Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Acton, Harold
Pubblicazione: Firenze : Giunti Martello, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Ferdinando I di Borbone-Due Sicilie (Ferdinando Antonio Pasquale Giovanni Nepomuceno Serafino Gennaro Benedetto; Napoli, 12 gennaio 1751 – Napoli, 4 gennaio 1825) è stato re di Napoli dal 1759 al 1799, dal 1799 al 1806 e dal 1815 al 1816 con il nome di Ferdinando IV di Napoli, nonché re di Sicilia dal 1759 al 1816 con il nome di Ferdinando III di Sicilia. Dopo questa data, con il Congresso di Vienna e con l'unificazione delle due monarchie nel Regno delle Due Sicilie, fu sovrano di tale regno dal 1816 al 1825 con il nome di Ferdinando I delle Due Sicilie. Ferdinando è il primo sovrano della casata dei Borbone di Napoli nato nel Regno, ma terzo Borbone a regnare sulle Due Sicilie dopo il padre Carlo di Borbone (primo Borbone a regnare sulle Due Sicilie indipendenti), nato a Madrid nel 1716, e il nonno Filippo V di Spagna, nato nel castello di Versailles nel 1683. Il suo regno, durato oltre sessantacinque anni (dal 1759 al 1767 ebbe però un reggente), è uno dei più lunghi nella storia degli Stati preunitari italiani ed è al nono posto nella classifica dei regni più lunghi della storia.
Francesco II delle Due Sicilie, soprannominato Franceschiello (nome completo: “Francesco d’Assisi Maria Leopoldo di Borbone”; Napoli, 16 gennaio 1836 – Arco, 27 dicembre 1894), fu l'ultimo re delle Due Sicilie, salito al trono il 22 maggio 1859 e deposto il 13 febbraio 1861 dopo l'annessione al Regno d'Italia; è divenuto Servo di Dio il 16 dicembre 2020, con l'apertura del processo «di canonizzazione».
Regno di Napoli (in latino: Regnum Neapolitanum, in catalano Regne de Nàpols, in spagnolo Reino de Nápoles) è il nome con cui è conosciuto nella storiografia moderna l'antico Stato esistito dal XIV al XIX secolo ed esteso a tutto il meridione continentale italiano. Il suo nome ufficiale era Regnum Siciliae citra Pharum, vale a dire “Regno di Sicilia al di qua del Faro”, in riferimento al Faro di Messina, e si contrapponeva al contemporaneo Regnum Siciliae ultra Pharum, cioè “Regno di Sicilia al di là del Faro”, che si estendeva sull'intera isola di Sicilia. In epoca normanna, il Regno di Sicilia era organizzato in due macro-aree: la prima, che includeva i territori siciliani e calabresi, costituiva il Regno di Sicilia propriamente detto; la seconda, che includeva i restanti territori peninsulari, costituiva il Regno di Puglia, allorquando il territorio era parte integrante del Regno normanno di Sicilia. Quest'ultimo Stato fu istituito nel 1130, con il conferimento a Ruggero II d'Altavilla del titolo di Rex Siciliae dall'antipapa Anacleto II, titolo confermato nel 1139 da papa Innocenzo II. Il nuovo Stato insisteva così su tutti i territori del Mezzogiorno, attestandosi come il più ampio degli antichi Stati italiani. Alla stipula della Pace di Caltabellotta (1302) seguì la formale divisione del regno in due: Regnum Siciliae citra Pharum (noto nella storiografia come Regno di Napoli) e Regnum Siciliae ultra Pharum (anche noto per un breve periodo come Regno di Trinacria e noto nella storiografia come Regno di Sicilia). Pertanto questo trattato può essere considerato l'atto di fondazione convenzionale dell'entità politica oggi nota come Regno di Napoli. Il regno, come Stato sovrano, vide una grande fioritura intellettuale, economica e civile sia sotto le varie dinastie angioine (1282-1442), sia con la riconquista aragonese di Alfonso I (1442-1458), sia sotto il governo di un ramo cadetto della casa d'Aragona (1458-1501); allora la capitale Napoli era celebre per lo splendore della sua corte e il mecenatismo dei sovrani. Nel 1504 la Spagna unita sconfisse la Francia, e il regno di Napoli fu da allora unito dinasticamente alla monarchia spagnola, insieme a quello di Sicilia, fino al 1707: entrambi furono governati come due vicereami distinti ma con la dicitura ultra et citra Pharum e con la conseguente distinzione storiografica e territoriale tra Regno di Napoli e Regno di Sicilia. Benché i due regni, nuovamente riuniti, ottennero l'indipendenza con Carlo di Borbone già nel 1734, l'unificazione giuridica definitiva di entrambi i regni si ebbe solo nel dicembre 1816, con la fondazione dello Stato sovrano del Regno delle Due Sicilie. Il territorio del Regno di Napoli inizialmente corrispondeva alla somma di quelli delle attuali regioni italiane di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e comprendeva anche alcune aree dell'odierno Lazio meridionale ed orientale appartenenti fino al 1927 alla Campania, ovvero all'antica provincia di Terra di Lavoro (circondario di Gaeta e circondario di Sora), ed all'Abruzzo (circondario di Cittaducale).
Il Regno delle Due Sicilie fu uno Stato sovrano dell'Europa meridionale esistito dal dicembre 1816 al febbraio 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia. Prima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone aveva regnato sui medesimi territori sin dal 1734, ma essi risultavano divisi in due reami distinti: il regno di Napoli e il regno di Sicilia. Un anno dopo il congresso di Vienna e a seguito del trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando di Borbone, che prima d'allora assumeva in sé la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV e quella siciliana (al di là del Faro) come Ferdinando III, riunì in un'unica entità statuale i due reami, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell'8 dicembre 1816, a quasi 400 anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso V d'Aragona. La capitale era Palermo, secolare sede del Parlamento Siciliano, ma già l’anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continuò ad essere considerata "città capitale" dell'isola di Sicilia.Il regno ebbe fine con la spedizione dei Mille, la firma dell'armistizio e la resa di Francesco II il 17 febbraio 1861, e la proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo dello stesso anno.
I Borbone (o, come plurale, i Borboni) sono una delle più importanti e antiche case regnanti in Europa. Di origine francese, la famiglia è un ramo cadetto dell'antichissima dinastia dei Capetingi, che in seguito all'estinzione degli altri rami ereditò il trono di Francia nel 1589. Dal XVI secolo i suoi esponenti hanno occupato, oltre a quello di Francia (1589-1792, 1814-1830 e 1830-1848) e di Navarra (1589-1791), anche i troni del Regno di Spagna (1700-1808, 1813-1868, 1874-1931, 1975-oggi), del Regno di Napoli (1734-1799, 1799-1806 e 1815-1816), del Regno di Sicilia (1700-1713, 1735-1816), del Regno delle Due Sicilie (1816-1861), del Regno d'Etruria (1801-1807), del Ducato di Parma e Piacenza (1731-1735, 1748-1802 e 1847-1859), del Ducato di Lucca (1815-1847) e del Granducato del Lussemburgo (1964-oggi). Alla famiglia dei Borbone appartengono anche personaggi di grande rilevanza storica. Su tutti, vanno ricordati Luigi XIV di Francia, noto come il Re Sole, Filippo V di Spagna, Carlo III di Spagna. Attualmente, i Borbone reggono i troni di Spagna e del Lussemburgo.
Italia meridionale, Meridione, Bassa Italia, Sud Italia, Suditalia, o semplicemente Sud indicano, dal punto di vista geografico e statistico, la parte della penisola italiana posta a sud: ne fanno parte le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. La definizione dell'Italia meridionale è distinta da quella di Mezzogiorno d'Italia, entità geo-economica e demografica che comprende sia l'Italia meridionale che l'Italia insulare. Per indicare l'Italia meridionale sono stati utilizzati in epoca classica diversi nomi poetici quali Ausonia, che inizialmente indicava il solo territorio abitato dagli Aurunci, una popolazione osca, ed Hesperia, letteralmente "territorio posto ad occidente" (rispetto al bacino del Mediterraneo dell'Antica Grecia)".
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-24T02:36:05.302Z