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Esposizione internazionale (in francese Exposition internationale) è il nome generico che indica le grandi esposizioni tenutesi fin dalla metà del XIX secolo, oltre alle maggiori organizzate sotto la supervisione del Bureau international des Expositions (BIE). Il termine fu coniato nel 1851 in occasione della prima esposizione di Londra, nel Regno Unito, e la sua regolamentazione è oggi in capo al BIE, fondato nel 1928 allo scopo di fornire raccordo amministrativo e culturale alle varie esposizioni. Le esposizioni internazionali sono di diverso tipo: quelle universali, quelle specializzate e altre più settoriali.
Questo è l'elenco delle principali esposizioni internazionali tenutesi dalla metà del XVIII secolo fino ai giorni nostri, siano esse patrocinate o meno dal Bureau International des Expositions (BIE). Dato che il BIE è stato fondato nel 1928, solo in seguito a quell’anno si possono individuare le Expo da esso patrocinate, in base alle varie regolamentazioni prodotte. Alcune esposizioni precedenti, tuttavia, sono state ugualmente riconosciute da questa organizzazione.
Questa voce tratta delle Esposizioni universali che si sono tenute a Parigi e che hanno in parte modellato la capitale francese che conosciamo nel XX secolo.
L'Esposizione universale del 1889 si tenne a Parigi dal 6 maggio al 31 ottobre. La sede era il Campo di Marte, vicino alla Senna. L'evento è ricordato in particolare per la costruzione della Torre Eiffel, posizionata all'entrata della zona espositiva, dopo il Ponte di Iena.
L'Esposizione universale di Parigi del 1867 (ufficialmente (FR) Exposition universelle de Paris 1867), è la seconda manifestazione di questo genere organizzata nella capitale francese.
L'Esposizione universale dei prodotti dell'agricoltura, dell'industria e delle belle arti del 1855 (ufficialmente Exposition universelle des produits de l'agriculture, de l'industrie et des beaux-arts) è stata una mostra internazionale tenutasi nella città di Parigi, la seconda esposizione universale dopo quella di Londra. Si aprì al pubblico il 15 maggio del 1855 e fu chiusa il 15 novembre dello stesso anno.
L'Esposizione di Parigi del 1900 (ufficialmente (FR) L'Exposition de Paris 1900) si tenne a Parigi dal 14 aprile al 10 novembre e superò la quota di 50 milioni di visitatori (solo quella di Osaka del 1970 e quella di Shangai del 2010 fecero altrettanto).
Il museo del Louvre (in francese Musée du Louvre, IPA [myze dy luvʁ]) di Parigi, in Francia, è uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori. Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de Rivoli.
Adolfo De Carolis o De Karolis (Montefiore dell'Aso, 6 gennaio 1874 – Roma, 7 febbraio 1928) è stato un pittore, incisore, illustratore, xilografo e fotografo italiano. Protagonista dell'arte italiana idealista e simbolista fra Ottocento e Novecento, De Carolis ha influito in modo determinante negli sviluppi formativi del gusto floreale, operando in egual misura anche nei campi dell'illustrazione, della pittura e della fotografia. Frequentemente collocato dalla critica nel contesto liberty, De Carolis oppone però polemicamente la sua fede artistica nella tradizione rinascimentale ed ermetica alle bizzarrie organicistiche dell'"arte nuova", come appare in particolare in un articolo sul Leonardo dopo una visita alla Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902. La sua opera esibisce piuttosto un'evoluzione dell'estetica preraffaellita, fortemente condizionata da modelli e stilemi del giapponismo, da un lato, e da un inquieto formalismo di stampo michelangiolesco, dall'altro. De Carolis ha collaborato con grandi letterati, illustrando con disegni e xilografie opere di Gabriele D'Annunzio e di Giovanni Pascoli, con una maniera grafica inconfondibile, decorativamente organica tanto all'architettura tipografica quanto ai contenuti.
Con il nome di Risanamento ci si riferisce al grande intervento urbanistico che mutò radicalmente e definitivamente il volto della gran parte dei quartieri storici della città di Napoli, in alcuni casi (quartieri Pendino, Porto, Mercato, Vicaria) sostituendo quasi totalmente le preesistenze (talvolta anche di gran valore storico o artistico) con nuovi edifici, nuove piazze, nuove strade. L'intervento, ipotizzato sin dalla metà dell'Ottocento, fu portato a compimento a seguito di una gravissima epidemia di colera, avvenuta nel 1884. Sotto la spinta del sindaco di allora, Nicola Amore, nel 1885 fu approvata la Legge per il risanamento della città di Napoli e il 15 dicembre 1888 venne fondata la Società pel Risanamento di Napoli (confluita dopo varie vicissitudini nella Risanamento S.p.A.): con lo scopo di risistemare e di risolvere i problemi igienico sanitari soprattutto di alcune zone della città che erano stati, secondo il sindaco Amore, le principali cause del diffondersi del colera. Si decise l'abbattimento di numerosi edifici per fare posto al corso Umberto, alle piazze Nicola Amore e Giovanni Bovio (piazza Borsa), via A. Depretis e alla Galleria Umberto I.In realtà alle spalle dei grandi palazzi umbertini la situazione rimase immutata: essi infatti servirono a nascondere il degrado e la povertà di quei rioni piuttosto che a risolverne i problemi.
L'Esposizione internazionale di Milano del 1906, o Esposizione internazionale del Sempione, si tenne dal 28 aprile all'11 novembre in padiglioni ed edifici appositamente costruiti nell'area alle spalle del Castello Sforzesco, l'attuale Parco Sempione, e nell'area allora occupata dalla Piazza d'armi sulla quale dal 1923 sorgerà la Fiera di Milano. Le due aree erano collegate da un ferrovia elettrica sopraelevata a circa 7 metri di altezza, lunga circa 1.700 metri. Il tema scelto fu quello dei trasporti a festeggiamento del traforo del Sempione che era stato inaugurato nel febbraio del 1905 e da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione. Presidente dell'Esposizione internazionale del 1906 fu il finanziere e banchiere milanese Cesare Mangili (1850-1917). Per l'occasione furono investiti 13 milioni di lire dell'epoca, le nuove costruzioni furono 225 tra cui l'acquario civico, l'unica costruzione non demolita e tuttora esistente insieme al padiglione dell'Umanitaria, progettato da Luigi Conconi e trasferito ad Anzola d'Ossola nel 1911. Le nazioni partecipanti furono 40, gli espositori 35.000, i visitatori furono stimati in più di 5 milioni, una cifra record per l'epoca. L'immagine ufficiale dell'esposizione, selezionata attraverso un concorso, era dall'artista triestino Leopoldo Metlicovitz e rappresentava un'allegoria del progresso tecnico-scientifico. Il manifesto celebrava l'apertura del traforo del Sempione, completato nel 1905, da cui prese il nome il Parco Sempione stesso e che aveva resa realizzabile la prima linea ferroviaria diretta tra Milano e Parigi. Nel poster di Metlicovitz il dio del commercio Mercurio e la scienza, illuminati dai bagliori rossastri del fuoco della locomotiva, escono dal traforo e guardano verso la città di Milano di cui si riconosce la sagoma del Duomo. La stampa del poster era delle Officine Grafiche Ricordi.
Rinaldo Carnielo (Biadene, 11 febbraio 1853 – Firenze, 17 agosto 1910) è stato uno scultore italiano. Vissuto a Firenze fin dall'adolescenza, si diplomò all'Accademia di Belle Arti. Artisticamente legato alle avanguardie toscane (era frequentatore del caffè Savonarola), ma anche francesi, partecipò a più riprese gli ambienti artistici parigini: con la scultura Mozart morente partecipò all'Esposizione Universale di Parigi del 1878 (la scultura in marmo si trova oggi al Museo di Bordeaux). La sua opera Primi bocconi venne esposta alla Esposizione Nazionale di Belle Arti a Torino nel 1880. Dalla moglie, la marchesa Virginia Incontri ebbe due figli di cui Enzo fu il donatore al Comune di Firenze della Galleria Rinaldo Carnielo nel 1958, con una notevole quantità di opere. Oltre che scultore il Carnielo è conosciuto come collezionista di opere d'arte, la sua collezione comprendeva più di trecento opere tra cui moltissimi macchiaioli: una ventina di Fattori, alcuni Signorini, alcuni Lega, ecc. È famoso il ritratto di Rinaldo Carnielo opera di Silvestro Lega ora di proprietà della Galleria di Arte Moderna di Firenze. Buona parte delle opere è stata donata al Comune di Firenze, la rimanente collezione è andata dispersa negli anni tra le due guerre; un'importante ricostruzione ne è stata fatta dalla Dott. Elisabetta Matteucci nella sua tesi di laurea all'Università di Pisa (1998/99). Il Carnielo è sepolto a nel cimitero di Settignano, nella cappella di famiglia da lui fatta edificare. La facciata liberty della sede della Galleria e degli studi di numerosi artisti è stata da lui disegnata, ma realizzata soltanto dopo la sua morte.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
L’Esposizione Nazionale di Milano del 1881, o anche Esposizione industriale italiana, fu la prima grande esposizione industriale che si potesse realmente definire nazionale e che seguì quella di portata molto più ridotta che si era svolta a Firenze nel 1861, anno della nascita del nuovo Regno d'Italia unitario.L'Esposizione si tenne dal 6 maggio al 1º novembre 1881 in un'area oggi occupata dai giardini pubblici di Porta Venezia e nei locali della Villa Reale. Con 7 150 espositori, di cui 314 dalla Sicilia, l'Esposizione assunse per la prima volta carattere effettivamente nazionale. Ebbe oltre un milione e mezzo di visitatori e consacrò definitivamente Milano come capitale dell'industria italiana.All’Esposizione industriale vera e propria si aggiunsero cinque Mostre addizionali, fra le quali una Esposizione di Belle Arti ospitata presso il Palazzo del Collegio Elvetico, oggi Palazzo del Senato, e il cui presidente onorario fu lo storico Cesare Cantù (1804-1895).
Pio Joris (Roma, 8 giugno 1843 – Roma, 6 marzo 1921) è stato un pittore, incisore e acquarellista italiano, appartenente alla cerchia dei seguaci romani di Mariano Fortuny, noto per uno stile caratterizzato dalla commistione di verismo genuino e piacevolezza di tocco, sfarfallante e brioso. Pittore conosciuto per la tendenza fondamentalmente commerciale, era tuttavia considerato nella Roma di fine Ottocento uno dei massimi pittori. Partecipò alle principali esposizioni italiane e internazionali vincendo spesso i primi premi e ottenendo talvolta successi indiscutibili (Esposizione di Monaco, 1869; Esposizione di Vienna, 1873; mostre parigine; Esposizione Internazionale di Roma, 1883 e 1911; Esposizione Universale di Parigi, 1878 e 1900, solo per citare le principali). I temi trattati più di frequente sono stati quelli del folklore romano, dipinti in maniera accattivante e che incontravano il favore della nascente borghesia; ad ogni modo si occupò anche di quadri di soggetto storico come La fuga di papa Eugenio IV della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
I Giochi della II Olimpiade (in francese: Jeux de la IIe Olympiade), noti anche come Parigi 1900, si sono svolti a Parigi, in Francia, dal 14 maggio al 28 ottobre 1900. In occasione del Congresso olimpico del 1894, il barone de Coubertin propose che i Giochi olimpici del 1900 fossero assegnati in modo che si tenessero contemporaneamente all'Esposizione universale già programmata per quell'anno nella capitale francese. All'Olimpiade, alla quale parteciparono circa mille atleti, provenienti da 28 nazioni, poterono gareggiare, per la prima volta nella storia dei Giochi olimpici, le donne; così Charlotte Cooper divenne la prima campionessa olimpica. La maggior parte dei vincitori nel 1900 non ricevettero medaglie, ma coppe e trofei di varia natura. I professionisti poterono gareggiare nella scherma e ad Albert Ayat, che vinse sia la gara di spada per amatori, sia quella per maestri, venne assegnato un premio di 3000 franchi. Si tennero alcuni eventi insoliti, per l'unica volta nella storia delle Olimpiadi, tra i quali si annoverano i salti equestri in alto e in lungo, il nuoto ad ostacoli, il cricket ed il tiro al piccione vivo.