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Autore principale: Cappabianca, Alessandro
Viale del tramonto (Sunset Boulevard) è un film noir del 1950 diretto da Billy Wilder con William Holden, Gloria Swanson ed Erich von Stroheim. Apprezzato dalla critica fin dalle prime proiezioni, il film ricevette 11 nomination agli Oscar, vincendo tre statuette. Uscito il 4 agosto 1950 negli Stati Uniti è ancora oggi uno dei film più noti e apprezzati del cinema americano. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Wilder in collaborazione con Charles Brackett e D.M. Marshmann Jr., non nasconde una forte critica ai cinici meccanismi e alle stravaganze di Hollywood, in particolare dello star system. Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al dodicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al sedicesimo posto.
A qualcuno piace caldo (Some Like It Hot) è un film del 1959 diretto da Billy Wilder. Considerato una delle migliori commedie della storia del cinema statunitense, il film vinse un Oscar e tre Golden Globe, tra cui il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale a Marilyn Monroe e miglior attore in un film commedia o musicale a Jack Lemmon, che per la sua interpretazione ricevette anche un Premio BAFTA. Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America.Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quattordicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al ventiduesimo posto. Nel 2000 l'ha inserito al primo posto della classifica delle migliori cento commedie statunitensi. Nel 2005 la battuta «Well, nobody's perfect» (Beh, nessuno è perfetto) è stata inserita al quarantottesimo posto della classifica delle migliori cento battute del cinema statunitense.
L'appartamento (The Apartment) è un film del 1960 diretto da Billy Wilder e interpretato da Jack Lemmon e Shirley MacLaine. Oltre a riscuotere un grande successo di pubblico e critica, ricevette dieci candidature agli Oscar vincendone cinque, inclusi quelli per il miglior film, per il miglior regista e per la migliore sceneggiatura originale. I due protagonisti si aggiudicarono entrambi il Golden Globe e il Premio BAFTA per la loro interpretazione.Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico", e nel 2003 è entrato nella Film Hall of Fame della Online Film & Television Association. Nel 1998 è risultato 93º nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre dell'American Film Institute e nell'edizione aggiornata del 2007 è salito all'80º posto. L'AFI lo ha inoltre posizionato al 20º posto tra le cento migliori commedie e al 62º tra i cento migliori film sentimentali del cinema americano.
Sabrina è un film del 1954 diretto da Billy Wilder e interpretato da Audrey Hepburn.
Prima pagina (The Front Page) è un film del 1974 diretto da Billy Wilder. Il soggetto del film, una commedia sul mondo del giornalismo, è tratto dall'omonima opera teatrale del 1928 di Ben Hecht e Charles MacArthur, di cui erano già state realizzate due trasposizioni cinematografiche: The Front Page di Lewis Milestone nel 1931 e La signora del venerdì di Howard Hawks nel 1940.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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