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Pubblicazione: Firenze : Giunti, ©1991
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
"Con il termine prostituzione si indica l'attivit\xc3\xa0 di chi offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro. L'attivit\xc3\xa0, fornita da persone di qualsiasi genere e orientamento sessuale, pu\xc3\xb2 avere carattere autonomo, sottoposto, professionale, abituale o saltuario.\nStrettamente legato alla prostituzione \xc3\xa8 il suo sfruttamento, o lenocinio, praticato per trarre profitto dall'attivit\xc3\xa0 di chi offre il servizio, da parte di persone che generalmente si presentano e s'impongono come protettori, o lenoni, cio\xc3\xa8 intermediari e procacciatori di clienti. Inoltre vi sono altre figure legate al fenomeno della prostituzione per cui pu\xc3\xb2 configurarsi, al posto dello sfruttamento vero e proprio, il reato di favoreggiamento.\nLa prostituzione nel mondo \xc3\xa8 regolamentata giuridicamente in modo estremamente variegato: passando da societ\xc3\xa0 che contemplano una legalizzazione completa ad altre che ne reprimono lo svolgimento per mezzo della pena di morte.\nLe persone dedite a questa attivit\xc3\xa0 sono nella stragrande maggioranza donne mentre la maggioranza dei clienti e degli sfruttatori sono uomini."
'Con l\'espressione prostituzione maschile si indica l\'attivit\xc3\xa0 di uomini che offrono prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro, nei confronti di una clientela che pu\xc3\xb2 essere sia maschile che femminile. Rispetto alle lavoratrici sessuali donne, i lavoratori uomini sono stati molto meno studiati dai ricercatori, e se alcuni studi suggeriscono che vi siano differenze tra questi due gruppi nell\'ambito lavorativo, si ritiene siano necessarie ulteriori ricerche.\nI lavoratori sessuali (sex workers) maschi sono chiamati con vari appellativi ed eufemismi come accompagnatori, gigol\xc3\xb2, rent-boy ("ragazzo in affitto"), modelli, massaggiatori e hustler (slang americano). Un uomo che non si considera omosessuale, ma che si rende disponibile ad avere rapporti sessuali con clienti di sesso maschile per soldi, \xc3\xa8 talvolta chiamato gay for pay (lett. "omosessuale per la paga") o rough trade ("commercio scabroso"), mentre chi vende prestazioni sessuali a donne viene spesso chiamato gigol\xc3\xb2 o accompagnatore.\nI clienti, specialmente quelli che raccolgono i prostituti per la strada o nei bar, sono a volte chiamati johns o tricks. Coloro che lavorano nell\'ambito della prostituzione, in particolar modo quella di strada, a volte si riferiscono alla loro attivit\xc3\xa0 usando l\'espressione turning tricks.\nLa figura del protettore \xc3\xa8 relativamente rara nella prostituzione maschile in Occidente, dove la maggior parte degli uomini che si prostituiscono generalmente lavora in modo indipendente o, meno frequentemente, attraverso un\'agenzia.\n\n'
"In Italia la prostituzione \xc3\xa8 definita come scambio di servizi sessuali per denaro ed \xc3\xa8 lecita, mentre \xc3\xa8 illegale ogni altra attivit\xc3\xa0 collaterale come il favoreggiamento, lo sfruttamento, l'organizzazione in luoghi chiusi come bordelli ed il controllo in generale da parti terze. I bordelli vennero banditi nel 1958 dalla legge Merlin, dal nome della prima firmataria e propositrice, Lina Merlin, partigiana socialista. Un eufemismo un tempo usato frequentemente per descrivere le prostitute era in lingua italiana lucciole per chi esercitava in strada e squillo per quelle di appartamento.\n\n"
"Il trattamento legale della prostituzione in Europa varia nei diversi Paesi. In alcuni Stati il compiere prestazioni sessuali a pagamento \xc3\xa8 illegale, mentre in altri la prostituzione in s\xc3\xa9 \xc3\xa8 lecita, mentre sono punite varie forme di favoreggiamento (come l'agire come protettore, il prestare favoreggiamento, ogni attivit\xc3\xa0 che porti ad ottenere profitto dalla prostituzione, l'induzione, etc.) nel tentativo di rendere pi\xc3\xb9 difficile il prostituirsi.\n\n"
"Con il termine prostituzione minorile si indica normalmente la prostituzione esercitata da un minorenne per ottenere benefici finanziari; pu\xc3\xb2 a volte esser sinonimo di prostituzione infantile intendendo con ci\xc3\xb2 lo sfruttamento sessuale di bambini (al di sotto quindi dell'et\xc3\xa0 del consenso e a scopo commerciale), ma questo caso rientra nel reato di pedofilia: entrambe sono pratiche illegali nella maggioranza dei Paesi.\n\nIn molti Paesi vi sono leggi specifiche contro la prostituzione minorile, che possono includere le persone pi\xc3\xb9 vecchie dell'et\xc3\xa0 del consenso ma non ancora maggiorenni: in Italia qualsiasi rapporto sessuale tra un adulto e un minore - tra i 14 e i 17 anni - in cambio di denaro o altri guadagni materiali \xc3\xa8 illegale e pertanto perseguito a norma di legge. Qualsiasi rapporto sessuale tra adulti e minori di 14 anni rientra invece automaticamente nella pedofilia.\nQuella forma specifica di prostituzione minorile cercata da turisti stranieri occidentali in Paesi solitamente meno sviluppati, asiatici, africani o sudamericani (questo al fine di evitare le leggi e le pene del paese di residenza) \xc3\xa8 conosciuta come turismo sessuale minorile; pu\xc3\xb2 essere o meno coinvolto un intermediario o protettore, che controlla e supervisiona il minore a scopo di lucro. Una buona fetta di clienti \xc3\xa8 in ogni caso di origine locale: mentre i turisti sessuali occidentali hanno giocato un ruolo fondamentale nella crescita del settore, i principali clienti delle prostitute a contratto in Asia e di prostitute bambine sono prevalentemente asiatici.\n\n"