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Autore principale: Swift, Jonathan, 1667-1745
Pubblicazione: Milano ; dizioni Paoline ; Roma : San Paolo, 1994
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
I viaggi di Gulliver, oppure Viaggi di Gulliver in vari paesi lontani del mondo (Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of Several Ships, noto semplicemente come Gulliver's Travels, 1726, ed. riveduta nel 1735), è un romanzo che coniuga fantasia e satira in un'allegoria dell'animo umano dell'Inghilterra e della Francia settecentesca, scritto sotto pseudonimo da Jonathan Swift. Sotto il nome di Lemuel Gulliver, Swift fa il resoconto dei suoi viaggi presso particolari popoli, parodiando lo stile del resoconto di viaggi avventurosi che era comune in quel periodo. Il libro fu pubblicato pochi anni dopo lo straordinario successo del Robinson Crusoe di Daniel Defoe e ottenne popolarità come opera destinata ai bambini. In realtà si tratta di una feroce critica alla società e al comportamento umano del tempo: ognuno dei viaggi diventa il pretesto per irridere il sistema giudiziario, i meccanismi del potere, la politica, la pretesa razionalità, i vizi e i comportamenti dei suoi contemporanei, l'assurdità delle convenzioni sociali, l'irrazionalità della guerra e gli svariati interessi e motivi che la causano (interessi economici, conflitti dinastici e religiosi, dispute politiche, interessi personali o di potere, ecc.). L'atteggiamento di Swift è di profondo pessimismo sulle possibilità dell'uomo di migliorare. L'opera s'inserisce in chiave parodistica anche nel genere letterario utopistico, iniziato proprio in Inghilterra nel Rinascimento con Tommaso Moro che nel suo romanzo L'Utopia descriveva una società perfetta realizzata dagli uomini nell'immaginaria isola di Utopia.
I fantastici viaggi di Gulliver (Gulliver's Travels) è un film del 2010 diretto da Rob Letterman. Basato sul romanzo settencentesco I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, il film vede Jack Black come protagonista nei panni di Lemuel Gulliver, con Catherine Tate nel ruolo della Regina di Lilliput.
Il romanzo di avventura è un genere letterario che nasce nel XVIII secolo e narra di viaggi in terre lontane e quindi celebra il coraggio e l'ingegno umano. L'incontro fra diverse culture offre uno spunto per criticare la società in cui l'autore vive, ma anche per esaltarne i valori.
Lemuel Gulliver è il protagonista del libro I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift. È un uomo di mezza età, britannico, che conosce la medicina e padroneggia la conoscenza delle lingue, con una grande passione per i viaggi.
I viaggi di Gulliver, oppure Viaggi di Gulliver in vari paesi lontani del mondo (Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of Several Ships, noto semplicemente come Gulliver's Travels, 1726, ed. riveduta nel 1735), è un romanzo che coniuga fantasia e satira in un'allegoria dell'animo umano dell'Inghilterra e della Francia settecentesca, scritto sotto pseudonimo da Jonathan Swift. Sotto il nome di Lemuel Gulliver, Swift fa il resoconto dei suoi viaggi presso particolari popoli, parodiando lo stile del resoconto di viaggi avventurosi che era comune in quel periodo. Il libro fu pubblicato pochi anni dopo lo straordinario successo del Robinson Crusoe di Daniel Defoe e ottenne popolarità come opera destinata ai bambini. In realtà si tratta di una feroce critica alla società e al comportamento umano del tempo: ognuno dei viaggi diventa il pretesto per irridere il sistema giudiziario, i meccanismi del potere, la politica, la pretesa razionalità, i vizi e i comportamenti dei suoi contemporanei, l'assurdità delle convenzioni sociali, l'irrazionalità della guerra e gli svariati interessi e motivi che la causano (interessi economici, conflitti dinastici e religiosi, dispute politiche, interessi personali o di potere, ecc.). L'atteggiamento di Swift è di profondo pessimismo sulle possibilità dell'uomo di migliorare. L'opera s'inserisce in chiave parodistica anche nel genere letterario utopistico, iniziato proprio in Inghilterra nel Rinascimento con Tommaso Moro che nel suo romanzo L'Utopia descriveva una società perfetta realizzata dagli uomini nell'immaginaria isola di Utopia.
Le caricature di Maometto pubblicate il 30 settembre 2005 sul quotidiano danese Jyllands-Posten (e poi sul giornale norvegese ad ispirazione cristiana protestante Magazinet), che hanno scatenato una serie di violente proteste nel mondo islamico, sono dodici illustrazioni satiriche sul profeta dell'Islam. In una di esse, Maometto è raffigurato con una bomba al posto del turbante. Qualche settimana prima il giornale danese Politiken aveva pubblicato un articolo sulla libertà di espressione: gli autori delle vignette intendevano in tale maniera evidenziare come nessun artista volesse illustrare - senza rimanere anonimo - un libro per bambini sulla vita di Maometto, scritto dall'autore danese Kåre Bluitgen. Nel gennaio 2007 una testata saudita annunciò la notizia dell'assassinio di uno dei vignettisti, che sarebbe stato arso vivo; il governo danese non diede alcuna conferma: ad oggi è possibile ritenere che si trattasse di una falsità. È da considerare che, per diverse interpretazioni dell'Islam, ogni raffigurazione del profeta è proibita e considerata blasfema. I disegni sono stati resi disponibili anche su un sito danese.
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