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Titolo uniforme: Ivan Groznyy. Skaz vtoroy: Boyarskiy zagovor <film ; 1958>
La congiura dei Boiardi (Ivan Groznyj II: Bojarskij zagovor) è un film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn realizzato nel 1946 ma distribuito dal 1958.
Ivan il Terribile è un film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn del 1944.
Ivan IV (Kolomenskoe, 25 agosto 1530 – Mosca, 18 marzo 1584) assunse per primo il titolo di zar di tutte le Russie, titolo che nel 1561 fu approvato dal decreto del patriarca di Costantinopoli: nacque così la teoria che voleva "Mosca Terza Roma". È noto anche come Ivan il Terribile (in russo: Иван Грозный?, traslitterato: Ivan Groznyj ). La traduzione col termine "terribile" dell'aggettivo "groznyj" è molto ambigua: l'aggettivo "terribile", in russo "strašnyj" o "užasnyj", deriva da strah (paura) oppure užas (terrore). Invece, "groznyj" deriva da "groza" che può significare sia "tempesta", sia "minaccia". Pertanto il nome dello zar suona più come "Ivan il tonante" o "Ivan il temibile". Quest'aggettivo era usato dal popolo in maniera tutt'altro che negativa, dato che il sovrano tuonava e minacciava i boiardi, che molte volte nella storia russa si sono resi responsabili della disgregazione dello stato. Lo stesso aggettivo "groznyj" talvolta è attribuito anche a Ivan III; nella tradizione popolare russa Ivan III è conosciuto semplicemente come Ivan Vasil'evič (Иван Васильевич, "Ivan, figlio di Basilio").
Ivan IV (Kolomenskoe, 25 agosto 1530 – Mosca, 18 marzo 1584) assunse per primo il titolo di zar di tutte le Russie, titolo che nel 1561 fu approvato dal decreto del patriarca di Costantinopoli: nacque così la teoria che voleva "Mosca Terza Roma". È noto anche come Ivan il Terribile (in russo: Иван Грозный?, traslitterato: Ivan Groznyj ). La traduzione col termine "terribile" dell'aggettivo "groznyj" è molto ambigua: l'aggettivo "terribile", in russo "strašnyj" o "užasnyj", deriva da strah (paura) oppure užas (terrore). Invece, "groznyj" deriva da "groza" che può significare sia "tempesta", sia "minaccia". Pertanto il nome dello zar suona più come "Ivan il tonante" o "Ivan il temibile". Quest'aggettivo era usato dal popolo in maniera tutt'altro che negativa, dato che il sovrano tuonava e minacciava i boiardi, che molte volte nella storia russa si sono resi responsabili della disgregazione dello stato. Lo stesso aggettivo "groznyj" talvolta è attribuito anche a Ivan III; nella tradizione popolare russa Ivan III è conosciuto semplicemente come Ivan Vasil'evič (Иван Васильевич, "Ivan, figlio di Basilio").
L'archivio storico, secondo la teoria e la legislazione italiana, è la terza e ultima fase della vita dell'archivio. Un archivio diventa storico dopo trent'anni di deposito di documenti, durante i quali vanno gradualmente ad affievolirsi fino a pressoché estinguersi gli interessi di natura pratica, contabile, amministrativa e giuridica degli atti in esso contenuti; d'altro canto dopo trent'anni si considera ormai maturato un interesse di tipo culturale e storico, per questo l'archivio viene messo a disposizione di terze persone mosse da fini di studio.
Cinematografo è un album-raccolta del 2010 che contiene 12 brani interpretati dal cantante Mario Merola.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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