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Titolo uniforme: Wegener
Autore principale: Novelli, Luca, 1947-
Alfred Lothar Wegener (Berlino, 1º novembre 1880 – Groenlandia, 3 novembre 1930) è stato un geologo, meteorologo ed esploratore tedesco. È ricordato soprattutto per aver formulato, nel 1912, la teoria della deriva dei continenti, da cui derivò la teoria della tettonica a placche. Divenne famoso per il suo lavoro come meteorologo e come pioniere della ricerca polare.
Alfred Lothar Wegener (Berlino, 1º novembre 1880 – Groenlandia, 3 novembre 1930) è stato un geologo, meteorologo ed esploratore tedesco. È ricordato soprattutto per aver formulato, nel 1912, la teoria della deriva dei continenti, da cui derivò la teoria della tettonica a placche. Divenne famoso per il suo lavoro come meteorologo e come pioniere della ricerca polare.
Il meteorologo in senso lato è colui che studia e lavora nel campo della meteorologia, mentre coloro che usano i modelli matematici, le conoscenze e l’esperienza acquisita nel settore per redigere prodotti meteorologici, come bollettini e previsioni del tempo, sono chiamati “previsori del tempo” o “meteorologi operativi".
L'Istituto Alfred Wegener per la ricerca marina e polare (in tedesco Alfred-Wegener-Institut für Polar- und Meeresforschung, abbreviato in AWI) è un istituto di ricerca tedesco con base a Bremerhaven, ed è membro dell'Associazione Helmholtz dei centri di ricerca tedeschi. Conduce ricerche principalmente nell'Oceano artico, in Antartide e nei mari profondi; altri ambiti sono la ricerca nel mare del Nord, il monitoraggio biologico marino e lo sviluppo tecnico marino. L'istituto fu fondato nel 1980 e prende il nome dal meteorologo, climatologo e geologo Alfred Wegener.
I capelli di ghiaccio sono un tipo di ghiaccio che si forma sui tronchi degli alberi. Studiato nel 1918 da Alfred Wegener, che diede al fenomeno il nome Haareis, la sua creazione è dovuta alla presenza di funghi, in particolare dell'Exidiopsis effusa.
La deriva dei continenti è una teoria geologica secondo la quale i continenti migrano, spostandosi analogamente a zattere galleggianti sullo strato inferiore della crosta terrestre. Fu introdotta nel 1912 da Alfred Wegener, il quale credeva che i continenti in passato fossero tutti uniti in un unico blocco e che, nel corso dei secoli, con il movimento interno della Terra, si siano pian piano allontanati. Nella scienza moderna la teoria della deriva dei continenti è conosciuta, generalmente, come teoria della tettonica delle placche. La litosfera è suddivisa in tanti frammenti definiti placche, che si muovono in varie direzioni. Le placche sono circa venti e hanno dimensioni più o meno diverse. Tra queste ve ne sono sette principali: Placca nordamericana; Placca sudamericana; Placca africana; Placca euroasiatica; Placca indo-australiana; Placca antartica; Placca pacifica.Le placche si spostano molto lentamente, ma, nella scala dei tempi geologici, tali movimenti modificano il volto del nostro pianeta. Per comprendere le principali conseguenze dei movimenti delle placche, bisogna analizzare come quelle adiacenti interagiscano lungo i margini. Margini divergenti: due placche adiacenti si allontanano l'una dall'altra. Allontanandosi, il magma che fuoriesce dal mantello, solidifica e forma nuova litosfera. Questo processo, con il passare del tempo, può portare alla formazioni di nuovi oceani. Margini convergenti: due placche adiacenti si muovono l'una verso l'altra, Scontrandosi distruggono porzioni di litosfera che sprofonda nel mantello. Questo fenomeno è noto come subduzione. Margini trasformi: due placche si muovono in senso opposta l'una al fianco dell'altra. In questo modo non creano e non distruggono litosfera. Lungo questi margini, a causa dello sfregamento, vengono evidenziate le faglie.Il movimento di ogni placca è indipendente, ma influenza il movimento di quelle adiacenti. Le forze che permettono alle placche di muoversi sono i moti convettivi. All'interno dell'atmosfera il calore non è distribuito in modo omogeneo infatti, esistono zone più calde e zone più fredde. Il materiale più caldo sale dall'interno del mantello verso la superficie e, quando si raffredda, affonda nuovamente. Alcune parti di questo materiale riescono, però, ad attraversare la litosfera lacerandola. Il materiale che si raffredda dà vita ad un nuovo strato di litosfera.
Record aggiornato il: 2025-11-09T02:57:03.654Z