina), Milena Vukotic (Enrica), Enrico Brignano (Giacinto Diotallevi), Margot Sikabonyi (Maria), Eleonora Cadeddu (Annuccia), Michael Cadeddu (Ciccio Martini), Carlotta Aggravi (Reby), Vincenzo Crocitti (Mariano Valenti), Mauro Pirovano (Giorgio Giorgi), Sabrina Paravicini (Jessica), Rosanna Banfi (Tea), Jinny Steffan (Irma), Pino Ferrara (Fausto Ceccolini), Anita Zagaria (Nilde), Jonis Bascir (Jonis), Paolo Sassanelli (Oscar Nobili).
Il campionato mondiale di calcio 1970 o Coppa del mondo Jules Rimet del 1970 (in spagnolo: Copa Mundial de Fútbol de 1970, in inglese: World Cup Jules Rimet 1970), noto anche come Messico '70, è stata la nona edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili, organizzato dalla FIFA ogni quattro anni.Si tenne in Messico dal 31 maggio al 21 giugno 1970 e fu l'ultima edizione del campionato del mondo a chiamarsi "Coppa del mondo Jules Rimet". Infatti fu vinta dal Brasile che, battendo in finale l'Italia, se la aggiudicò definitivamente, avendola vinta per 3 volte. Dall'edizione successiva (1974) il campionato del mondo prese il nome di "Coppa del mondo FIFA". Fu anche la prima edizione del campionato mondiale ad essere trasmessa dalla televisione a colori, grazie alla diffusione del satellite: 50 Stati poterono seguire l'evento. Inoltre, per la prima volta, l'arbitro formalizzò le sanzioni disciplinari a carico dei giocatori tramite i cartellini: il giallo per l'ammonizione e il rosso per l'espulsione (anche se in 32 partite in realtà non venne comminata nessuna espulsione). E l'Adidas Telstar divenne il primo pallone ufficiale dei Mondiali: era la classica palla con 12 pentagoni neri e 20 esagoni bianchi. Presente già nell'Europeo 1968, al posto del classico pallone di cuoio scuro, fu scelto poiché il disegno e i colori ne facilitavano la visibilità nelle televisioni in bianco e nero. Fu, infine, il primo torneo mondiale in cui furono concesse due sostituzioni a partita: la prima squadra ad avvalersene fu l'Unione Sovietica nel match inaugurale.
Papa Paolo VI (in latino: Paulus PP. VI, nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini; Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978) è stato il 262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, primate d'Italia e 4º sovrano dello Stato della Città del Vaticano a partire dal 21 giugno 1963 fino alla morte. Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco.
Papa Giovanni Paolo II (in latino Ioannes Paulus PP. II; in polacco Jan Paweł II; nato , AFI: /'karɔl 'juzef vɔj'tɨwa/; Wadowice, 18 maggio 1920 – Città del Vaticano, 2 aprile 2005) è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 6º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1 maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco. Primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi di Adriano VI (1522-1523), è stato inoltre il primo pontefice polacco della storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo. Giovanni Paolo II intraprese sin dal principio del suo pontificato una vigorosa azione politica e diplomatica contro il comunismo e l'oppressione politica ed è considerato uno degli artefici del crollo dei sistemi del socialismo reale, già controllati dall'ex Unione Sovietica. Combatté la teologia della liberazione, intervenendo ripetutamente in occasione di avvicinamenti di alcuni esponenti del clero verso soggetti politici dell'area marxista. Stigmatizzò inoltre il capitalismo e il consumismo sfrenati, nonostante abbia in più di un'occasione proclamato la superiorità dell'economia di mercato su quelle statalizzate, considerati antitetici alla ricerca della giustizia sociale, causa d'ingiustificata sperequazione fra i popoli e lesivi della dignità dell'uomo. Il suo pontificato, sul lato dottrinale, fu fortemente conservatore; nel campo della morale si oppose fermamente all'aborto e all'eutanasia e confermò l'approccio tradizionale della Chiesa sulla sessualità umana, sul celibato ecclesiastico e sul sacerdozio femminile. I suoi 104 viaggi in tutto il mondo videro la partecipazione di enormi folle (tra le più grandi mai riunite per eventi a carattere religioso). Con questi viaggi apostolici, Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Questa grande attività di contatto (anche con le generazioni più giovani, con la creazione delle Giornate mondiali della gioventù) fu da molti interpretata come segno di una seria intenzione di costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse, nel segno dell'ecumenismo, che era stato uno dei punti fermi del suo papato. Sul piano dei rapporti con l'Italia, i viaggi sottolinearono l'intenzione di separare l'aspetto politico da quello religioso, come il pontefice stesso tenne a sottolineare, due anni dopo la revisione del Patti Lateranensi, nel 1986, a Forlì, ricordando che il precedente papa a visitare quella città era stato Pio IX, in veste anche di capo di Stato: "Da allora, la situazione politica è profondamente mutata, ed è stata come tale ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa". Papa Wojtyła beatificò e canonizzò, anche se è difficile provarlo poiché i documenti relativi a molte delle prime canonizzazioni sono incompleti, mancanti o poco accurati, molte più persone di ogni altro pontefice, grazie anche all'abolizione, da parte sua, dell'ufficio di Promotor Fidei (Promotore della Fede, noto anche come avvocato del Diavolo), rendendo così più scorrevole tale processo: le persone da lui beatificate furono 1338 e quelle canonizzate 482, mentre i predecessori nell'arco dei quattro secoli precedenti avevano proclamato soltanto 300 santi. Fu detto "l'atleta di Dio" per le sue varie passioni sportive: praticò sci, nuoto, canottaggio, calcio e fu amante della montagna, continuando a praticare sport finché la salute glielo permise.
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