Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pubblicazione: Genova : Le Mani, 2009
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Con i termini cinema sperimentale o film sperimentale (in inglese experimental cinema) ci si riferisce a una particolare tipologia di cinema, la cui pratica estetica viene comunemente associata a un territorio di confine fra le arti visive e il cinema; i termini "sperimentale" e "cinema" furono usati per la prima volta in relazione diretta nel 1930 dalla rivista statunitense Experimental Cinema. John Cage, che fu il primo autore a usare il termine sperimentale in musica nel 1955, sosteneva che "un'azione sperimentale è quella il cui risultato non è prevedibile" e in questo senso è importante notare come l'assenza di sceneggiatura sia una delle caratteristiche più comuni attribuite ai film inscritti in questa area.Le origini del cinema sperimentale possono essere rintracciate nel cosiddetto cinema d'avanguardia degli inizi del XX secolo. Dal 1930 al 1950 con il termine cinema sperimentale gli statunitensi si riferivano all'avanguardia cinematografica americana. Con il tempo però il termine cinema sperimentale, pur venendo sempre più messo in discussione dagli autori e dai critici, ha assunto il valore di termine ombrello che, pur nella sua inadeguatezza e ambiguità, comprende un'ampia gamma di stili di produzione filmica, generalmente differente o in aperta opposizione alle pratiche del cinema commerciale dominante, di fiction o documentario che sia.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2025-09-12T01:32:53.305Z