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Il Metropolitan Museum of Art, a cui spesso ci si riferisce con il nomignolo di "The Met", è uno dei più grandi ed importanti musei degli Stati Uniti. La sua sede principale si trova sul lato orientale del Central Park a New York, lungo quello che viene chiamato il Museum Mile (cioè il "Miglio dei musei"). Nel 1986 è stato inserito nella lista dei National Historic Landmark. Il Met dispone anche di una sede secondaria, chiamata The Cloisters, dedicata interamente all'arte medievale. La collezione permanente del Met contiene più di due milioni di opere d'arte, suddivise in diciannove sezioni.Sono permanentemente esposte opere risalenti all'antichità classica e all'antico Egitto, dipinti e sculture di quasi tutti i più grandi maestri Europei, e una vasta collezione di arte statunitense e moderna. Il Met possiede anche una notevole quantità di opere d'arte africane, asiatiche, dell'Oceania, bizantine e islamiche. Il museo ospita anche delle collezioni enciclopediche di strumenti musicali, abiti e accessori d'epoca e armi ed armature antiche provenienti da tutto il mondo. Nelle gallerie del museo sono sempre esposti importanti ricostruzioni d'interni, che spaziano dalla Roma del I secolo al moderno design statunitense. Oltre all'esposizione permanente, il Met organizza ed ospita grandi mostre itineranti per tutto il corso dell'anno.
Check List Luanda Pop è una mostra d'arte contemporanea, a cura di Fernando Alvim e Simon Njami, che ha presentato, a seguito di un concorso indetto dal direttore Robert Storr, l'arte contemporanea africana all'interno della 52º Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia nel 2007 (10/06-21/11/2007). La mostra è stata definita dalla stampa il Padiglione africano della Biennale di Venezia e ha presentato opere in larga parte provenienti dalla Fondazione Sindika Dokolo.
Dak'Art 96 è la seconda edizione della Biennale di Dakar è la prima edizione consacrata all'arte contemporanea africana, organizzata a Dakar in Senegal nel 1996. Dak'Art 96 è da molti considerata una nuova prima edizione della Biennale di Dakar, per i numerosi cambiamenti che presenta, nell'organizzazione, nel progetto e nelle finalità. I Saloni del Design e della Creatività Tessile, aperti esclusivamente a partecipanti africani, sono una novità rispetto alla Biennale del 1992 ed ottengono molto successo.
Salah Hassan (Juba, 1964) è uno scrittore, critico d'arte e curatore sudanese e statunitense. Vive negli Stati Uniti. Salah Hassan è uno dei più noti critici e curatori d'arte contemporanea africana. Il suo lavoro si è in particolare concentrato sulla produzione artistica sudanese, di cui è uno dei principali studiosi. Le sue esposizioni hanno dato spazio in particolare ai protagonisti dell'arte del Sudan e della diaspora africana, con riguardo per la produzione di artisti donne. È direttore del dipartimento di storia dell'arte e professore di storia dell'arte e cultura visiva dell'Africa e della diaspora Africana all'interno del dipartimento di Studi Africani (Africana Studies) della Cornell University. È fondatore insieme a Olu Oguibe e Okwui Enwezor della rivista "NKA: Journal of Contemporary African Art" della quale è direttore.
Dak'Art 1998 è la terza edizione della Biennale di Dakar, consacrata all'arte contemporanea africana e organizzata a Dakar in Senegal nel 1998. La Biennale di Dakar del 1998 è caratterizzata da un allargamento geografico nella selezione degli artisti invitati che includono anche gli artisti della diaspora, e per la presenza di opere fotografiche. Per la prima volta viene organizzato il MAPA, un'esposizione vendita di arte contemporanea africana e viene utilizzata la sede della Casa della Cultura Douta Seck per alcune mostre e per i dibattiti.
Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d'arte. L'edificio è di proprietà del comune di Roma, che lo gestisce tramite l'Azienda Speciale Palaexpo, ente comunale dipendente dall'assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico. Durante l'epoca fascista la sua facciata in occasione di alcune mostre (Mostra della Rivoluzione Fascista, Mostra Augustea della Romanità) fu temporaneamente modificata perché il suo stile fu considerato non al passo con i tempi. Nel corso del tempo il Palazzo delle Esposizioni è stato più volte restaurato e adeguato funzionalmente. Tra i principali restauri vanno segnalati quelli del 1981-1989 su progetto di Costantino Dardi, e quello del 2003-2007 dello studio ABDR, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo, in occasione del quale è stato anche ricostruito, in chiave bioclimatica e con tecnologie e materiali contemporanei, il volume originario della "Serra" vetrata. Dal 1927 al 2004 è stato la sede degli uffici e delle mostre della Quadriennale di Roma e rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.Il Palazzo è dotato di una Sala Cinema da 139 posti, di un Auditorium di 90 posti e del Forum (sala polifunzionale), oltre a una caffetteria, un ristorante per 240 persone e una libreria.
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:48:59.736Z