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Pubblicazione: Roma : Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello Stato, 2005, stampa 2006
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il volume è la misura dello spazio occupato da un corpo. Viene valutato ricorrendo a molte diverse unità di misura. L'unità adottata dal Sistema Internazionale è il metro cubo, simbolo m³. Il volume di un oggetto solido è un valore numerico utilizzato per descrivere a tre dimensioni quanto spazio occupa il corpo. Ad oggetti ad una dimensione (come una linea) o a due dimensioni (come un quadrato) si assegna per convenzione volume zero in uno spazio tridimensionale. Matematicamente i volumi sono definiti mediante l'applicazione di calcolo integrale, come se il corpo fosse formato dalla somma di una grandissima quantità di piccoli cubi. La generalizzazione di volume, arbitrariamente esteso a più dimensioni, viene chiamato contenuto.
In chimica, il volume molare (vm) è il volume occupato da una mole di una determinata sostanza. Si può calcolare come rapporto tra il volume (V) e la quantità di sostanza (n) di una sostanza in esso contenuto: V m = V n {\displaystyle V_{\mathrm {m} }={\frac {V}{n}}} L'unità di misura nel Sistema Internazionale è il metro cubo su mole (m3mol−1).
In fisiologia, il volume sistolico o gittata sistolica (in inglese stroke volume, spesso indicato con la sigla SV) è la quantità di sangue pompato da un ventricolo ad ogni sistole ventricolare. Normalmente esso aumenta all'aumentare della forza di contrazione del ventricolo stesso. Si calcola a partire da misure del volume dei ventricoli ottenute con l'ecocardiogramma, sottraendo il volume di sangue che rimane nel ventricolo dopo la sistole (chiamato volume telesistolico) dal volume di sangue presente nel ventricolo subito prima della sistole (volume telediastolico). Il termine "volume sistolico" si può applicare a ciascuno dei due ventricoli, sebbene nella maggior parte dei casi sia riferito al ventricolo sinistro. Il volume sistolico è solitamente uguale nei due ventricoli, circa 70 ml in un uomo sano di 70 kg. Il volume sistolico è un importante determinante della gittata cardiaca, che rappresenta il prodotto del volume sistolico per la frequenza cardiaca, ed è utilizzato anche per calcolare la frazione di eiezione, che è uguale al volume sistolico diviso per il volume telediastolico. Il volume sistolico si riduce in particolari condizioni patologiche ed è strettamente correlato alla funzione cardiaca.
Per volume d'affari del contribuente s'intende l'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi dallo stesso effettuate, registrate o soggette a registrazione con riferimento ad un anno solare a norma degli art. 23 e 24 del DPR 633/72, tenendo conto delle variazioni indicate nell'articolo 26 del predetto DPR. (Art. 20 DPR 633/1972) Tuttavia, non concorrono a formare il volume d'affari le cessioni di beni ammortizzabili, compresi quelli indicati nell'art. 2425 del Codice Civile, n.3, nonché i passaggi di cui all'ultimo comma dell'art.36 e le prestazioni di servizio rese a soggetti stabiliti in un altro Stato membro delle Comunità, non soggette all'imposta ai sensi dell'art. 7ter del DPR 633/72.appartenente al codice dei pornoattori 567.97 Dal 1º gennaio 2013 rientrano nel volume d'affari tutte le operazioni contenute negli art. da 7 a 7septies, operazioni che sono peraltro escluse dal conteggio del plafond IVA La nozione di volume affari è importante ai fini dell'IVA, infatti in relazione all'entità del volume d'affari mutano gli adempimenti formali cui il soggetto è sottoposto.
L'architettura è la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche. Da quando l'uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l'architettura è sempre esistita. L'architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella società, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente. Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata però di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura è spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico. Definire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico è stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civiltà a civiltà o da epoca ad epoca.
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