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Autore principale: Tommaso, Giovanni
Pubblicazione: [S.l.] : Musica Jazz, 2003
Tipo di risorsa: registrazione sonora musicale, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il contrabbasso, o semplicemente basso, è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni ad arco. È nato nel XVI secolo in Europa; il suono viene prodotto tramite l'attrito sulle corde del crine di cavallo montato su una bacchetta di legno, detta archetto, mentre nel jazz viene suonato quasi esclusivamente pizzicando le corde con le dita della mano destra. È lo strumento con il suono più grave di tutti gli archi (se si esclude il rarissimo ottobasso): le quattro corde producono rispettivamente dalla più acuta alla più grave le note Sol-Re-La-Mi, in accordatura da orchestra. Per indicare con più precisione la reale altezza di una nota viene utilizzata una nomenclatura che affianca al nome della nota un numero. Questa numerazione inizia dalla nota più bassa del pianoforte (La-1) fino alla nota più alta (Do7). Esistono anche altre accordature quali quella italiana da concerto (consistente nell'alzare l'intonazione delle corde di un tono) e quella viennese (La1, Fa♯1, Re1, La0). Seguendo questo schema le corde del contrabbasso sono: Esistono anche contrabbassi a cinque corde, dove la corda più grave è generalmente un Do0 o un Si-1. La cassa armonica del contrabbasso è lunga normalmente 115 cm. In orchestra il contrabbasso ha raramente una funzione solistica per via del suo suono estremamente basso. Ha però una funzione indispensabile nell'unire i suoni e dare sostegno agli strumenti acuti ed è lo strumento che, di solito, tiene il basso armonico della melodia dell'orchestra.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T03:31:19.386Z