Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il socialismo utopico (o utopistico) è la prima corrente del moderno pensiero socialista, sviluppatasi fra il XVIII e il XIX secolo in Europa. Il termine fu introdotto in un secondo tempo da Marx per distinguere tale corrente utopista dal socialismo scientifico, basato invece su un'analisi della realtà socio-economica e politico-ecologica, ovvero del processo storico della relazione tra forze produttive sociali e rapporti di produzione fondati sulla proprietà privata dei mezzi di produzione.
Il socialismo scientifico è una forma di socialismo che, già nel XIX secolo si distinse, in primo luogo, dal precedente e allora ancora contemporaneo socialismo utopistico, e poi dal socialismo libertario per un'analisi e una comprensione all'epoca considerata scientifica dai suoi maggiori teorici. Al di là delle diverse posizioni individuali di sociologi, filosofi, politici ed economisti che lo hanno commentato, il socialismo scientifico era ed è in ogni caso basato su uno studio analitico delle leggi della storia e della società; su questo studio basa argomenti, obiettivi e principi, contrariamente all'elaborazione da essi stessi considerata astratta e aprioristica del modello sociale utopico. Il socialismo scientifico è una teoria di base tuttora largamente presente sulla scena della teoria politica e sociologica.
Il Partito Popolare Italiano (PPI) è stato un partito politico italiano fondato il 18 gennaio 1919 da Luigi Sturzo insieme a Giovanni Bertini, Giovanni Longinotti, Achille Grandi, Angelo Mauri, Remo Vigorelli e Giulio Rodinò, Ispirato alla dottrina sociale della Chiesa cattolica, il PPI rappresentò per i cattolici italiani il ritorno organizzato alla vita politica attiva dopo lunghi decenni di assenza a causa del non expedit conseguente alle vicende dell'unificazione nazionale.
Il marxismo è una scuola di pensiero sociale, economica e politica basata sulle teorizzazioni di Karl Marx e Friedrich Engels, filosofi tedeschi del XIX secolo, oltre che economisti, sociologi, giornalisti e rivoluzionari socialisti. Nato nella seconda metà dell'Ottocento nel contesto europeo della seconda rivoluzione industriale e della questione operaia, ha poi ricevuto nel corso del tempo notevoli e svariati contributi ideologici, evolvendo in forme che a volte differiscono dalle formulazioni originarie.
Le elezioni politiche italiane del 1953 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si tennero domenica 7 giugno 1953. I risultati videro la Democrazia Cristiana nuovamente maggioritaria, seppur in forte calo rispetto alle precedenti elezioni, così come pure l'intera area di governo composta da PSDI, PRI e PLI. La coalizione centrista, formatasi per ottenere il premio di maggioranza introdotto dalla nuova legge elettorale, non riuscì infatti a superare il 50% dei voti mancando l'obiettivo di pochi decimi (fermandosi al 49,2% dei consensi). Le elezioni rafforzarono invece la sinistra che, conclusa l'esperienza del Fronte Democratico Popolare, tornò divisa tra Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano, quest'ultimo privo però della connotazione di massa che aveva caratterizzato la sua nascita. D'ora in poi, infatti, il PCI sarà l'unico partito in grado di mettere in discussione il primato democristiano. Ebbero un notevole successo, seppur restando nettamente minoritaria, anche l'area della destra composta da monarchici, che con queste elezione ebbero il loro massimo storico, e i missini.
La Democrazia Cristiana (abbreviata in DC e soprannominata Balena bianca) è stato un partito politico italiano di ispirazione democratico-cristiana e moderata, fondato nel 1943 e attivo per 52 anni, sino al 1994.Il partito ha avuto un ruolo cardine nel secondo dopoguerra italiano e nel processo di integrazione europea. Esponenti democristiani hanno fatto parte di tutti i governi italiani dal 1944 al 1994, esprimendo la maggior parte delle volte il presidente del Consiglio dei ministri. La DC è sempre stata il primo partito alle consultazioni politiche nazionali a cui ha partecipato, con la sola eccezione delle elezioni europee del 1984. Simbolo del partito era uno scudo al cui interno vi era una croce latina, sull'elemento orizzontale della quale vi era la scritta Libertas.
L'espressione comparve per la prima volta nella politica italiana nel 1850, in seguito all'operazione del "connubio" operata da Camillo Benso Conte di Cavour nel Parlamento del Regno di Sardegna, che di lì a pochi anni (nel 1861) sarebbe diventato il Parlamento del Regno d'Italia. L'operazione del "connubio" consisteva nel favorire un'alleanza politica fra la parte più progressista della Destra, il cosiddetto centro-destra, di cui Cavour stesso era leader, e l'ala più moderata della Sinistra, appunto il centro-sinistra, con a capo Urbano Rattazzi. È una manovra politica che crea i fondamenti del trasformismo.
Il Cristianesimo sociale, noto in inglese come Christian left, è la "sinistra" del cristianesimo democratico, essenzialmente impegnata ad approfondire e a tradurre sul piano politico e legislativo, in particolare nei Paesi cattolici, i contenuti della dottrina sociale della Chiesa riguardanti la tutela della famiglia e del lavoro secondo una prospettiva riformista.Esso condivide con il cristianesimo liberale i concetti di laicità dello Stato, separazione dalle Chiese e cauto progressismo in campo etico-sociale, mentre le teorie economiche non sono dissimili da quelle riconducibili alla socialdemocrazia, essendo fondamentalmente incentrate sul ruolo dello Stato nella costante fornitura di servizi per i cittadini, perseguendo adeguati livelli di tassazione e un efficiente sistema di welfare state. In tal modo si ha l'obiettivo di garantire una seria assistenza sanitaria, dei sussidi familiari in caso di accertato stato di povertà o bisogno, nonché istruzione pubblica, previdenza sociale e libero accesso a risorse culturali quali biblioteche e musei. In ambito protestante si intende il Vangelo Sociale, differente dal socialismo cristiano, a sua volta componente del socialismo democratico.