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Pubblicazione: Piombino : La Bancarella, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Gli italiani di Croazia (in croato talijani u Hrvatskoj) sono una minoranza nazionale di lingua italiana riconosciuta in Croazia.\nLa comunit\xc3\xa0 italiana in Croazia \xc3\xa8 formata prevalentemente da autoctoni (istriani autoctoni di lingua italiana), specie nell'Istria croata, ma anche da espatriati, specialmente nella capitale (Zagabria), mentre nelle citt\xc3\xa0 della costa adriatica, soprattutto a Fiume e a Pola, \xc3\xa8 costituita da comunit\xc3\xa0 autoctone di lingua italiana.\n\n"
"Fiume (AFI: /\xcb\x88fjume/; in croato Rijeka, /rij\xc4\x9b\xcb\x90ka/; in ungherese Fiume, originariamente Szentvit; in sloveno Reka; in tedesco Sankt Veit am Flaum o Pflaum, desueto; nei dialetti locali croati Reka o Rika), con 128 624 abitanti (2011), \xc3\xa8 la terza citt\xc3\xa0 della Croazia per popolazione dopo la capitale Zagabria e Spalato, numero che sale a 305 505 abitanti se si considera anche la sua area urbana. Situata lungo le coste del Mare Adriatico, \xc3\xa8 la citt\xc3\xa0 principale del golfo del Quarnaro (o Quarnero) ed \xc3\xa8 capoluogo della regione litoraneo-montana, sede universitaria e arcivescovile. Fiume fa parte della regione geografica italiana, per i cui confini orientali tradizionalmente si indicano la catena delle Alpi Giulie e il golfo del Quarnaro, a cui fa riferimento anche Dante Alighieri.\nPer secoli contesa a causa della sua posizione strategica e della presenza di un importante cantiere navale, fu porto franco dal 1719, gi\xc3\xa0 entit\xc3\xa0 autonoma (detta anche Terra Sancti Viti ad flumen) della corona del Regno d'Ungheria dal 1779 al 1919 nell'ambito dell'Impero austriaco e quindi di quello austro-ungarico, costituendo poi lo Stato libero di Fiume dal 1920 al 1924; fu quindi parte del Regno d'Italia dal 1924 al 1945 come capoluogo dell'omonima provincia per poi passare alla Jugoslavia nel 1947, e dopo la dissoluzione di quest'ultima, alla Croazia nel 1991. Di conseguenza, anche la composizione etnica dei suoi abitanti \xc3\xa8 cambiata nei secoli. Secondo il censimento del 2011, a Fiume erano presenti 106 136 croati (corrispondenti all'82,52% degli abitanti totali), 8 446 serbi (6,57%), 2 650 bosniaci (2,06%), 2 445 italiani (1,90%) e 1 090 sloveni (0,85%).\nNella citt\xc3\xa0 quarnerina \xc3\xa8 presente il Teatro Nazionale Croato HNK Ivan pl.Zajc, importante teatro fondato nel 1765 dove hanno luogo rappresentazioni operistiche e balletti nonch\xc3\xa9 sede del Dramma Italiano di Fiume, e l'universit\xc3\xa0 di Fiume, fondata nel 1973 ma dalle radici ben pi\xc3\xb9 antiche, visto che affondano nella scuola di teologia di Fiume, la cui origine risale al 1632. Fiume \xc3\xa8 stata scelta per essere capitale europea della cultura 2020, insieme all'irlandese Galway.\n\n"
"Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano.\nIn un'accezione pi\xc3\xb9 ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunit\xc3\xa0 economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.\n\n"
'La regione geografica italiana (o regione fisica italiana, regione italiana) \xc3\xa8 una regione geografica dell\'Europa meridionale delimitata a nord dalla catena delle Alpi, e nel restante dalla costa del Mar Mediterraneo. Composta da una parte continentale, una peninsulare e una insulare (tra le sue parti ci sono i bacini "interni" del Mar Tirreno e del Mar Ligure), in particolare a nord confina direttamente con la regione alpina, a nord-ovest con la regione francese (Provenza) e a nord-est con la penisola balcanica; circondata per il restante dal Mar Mediterraneo, al di l\xc3\xa0 del mare guarda la penisola iberica ad ovest oltre il Mar di Sardegna; la Penisola Balcanica ad est oltre il Mar Adriatico; l\'Africa a sud oltre il Canale di Sicilia; la Libia oltre il Mar Jonio a sud-est. \nI confini precisi della regione geografica italiana, non corrispondenti precisamente a quelli della Repubblica, sono oggetto di discussione. Nella loro conformazione tradizionalmente e pi\xc3\xb9 largamente accettata, sono costituiti a nord dallo spartiacque alpino; si collegano poi alla costa in vari punti che vanno dal corso del fiume Varo alla foce del fiume Roia (se non ancor pi\xc3\xb9 ad est in alcune versioni) ad ovest e tradizionalmente da met\xc3\xa0 dell\'Istria (come posti da Ottaviano Augusto), ma variabili secondo le fonti da Trieste fino a Ragusa, comprendendo la Dalmazia, ad est. Per quel che riguarda le isole, invece, sono incluse le isole maggiori di Sicilia, Sardegna e Corsica; poi, sono incluse nel territorio tutte le isole afferenti alle coste italiane, e tutte quelle del Canale di Sicilia.\nSecondo la conformazione tradizionale, la superficie \xc3\xa8 di circa 324000 km\xc2\xb2, di cui la quasi totalit\xc3\xa0 occupata dalla Repubblica Italiana con poco pi\xc3\xb9 di 301000 km\xc2\xb2 (escluso il Territorio italiano oltre i confini dell\'Italia geografica). Vi sono quattro piccoli stati indipendenti totalmente inclusi nel territorio italiano: la Repubblica di Malta, la Repubblica di San Marino, il Principato di Monaco e la Citt\xc3\xa0 del Vaticano. Le altre parti sono nel territorio di Francia (il Nizzardo, l\'intera regione della Corsica ed altri circondari minori), Svizzera, Slovenia (parte della Venezia Giulia) e Croazia (l\'Istria, e secondo alcune ipotesi estensive, la Dalmazia).\n\n'
"L'Istria (in croato e sloveno Istra, in latino Histria) \xc3\xa8 una penisola che si estende nel mar Adriatico per circa 3 600 km\xc2\xb2, situata tra il Golfo di Trieste, le Alpi Giulie, le Alpi Dinariche e il Golfo del Quarnaro. Il territorio, appartenente nella sua interezza alla regione geografica italiana, \xc3\xa8 amministrato dalla Croazia per la maggior parte della sua estensione; una piccola parte dell'Istria, comprendente le citt\xc3\xa0 costiere di Ancarano, Isola, Portorose, Pirano e Capodistria, appartiene amministrativamente alla Slovenia, ed un'ulteriore minima parte, limitata all'incirca al territorio dei comuni di Muggia e di San Dorligo della Valle, si trova in territorio italiano.\n\n"
'Nel corso della sua storia la Croazia, per la sua particolare posizione geografica, \xc3\xa8 stata un crocevia e punto di incontro e scontro fra diverse culture: una regione di confine, un confine geografico e politico, dapprima, nel III secolo tra l\'impero romano d\'occidente e quello d\'oriente di cui per tutto l\'alto Medioevo ne segu\xc3\xac le sorti come parte dell\'impero bizantino, e in seguito, nel IX secolo, tra l\'impero carolingio e una Bisanzio avviata verso un secolare declino che vedeva diventare il mare Adriatico e le regioni illiriche, un "limes" conteso, a partire dall\'XI secolo, anche da altri attori, tra cui in particolare la repubblica di Venezia e il regno d\'Ungheria.\nMa la Croazia era e sarebbe divenuta, in quel passaggio di millennio, anche un confine religioso: le coste dalmate, dove controllate dai narentani, erano ancora pagane, mentre il retroterra era stato cristianizzato da tempo, ma nel 1054 con lo Scisma d\'Oriente-Occidente la stessa cristianit\xc3\xa0 si divideva e si confrontava - e questa terra con lei - tra cattolicesimo e ortodossia, cos\xc3\xac come, pi\xc3\xb9 tardi ancora, con l\'affermazione e l\'espansione dell\'Impero Ottomano, nel XV secolo, e il tramonto definitivo di quello bizantino, si sarebbe confrontata e incontrata con l\'islam.\n\n'