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Pubblicazione: [Castelfiorentino : s. n., 19--]
Tipo di risorsa: grafica, Livello bibliografico: monografia, Lingua: abs, Paese: IT
Il Leggio d'oro è un premio conferito ad attori e attrici, che si sono distinti nel doppiaggio cinematografico e televisivo in Italia. È organizzato dall'associazione ENDAS Dipartimento arte e spettacolo, col patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali. Uno dei più grandi doppiatori italiani, Ferruccio Amendola, lo ha definito "l'Oscar del doppiaggio". Nato da un'idea di Vittorio Vatteroni, in ordine cronologico è il primo premio dedicato alla categoria dei doppiatori. Il primo attore a essere premiato fu Alberto Sordi nel 1995 per il doppiaggio di Oliver Hardy in Stanlio & Ollio. Il presidente del premio è Piero Benedetti, presidente nazionale ENDAS, quello onorario è lo scrittore Lorenzo Beccati. Fanno parte dello staff anche Vittorio Benedetti, responsabile nazionale ENDAS, e Massimo M. Veronese, giornalista de Il Giornale.Oltre a premiare gli attori-doppiatori nelle varie categorie, dal 2006 l'ENDAS dedica il riconoscimento speciale Premio alla voce a personaggi pubblici, che si sono particolarmente distinti nell'ambito del sociale, dello spettacolo e della cultura. Dal 2017 entra di diritto nella mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Luciano Leggio, meglio conosciuto come Liggio dall'errore di trascrizione di un brigadiere, detto Lucianeddu (Corleone, 6 gennaio 1925 – Nuoro, 15 novembre 1993), è stato un mafioso italiano, legato a Cosa Nostra e detto anche "La primula rossa di Corleone". Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987 e morì in carcere.
Luciano Leggio, meglio conosciuto come Liggio dall'errore di trascrizione di un brigadiere, detto Lucianeddu (Corleone, 6 gennaio 1925 – Nuoro, 15 novembre 1993), è stato un mafioso italiano, legato a Cosa Nostra e detto anche "La primula rossa di Corleone". Liggio fu uno dei maggiori imputati al maxiprocesso di Palermo del 1986-1987 e morì in carcere.
La famiglia di Corleone, chiamata anche famiglia Leggio, è una famiglia mafiosa basata a Corleone, in Sicilia. Non è da confondere, come spesso avviene, con la fazione di Cosa Nostra dei Corleonesi, di cui la famiglia era parte, così come altre famiglie siciliane. Nata come un gruppo di gabellotti e ladri di bestiame al servizio dei signorotti locali, la famiglia di Corleone divenne molto potente già negli anni'50, crescendo fino a soppiantare le famiglie palermitane negli anni'80, quando uscì vincitrice dalla seconda guerra di mafia (1981-1982). Lo status di supremazia dentro cosa nostra durò per 10 anni, quando il regime sanguinario e anti-statale di Salvatore "Totò u Curtu" Riina portò nei primi anni '90 ad una dura repressione che portò la cosca alla disfatta, con molti membri in prigione al 41 bis. Oggi la famiglia conta circa 70 "uomini d'onore, di cui molti in prigione, ed a capo del mandamento di Corleone.
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Record aggiornato il: 2025-09-11T04:19:59.123Z