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Titolo uniforme: Barnave e la Rivoluzione
Pubblicazione: Pisa : ETS, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La Rivoluzione francese (chiamata anche Prima rivoluzione francese o Grande rivoluzione francese, per distinguerla dalla rivoluzione di luglio del 1830 e dai moti rivoluzionari francesi - episodio locale in seno al ben pi\xc3\xb9 ampio contesto di rivolte e insurrezioni sociali europee passate alla storia come la Primavera dei popoli - del 1848, chiamate rispettivamente Seconda e Terza rivoluzione francese) fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, assunto dalla storiografia come lo spartiacque temporale tra l'et\xc3\xa0 moderna e l'et\xc3\xa0 contemporanea.Evento complessissimo e parecchio articolato nelle sue varie fasi, le conseguenze principali e pi\xc3\xb9 immediate sul contesto socioeconomico e politico furono l'abolizione della monarchia assoluta capetingia con la subitanea proclamazione della repubblica, l'eliminazione delle basi economiche e sociali dell'Ancien R\xc3\xa9gime, ovvero del sistema politico e sociale precedente, ritenuto responsabile dello stato di disuguaglianza e povert\xc3\xa0 della popolazione subalterna, e l'emanazione della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, futuro fondamento delle costituzioni moderne.Sebbene terminata con il periodo imperiale-napoleonico e la successiva Restaurazione da parte dell'aristocrazia europea, la Rivoluzione francese, insieme a quella americana, segnando il declino dell'assolutismo, ispir\xc3\xb2 le successive rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo (i cosiddetti moti rivoluzionari), dando definitivamente impulso alla nascita di un nuovo sistema politico basato sul concetto di Stato di diritto o Stato liberale, in cui la borghesia divenne la classe dominante, prodromi a loro volta della nascita dei moderni stati democratici del XX secolo."
"Il Regime del Terrore, spesso definito nella storiografia semplicemente come Il Terrore, \xc3\xa8 una fase storica della Rivoluzione francese che ebbe inizio nel settembre del 1793.\nFu caratterizzato dal predominio politico dei membri del Comitato di salute pubblica, che introdussero una serie di misure repressive di crescente durezza contro gli avversari politici sia dell'estrema sinistra, sia della destra repubblicana, sia delle fazioni controrivoluzionarie realiste. La politica del Comitato era diretta a rafforzare la fazione giacobina, mettere in atto misure a favore dei sanculotti e della piccola borghesia cittadina, schiacciare tutti gli oppositori interni della rivoluzione, combattere con maggiore efficacia la guerra esterna contro le monarchie europee dell'Antico regime.\nIl Regime del Terrore, caratterizzato da un elevatissimo numero di condanne a morte ed eccessi nell'esercizio della repressione, termin\xc3\xb2 il 9 termidoro dell'anno II (27 luglio 1794) con la caduta e l'esecuzione dei tre pi\xc3\xb9 influenti membri del Comitato di salute pubblica: Maximilien de Robespierre, considerato la principale personalit\xc3\xa0 politica del Terrore giacobino, Louis Saint-Just e Georges Couthon."
"Jacques-Louis David (Parigi, 30 agosto 1748 \xe2\x80\x93 Bruxelles, 29 dicembre 1825) \xc3\xa8 stato un pittore e politico francese.\nDopo una formazione ricevuta in un ambito culturale tradizionale, ancora seguendo il gusto rococ\xc3\xb2, Jacques-Louis David ottenne l'ambitissimo Prix de Rome che, nel 1775, gli permise di raggiungere l'Italia. Il quinquennale soggiorno romano fu per lui un periodo tormentato e difficile, poco soddisfacente dal punto di vista creativo eppure ricco di esperienze fondamentali, come lo studio diretto dell'arte classica, la scoperta dell'arte rinascimentale (Leonardo, Michelangelo e Raffaello) e barocca (Caravaggio) e, verosimilmente, la conoscenza degli scritti di Winckelmann, Mengs e altri teorici del Neoclassicismo, di cui David divenne il capofila in Francia.\n\n"
"Jean-Paul Marat, detto l'Amico del popolo (Boudry, 24 maggio 1743 \xe2\x80\x93 Parigi, 13 luglio 1793), \xc3\xa8 stato un politico, medico, giornalista e rivoluzionario francese di origini sardo-svizzere.\nTra i protagonisti della Rivoluzione francese, che egli sostenne con la sua attivit\xc3\xa0 giornalistica, politicamente vicino ai Cordiglieri, fu deputato della Convenzione nazionale francese dal 20 settembre 1792 e, dal 5 aprile 1793, fu eletto presidente del Club dei Giacobini. Fu assassinato dalla girondina Charlotte Corday."
'Il museo della Rivoluzione francese \xc3\xa8 un museo dipartimentale francese, situato a Vizille (pronuncia [vi.zil])), in Is\xc3\xa8re. Inaugurato il 13 luglio 1984 in presenza del presidente dell\'Assemblea nazionale, in occasione della ricorrenza del bicentenario della Rivoluzione francese, \xc3\xa8 il solo museo al mondo completamente dedicato a questo periodo storico.\nTra le opere pi\xc3\xb9 celebri che vi sono custodite figurano La R\xc3\xa9publique fran\xc3\xa7aise di Jean-Baptiste Wicar, prima rappresentazione nota della Repubblica francese, e Il pittore David mentre disegna Maria Antonietta condotta al supplizio (titolo originale Le peintre David dessinant Marie-Antoinette conduite au supplice) di Van den Bussche.\nIl museo \xc3\xa8 parte integrante del "dominio" di Vizille, che vanta una lunga storia di conservazione artistica, ed ospita anche un centro di documentazione sul periodo rivoluzionario francese grazie al quale, acquisizione dopo acquisizione, si \xc3\xa8 guadagnato una certa notoriet\xc3\xa0 internazionale. Tra le varie attivit\xc3\xa0, il museo organizza colloqui internazionali sul tema della Rivoluzione francese.\n\n'