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Lo studio e la descrizione della geologia italiana è molto complesso in quanto i confini geografici di quella che genericamente viene indicata come "Regione geografica italiana" nella geografia fisica e in quella politica non coincidono con particolari confini di natura geologica: lo spartiacque riconoscibile sulla catena alpina non individua e non coincide con il limite di alcuna provincia geologica rispetto all'Europa continentale e le Bocche di Bonifacio non segnano alcuna distinzione geologica fra Sardegna e Corsica. Per descrivere la geologia italiana occorre spaziare da nord con la geologia delle alpi centrali che l'Italia condivide con la Svizzera fino a sud nel canale di Sicilia la cui geologia include quella dell'offshore tunisino, a ovest la geologia della Sardegna è parte di quella meridionale della Francia e tutt'uno con quella della Corsica, mentre ad est le successioni calcaree dell'avampaese apulo proseguono nelle regioni della Dalmazia e nei Balcani ed il dominio calcareo del sudalpino si estende fino alle Alpi dinaridi. La complessità della geologia di questa regione, tale che in un'area relativamente piccola è presente un'elevata diversità di caratteri geologici, unitamente alla presenza di numerosi fenomeno endogeni ed esogeni attivi, ha fatto sì che il territorio italiano sia stata la culla di parte del pensiero geologico, ad opera di studiosi italiani e stranieri che ne hanno studiato gli aspetti sul terreno, tra questi Stenone fondatore della stratigrafia, Dolomieu lo scopritore della dolomia sulle montagne che da lui presero il nome: le dolomiti, Charles Lyell il padre della moderna geologia che visitò a lungo l'Italia e mise sul frontespizio della sua opera principale Principi di geologia l'immagine del Tempio di Serapide per le sue colonne testimonianti il bradisismo e Giuseppe Mercalli padre della moderna sismologia, e ad opera di Piero Ginori Conti la geotermia nacque in Italia.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Galèstro è un nome che in geologia sta ad indicare uno scisto argilloso che si divide facilmente in solidi prismatici e diffuso principalmente sugli Appennini.Bagnato con acqua si spappola e, come tutte le rocce argillose, forma un fango scivoloso che riprende la propria durezza asciugandosi. Da secoli è molto usato dagli artigiani per il lavoro della terracotta, ad esempio all'Impruneta.È anche la denominazione di un vino bianco prodotto in Toscana con uve coltivate su terreni ricchi di galestro.
La Toscana presentava un ventaglio di miniere attive veramente esteso. Dobbiamo considerare che la principale azienda che di fatto ha monopolizzato l'attività estrattiva in Italia, ossia la Montecatini, aveva la sede proprio in provincia di Pisa, in Montecatini Val di Cecina, che nel 1966 diventerà Montedison. Le miniere di ferro della sezione orientale dell'Isola d'Elba, note e coltivate ininterrottamente fin dall'età degli antichi liguri, greci ed etruschi, assicuravano la grande maggioranza della produzione italiana e avevano contribuito in maniera decisiva alla localizzazione di due impianti siderurgici, quello di Portoferraio e quello di Piombino. Tutta o gran parte della pirite prodotta in Italia era ricavata dalle Colline Metallifere meridionali e dalle colline grossetane. In particolar modo l'attività estrattiva della miniera di Gavorrano, col complesso locale dell'omonimo comune, a cui si sommavano le strutture di Ravi e di Rigoloccio, hanno rappresentato, fino all'inizio degli anni 80, una fonte importante di lavoro per la popolazione locale. Nella località di Ribolla si è estratto carbon-fossile per buona parte del XX secolo; qui il 4 maggio 1954 si ebbe uno degli incidenti minerari italiani più gravi, con la morte di 43 persone. Il cinabro del Monte Amiata assicurava addirittura all'Italia il primo posto nel mondo per la produzione di mercurio. Metà del salgemma italiano proveniva dai giacimenti della Val di Cecina. Da millenni, dalle Alpi Apuane, si estrae marmo bianco, il marmo di Carrara, con un'attività che ricopre circa il 90% della produzione mondiale di marmo, offrendo un prodotto tipico che è il marmo bianco di Carrara.
I tarocchi sono un mazzo di carte da gioco, generalmente composto da 78 carte utilizzate per giochi di presa, la cui origine risale alla metà del XV secolo nell'Italia settentrionale. I tarocchi si diffusero in varie parti d'Europa e raggiunsero il periodo di maggior diffusione tra il XVII e il XVIII secolo. Il tipico mazzo di tarocchi è composto da un mazzo di carte tradizionali a cui si aggiungono ventuno carte dette Trionfi e una carta singola detta Il Matto. Il mazzo di carte tradizionali è diviso in quattro semi (italiani o francesi) di quattordici carte, dall'asso al dieci più quattro figure, dette anche "onori" o "carte di corte": Re, Regina, Cavaliere e Fante. I Trionfi sono generalmente illustrati con figure umane, animali e mitologiche e sono numerati da 1 a 21, spesso in numeri romani). Esistono varianti in cui il numero di carte è ridotto, per esempio il tarocchino bolognese o il tarocco siciliano, oppure aumentato come nelle Minchiate. Nella terminologia introdotta dalle teorie esoteriche i Trionfi e il Matto sono detti collettivamente arcani maggiori, mentre le altre carte sono dette arcani minori. Solo alla fine del XVIII secolo i tarocchi vennero associati alla cabala e ad altre tradizioni pseudomistiche. Lo sviluppo di queste teorie fu avviato dal massone francese Antoine Court de Gébelin, che, riferendosi ai mitici Libri di Thot, fece risalire i tarocchi all'Antico Egitto, ed ebbe nuovo impulso nella metà dell'Ottocento con l'occultista Eliphas Lévi, che indicò la loro origine nella Cabala ebraica. Negli anni a cavallo tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento le dottrine esoteriche sui tarocchi furono fissate definitivamente dall'occultista francese Papus (pseudonimo di Gérard Encausse) e dallo svizzero Oswald Wirth in una serie di celebri opere ancora in auge. Nei primi decenni del Novecento la "Scuola francese dei Tarocchi" cominciò ad essere soppiantata dalla "Scuola inglese" nata in seno all'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata.
La Briscola è uno dei più diffusi giochi di carte in Italia, che ha dato origine a numerose varianti, per esempio la Briscola chiamata, il Briscolone e il Madrasso. Si gioca con un mazzo di 40 carte con i valori A, 2, 3, 4, 5, 6, 7, fante, cavallo, re, di semi italiani o francesi. Si può giocare in due, in quattro a coppie di due, in tre eliminando il 2 di coppe o fiori, secondo il mazzo usato oppure in sei, tre contro tre, eliminando tutti e quattro i 2.
La provincia di Pistoia è una provincia italiana della Toscana di 292 502 abitanti. È la sesta provincia toscana per numero di abitanti, ed è la nona e penultima provincia toscana per superficie.
La formazione rocciosa nota come Il Papa si trovava a Capo Sant'Andrea, all'estremità occidentale dell'insenatura chiamata Cadicarletto (ossia «Cala di Carletto»). Si trattava di una particolare formazione di monzogranito che fu abbattuta da una violenta mareggiata di maestrale nel dicembre 1980. Il toponimo, attestato dal 1840, derivava dall'aspetto antropomorfo della formazione rocciosa.
Paolo Savi (Pisa, 11 luglio 1798 – Pisa, 5 aprile 1871) è stato un geologo e ornitologo italiano.
Leopoldo Pilla (Venafro, 24 ottobre 1805 – Curtatone, 29 maggio 1848) è stato un geologo e politico italiano. È ricordato anche per il suo patriottismo in epoca risorgimentale.
Gli Appennini sono il sistema montuoso lungo circa 1 200 km che si distende dalla zona settentrionale fino a quella meridionale dell'Italia, disegnando un arco con la parte concava a sudovest. Insieme alle Alpi, caratterizzano il rilievo e il paesaggio di gran parte del paese, interessando ben quindici regioni: quattro della sua parte continentale, tutte le regioni della penisola nonché, secondo talune fonti, la parte settentrionale della Sicilia. Per questi motivi sono spesso chiamati "spina dorsale della penisola italiana".
La formazione rocciosa nota come Omaccio si trovava sulla Punta della Contessa, all'estremità occidentale della spiaggia di Lacona, all'isola d'Elba. Si trattava di una particolare formazione di porfido monzogranitico posta su base serpentinitica, chiamata anche Vescovo, che fu abbattuta da una violenta mareggiata di scirocco intorno al 1935. Il toponimo deriva dall'aspetto antropomorfo della formazione rocciosa.
Terrarossa è una frazione del comune di Licciana Nardi in provincia di Massa-Carrara. Situata nella regione storica della Lunigiana è attraversato dall'antico cammino della via Francigena.
La denominazione di origine controllata e garantita, nota con la sigla DOCG, è un marchio italiano che indica al consumatore l'origine geografica di un vino. Il nome della DOCG è indicato obbligatoriamente in etichetta e consiste o semplicemente nel nome geografico di una zona viticola (ad esempio Barolo, comune in provincia di Cuneo o Carmignano, comune in Provincia di Prato), o nella combinazione del nome storico di un prodotto e della relativa zona di produzione (ad esempio Vino Nobile di Montepulciano, il nome con cui è noto storicamente il vino prodotto a Montepulciano, in provincia di Siena).
Il capovaccaio (Neophron percnopterus Linnaeus, 1758), unica specie del genere Neophron Savigny, 1809, è un piccolo avvoltoio del Vecchio Mondo. Occupa un areale molto vasto: è infatti diffuso dall'Europa sud-occidentale e dall'Africa settentrionale fino all'India. La colorazione contrastante del sottoala e la coda a forma di cuneo lo rendono inconfondibile in volo o quando si lascia sollevare dalle correnti termiche durante i momenti più caldi del giorno. Il capovaccaio si nutre soprattutto di carogne, ma è opportunista e può anche catturare piccoli mammiferi, uccelli e rettili. Si nutre inoltre delle uova di altri uccelli, e rompe le più grosse scagliando loro addosso grossi ciottoli. L'impiego di utensili è raro negli uccelli e, oltre ad utilizzare un ciottolo come un martello, il capovaccaio utilizza anche dei rametti per arrotolare ciuffi di lana utilizzati per la costruzione del nido. I capovaccai che nidificano nelle regioni temperate migrano a sud in inverno, mentre le popolazioni tropicali sono relativamente sedentarie. Il numero di esemplari è diminuito nel corso del XX secolo e alcune popolazioni insulari sono minacciate dalla caccia, dagli avvelenamenti accidentali e dalla collisione con i cavi elettrici.
Il Servizio idrologico regionale della Toscana è l'ente di riferimento per la raccolta, l'elaborazione, la validazione e la pubblicazione certificata dei dati termometrici, pluviometrici, freatimetrici e mareografici rilevati nell'intero territorio regionale della Toscana e per il supporto operativo alla protezione civile regionale e nazionale attraverso il monitoraggio in tempo reale degli eventi meteorologici e idrologici e dei relativi effetti sul territorio e l'emissione di bollettini ed avvisi di criticità regionali, in qualità di centro funzionale regionale, avvalendosi a tal fine anche delle attività del Consorzio LaMMA. Per le funzioni attribuitegli costituisce di fatto il servizio idrometeorologico regionale. L'ente ha la propria sede centrale a Pisa sul lungarno Pacinotti ed una sede distaccata a Firenze in via San Gallo.
Igino Cocchi (Terrarossa, 27 ottobre 1827 – Livorno, 18 agosto 1913) è stato un geologo e paleontologo italiano.
L'Orto e museo botanico di Pisa o più semplicemente Orto Botanico di Pisa è una struttura didattico-scientifica del Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Pisa.
La provincia di Lucca è una provincia italiana della Toscana di 387.876 abitanti. È la terza provincia toscana per numero di abitanti (preceduta solo dalle province di Firenze e Pisa) ed è la sesta provincia toscana per superficie.
La Romagna toscana o Romagna fiorentina (in romagnolo Rumâgna tuschèna) è una regione storica dell'Italia, compresa nel versante adriatico dell'Appennino tosco-romagnolo, così chiamata perché geograficamente, linguisticamente e culturalmente romagnola, ma storicamente governata, dalla fine del Quattrocento, da Firenze. La Romagna toscana "storica" comprendeva i Comuni di Bagno di Romagna, Dovadola, Galeata, Modigliana, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Sorbano, Terra del Sole, Castrocaro, Tredozio, Verghereto, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio. Oggi, la Romagna toscana non costituisce una regione amministrativa a sé, ma è confluita in larga parte, nel 1923, nella provincia di Forlì (oggi nell'Emilia-Romagna), mentre alcuni comuni sono, amministrativamente, in Toscana, in provincia di Firenze (zona oggi conosciuta come Alto Mugello). Oggi i comuni che costituiscono la Romagna toscana sono Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Vi rientra inoltre il territorio a nord del Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo (comprendente l'abitato di Casaglia). Della Romagna toscana sono originari anche personaggi storici di rilievo, come il poeta Dino Campana nato a Marradi, il generale dei Camaldolesi ed umanista Ambrogio Traversari, nato a Portico di Romagna, paese d'origine anche della famiglia Portinari, della famosa Beatrice di dantesca memoria.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Le carte da gioco italiane consistono normalmente di mazzi da 40 carte di 4 diversi semi, ma c'è una grande varietà stilistica nel disegno delle carte, dipendente soprattutto dall'area geografica. In alcune regioni sono diffuse le carte a semi italiani o spagnoli, con i semi di bastoni (a volte chiamati anche mazze), coppe, denari (detti anche ori) e spade e con le figure fante (o donna), cavallo e re; in altre sono diffuse carte illustrate con i semi francesi, cuori, quadri, fiori e picche, con le figure fante, donna e re. Di ogni seme troviamo i numeri 2, 3, 4, 5, 6, 7, più l'asso e le figure.
La riserva naturale delle Grotte di Bossea è un'area naturale protetta istituita dalla Regione Piemonte nel 2011 ed affidata in gestione all'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Marittime. L'area protetta tutela le omonime Grotte di Bossea, un insieme di grotte carsiche accessibili ai turisti considerate tra le più interessanti d'Italia sia per la ricchezza di concrezioni calcaree che per i numerosi resti paleontologici che vi sono stati rinvenuti.
Il Piemonte (AFI: /pje'monte/; Piemont [pje'mʊnt] in piemontese, in occitano e in francoprovenzale; Piemont [pje'mont] in walser; Piémont [pje.mɔ̃] in francese) è una regione a statuto ordinario di 4 289 836 abitanti dell'Italia nord-occidentale, con capoluogo amministrativo – nonché capitale storica – la città di Torino. Confina ad ovest con la Francia (regioni Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra), a nord-ovest con la Valle d'Aosta, a nord con la Svizzera (cantoni Vallese e Ticino), ad est con la Lombardia, a sud-est per un breve tratto con l'Emilia-Romagna e a sud con la Liguria. È la seconda regione italiana per superficie, settima per numero di abitanti, seconda per maggior numero di comuni, la più occidentale d'Italia e fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo, della Macroregione alpina e, limitatamente ai territori delle province di Novara e VCO, della Regio Insubrica. È inoltre la quarta regione per esportazioni, con una quota del 10% sul totale nazionale, e quinta per valore del prodotto interno lordo (PIL), con circa 143 miliardi di euro totali. Il reddito pro capite è superiore alla media italiana.
La storia della lingua italiana è la descrizione diacronica delle trasformazioni che la lingua italiana ha conosciuto nel tempo.
Con il termine precipitazione si intendono, in meteorologia, tutti i fenomeni di trasferimento di acqua allo stato liquido o solido dall'atmosfera al suolo - come pioggia, neve, grandine, rugiada, brina - rappresentando una fase dell'intero ciclo idrologico. Queste acque, che tornano in genere a evaporare (a differenza di quelle litosferiche circolanti in permanenza nel terreno), sono anche dette meteoriche.
Il Consorzio LaMMA, ovvero Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale, è un ente fondato dalla Regione Toscana nel 1997 e dotato di personalità giuridica a partire dal 2005, a seguito dell'approvazione della L.R. n. 35 del 23 febbraio 2005. L'ente è sorto in collaborazione con l'Istituto di biometeorologia del CNR e con la Fondazione per il clima e la sostenibilità. La sede centrale si trova a Sesto Fiorentino presso l'Istituto di biometeorologia, mentre a livello periferico sono da annoverare due sedi: quella di Grosseto del LaMMA CRES, il Centro di ricerche sull'erosione del suolo inaugurato il 16 maggio 2003, che studia le risorse idriche e l'erosione dei suoli; quella di Livorno del LaMMA CoMMA-Med, il Centro di meteorologia marina e monitoraggio ambientale del Mediterraneo inaugurato il 9 settembre 2003 a supporto del trasporto marittimo e delle altre attività produttive marittime e delle aree costiere. Il consorzio è specializzato in servizi di meteorologia e di climatologia, per i quali si affianca al Servizio idrologico regionale della Toscana, oltre a svolgere studi e progetti attinenti ad altre discipline scientifiche quali la geologia, la geografia (sistemi informativi GIS) e l'oceanografia. Tra i prodotti disponibili online sul sito web ufficiale vi sono le previsioni stagionali, le osservazioni e i dati delle stazioni meteorologiche gestite dall'ente, le immagini satellitari e i modelli inizializzati su base GFS ed ECMWF; vengono anche pubblicati i report meteorologici giornalieri e riepilogativi mensili sulle condizioni meteo-climatiche verificatesi in Toscana.
Galeazzo Nardini (Pescia, 25 febbraio 1938 – Massa e Cozzile, 30 marzo 2016) è stato un artista italiano.
Il Kalevala è un poema epico composto da Elias Lönnrot nella metà dell'Ottocento, sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia (soprattutto in careliano, un dialetto strettamente correlato al finlandese). "Kalevala" significa letteralmente "Terra di Kaleva", ossia la Finlandia: Kaleva è infatti il nome del mitico progenitore e patriarca della stirpe finnica, ricordato sia in questo testo che nella saga estone del Kalevipoeg. Il Kalevala è dunque l'epopea nazionale finlandese. Il 28 febbraio, in Finlandia, viene celebrato il Kalevalan Päivä (Giorno del Kalevala), il Giorno della Cultura Finlandese, dal poema nazionale Kalevala e la data della premessa scritta sul testo.