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Pubblicazione: Firenze : Istituto degli Innocenti, 2002
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"La dichiarazione universale dei diritti umani \xc3\xa8 un documento sui diritti della persona adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua terza sessione, il 10 dicembre 1948 a Parigi con la risoluzione 219077A.\n\n"
"I diritti umani (o diritti dell'uomo) sono una concezione filosofico-politica che, accolta come fondamento giuridico dalle Costituzioni moderne, descrive i diritti inalienabili che ogni essere umano possiede.\nTra i diritti fondamentali dell'essere umano si possono ricordare: il diritto alla vita, il diritto alla libert\xc3\xa0 individuale, il diritto all'autodeterminazione, il diritto a un giusto processo, il diritto ad un'esistenza dignitosa, il diritto alla libert\xc3\xa0 religiosa con il conseguente diritto a cambiare la propria religione, oltre che, di recente tipizzazione normativa, il diritto alla protezione dei propri dati personali (privacy) e il diritto di voto.\n\n"
"I diritti umani a Cuba sono sotto il controllo di diverse organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International, Human Rights Watch, che hanno accusato il governo cubano di sistematiche violazioni dei diritti umani, tra cui la detenzione arbitraria e processi scorretti.La Repubblica di Cuba \xc3\xa8 firmataria della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, della Convenzione sui diritti del Fanciullo, della Convenzione contro la tortura ed i trattamenti e le punizioni crudeli, inumane o degradanti e, dal 2008, del Patto internazionale sui diritti civili e politici.\n\n"
'La Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (meglio noto come Patto internazionale sui diritti civili e politici), \xc3\xa8 un trattato delle Nazioni Unite nato dall\'esperienza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell\'Uomo, adottato nel 1966 ed entrato in vigore il 23 marzo del 1976. Le nazioni firmatarie sono tenute a rispettarla.\nLa Convenzione internazionale sui diritti civili e politici veniva monitorata dalla Commissione per i Diritti Umani (oggi dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite) che esamina periodicamente relazioni inviate dagli Stati membri riguardanti la loro osservanza del trattato. I 18 membri del Comitato vengono eletti dagli Stati membri delle Nazioni unite, ma non rappresentano alcuno Stato. La Convenzione contiene due\n"protocolli facoltativi". Il primo protocollo facoltativo pone un regolamento per i reclami individuali in base al quale i singoli cittadini degli Stati membri possono sottoporre reclami, denominati comunicazioni, all\'attenzione del Comitato per i Diritti Umani.\nLe decisioni del Comitato prese ai sensi del primo protocollo facoltativo hanno creato la pi\xc3\xb9 estesa e complessa giurisprudenza nel sistema ONU del diritti umani.\nIl secondo protocollo facoltativo alla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici abolisce la pena di morte. Tuttavia \xc3\xa8 data facolt\xc3\xa0 agli Stati firmatari di aggiungere una riserva riguardante l\'uso della pena di morte per gravi reati di natura militare commessi in tempo di guerra.\n\n'
"Il diritto al vestiario, ovvero il diritto di abbigliamento, \xc3\xa8 un diritto umano riconosciuto come tale in vari trattati internazionali sui diritti umani. Il diritto di abbigliamento, insieme con il diritto all'alimentazione e il diritto all'alloggio, sono espressione del generale diritto ad un adeguato standard di vita, cos\xc3\xac come riconosciuto ai sensi dell'articolo 11 della Convenzione internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (ICESCR). Il diritto di abbigliamento \xc3\xa8 altres\xc3\xac riconosciuto ai sensi dell'articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR).\n\n"