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Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/) è una città italiana di 361 841 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della città metropolitana; è il primo comune della regione per popolazione, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia. Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati più ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della città un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO dal 1982, è considerata luogo d'origine del Rinascimento – la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica – e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. È universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata tra le più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Donatello, Lorenzo de’ Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
Italo Insolera (Torino, 7 febbraio 1929 – Roma, 27 agosto 2012) è stato un architetto, urbanista e storico italiano. Ha pubblicato numerosi libri e saggi soprattutto sulle vicende e le condizioni economiche, sociali e culturali dello sviluppo urbano e sull'uso della città antica in rapporto allo sviluppo delle metropoli. La sua attività professionale e universitaria si è orientata nella stessa direzione: prevalgono quindi lavori di restauro e piani regolatori di città storiche e di complessi ambientali. Si è particolarmente interessato al rapporto fra archeologia e città moderna, affrontando i problemi di un corretto recupero della città antica mediante una serie di proposte di limitazione del traffico, pedonalizzazione, restauro, che sono state in parte adottate dalle amministrazioni comunali, in particolare a Roma.
Vincenzo De Luca (Ruvo del Monte, 8 maggio 1949) è un politico italiano, presidente della Regione Campania dal 18 giugno 2015. De Luca ha ricoperto la carica di sindaco di Salerno da maggio a luglio del 1993 dopo le dimissioni di Vincenzo Giordano e, successivamente, per quattro mandati dal 1993 al 2001 e dal 2006 al 2015. Aderisce in gioventù al Partito Comunista Italiano, di cui diverrà segretario provinciale. Confluito nel PDS, sempre da segretario provinciale del partito, esordisce nel 1990 al consiglio comunale salernitano, con il ruolo di vicesindaco e assessore nella giunta Giordano. A seguito delle dimissioni del sindaco, dopo aver traghettato l'amministrazione municipale alle successive elezioni, è eletto sindaco nel 1993 e, al termine del mandato quadriennale, riconfermato nel 1997 per altri cinque anni. Come esponente prima dei DS e successivamente del PD, è deputato nella XIV e nella XV legislatura. È rieletto sindaco nel 2006 e, nel 2010, candidato del centrosinistra a presidente della regione Campania. Nel 2011 è riconfermato sindaco per il successivo quinquennio, terminando l'esperienza amministrativa nel 2015.È stato sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti nel Governo Letta.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Reggio di Calabria (AFI: [ˈrɛʤʤodikaˈlabrja] ; Rìggiu in dialetto reggino; Ρήγι, Rìghi in greco di Calabria), comunemente nota come Reggio Calabria, è un comune italiano di 173 873 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, in Calabria. Primo comune per popolazione e unica città metropolitana della Regione, oltreché sede del Consiglio regionale della Calabria, è capofila della cosiddetta Grande Reggio, agglomerazione urbana che raccoglie i vari comuni della sponda calabrese dello stretto di Messina. Insieme all'area metropolitana di Messina, rappresenta il cuore dell'area metropolitana dello Stretto, una conurbazione frutto della continuità urbana, forte integrazione sociale ed economica tra i comuni delle due sponde dello stretto. Reggio Calabria possiede un museo archeologico nazionale, uno tra i più importanti in Italia, custode delle più importanti collezioni di reperti della Magna Grecia e dei Bronzi di Riace, divenuti tra i suoi simboli identificativi. Città più antica della Calabria greca, nonostante la sua storia trimillenaria - Ῥήγιον fu un'importante e fiorente colonia magnogreca - si presenta con un impianto urbano moderno, conseguente alla ricostruzione operata all'indomani dei catastrofici eventi sismici del 28 dicembre 1908, i quali distrussero gran parte dell'abitato.
L'unione di comuni è un ente italiano disciplinato dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che attua la legge 3 agosto 1999, n. 265, in particolare dall'articolo 32. L'ente è costituito da due o più comuni per l'esercizio congiunto di funzioni o servizi di competenza comunale. L'unione è dotata di autonomia statutaria nell'ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali. Il D.Lgs. 267/2000 la definisce come un ente locale, ma la sentenza della Corte costituzionale n. 50 del 2015 precisa che si tratta di una forma istituzionale di associazione tra comuni. Alle unioni di comuni si applicano, per quanto compatibili, i princìpi previsti per l'ordinamento dei comuni, con specifico riguardo alle norme in materia di composizione e numero degli organi dei comuni, il quale non può eccedere i limiti previsti per i comuni di dimensioni pari alla popolazione complessiva dell'ente. Il TAR del Lazio con la sua ordinanza nr. 1027 del 20 gennaio 2017 ha rinviato alla Corte Costituzionale l'obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli Comuni ritenendo non “manifestamente infondata” l'incostituzionalità di questo obbligo.
Il Tumulto dei Ciompi fu una rivolta popolare avvenuta a Firenze tra il giugno e l'agosto del 1378. Si tratta di uno dei primi esempi di sollevazione per scopi economico-politici della storia europea.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Il Piano Regolatore Cimiteriale o Piano Cimiteriale (in seguito abbreviato P.C.) è uno strumento di settore che attiene all'organizzazione dei sistemi cimiteriali. Questo tipo di Piano è composto da documenti grafici e documenti testuali ed è finalizzato ad organizzare e risolvere la molteplicità delle problematiche attinenti alla materia cimiteriale. In osservanza delle disposizioni indicate dal Titolo VI del Testo Unico delle Leggi Sanitarie n. 1265/34, del D.P.R n. 285/90, e delle legislazioni regionali in materia, la pianificazione cimiteriale ha sostanzialmente per oggetto la fissazione di politiche comunali relative ai servizi cimiteriali, alla costruzione, gestione e custodia dei cimiteri e locali annessi, alla concessione di aree e manufatti destinati a sepoltura privata nonché loro vigilanza, e su tutte le diverse attività connesse con la cessazione della vita alla custodia delle salme e dei cadaveri. Ogni comune è chiamato a predisporre uno o più piani cimiteriali al fine di rispondere alle necessità di sepoltura che si potranno manifestare nell'arco dei vent'anni successivi all'approvazione dei piani stessi. Per contribuire a comprendere il ruolo del P.C. merita menzionare anche il Regolamento di Polizia Mortuaria che costituisce uno strumento parallelo nella gestione dei servizi cimiteriali. Il citato Regolamento ha come compito quello di disciplinare requisiti e procedure dei servizi correlati al decesso delle persone ed alla cessazione della vita. Per quanto attiene al P.C., il cui livello gerarchico è in taluni comuni addirittura sovraordinato al Regolamento di Polizia Mortuaria, le caratteristiche peculiari sono indicate nel paragrafo a seguire.
La pianificazione territoriale è la disciplina che regola l'utilizzo del territorio ed organizza lo sviluppo delle attività umane svolte su di esso: proprio per questo è una disciplina che coinvolge gli aspetti geologici, architettonici, ingegneristici e produttivi di un'area. Lo scopo di una buona pianificazione territoriale è organizzare una corretta interazione tra le attività umane e il territorio su cui esse sono svolte, in modo da dare vita ad uno sviluppo territoriale sicuro ed uno sviluppo produttivo economicamente sostenibile. Fanno parte della pianificazione territoriale l'insieme degli strumenti mediante i quali lo Stato si sforza di ripartire geograficamente la popolazione e le attività economiche, per rendere più omogeneo il territorio, accelerarne o regolarne lo sviluppo, o ancora migliorare la posizione di un'area nel gioco della concorrenza internazionale. Anche il semplice tracciamento delle vie di comunicazione, così come le grandi opere pubbliche, hanno infatti ripercussioni sulla strutturazione della vita economica: la visione unitaria delle strutture urbane nel contesto delle reti stradali, dei sistemi produttivi e/o abitativi, nonché dei valori ambientali distribuiti anche al loro esterno, determina l'approccio analitico tipico della pianificazione territoriale. La pianificazione territoriale si occupa anche di studiare e regolamentare i processi di gestione del territorio e di valutarne le conseguenti dinamiche evolutive, è l'attività attraverso la quale si definiscono gli assetti complessivi dell'ambiente: rappresenta uno degli strumenti funzionali all'analisi e alla valutazione degli effetti che specifiche azioni progettuali possono avere sul territorio ed ha lo scopo di arginare e regolare fenomeni quali lo sfruttamento delle risorse naturali o una crescita economica e tecnologica disorganizzata o non regolamentata. Una buona pianificazione può essere descritta come quell'insieme di azioni programmate, volte ad affrontare e risolvere i problemi reali, attraverso delle scelte progettuali disegnate su strategie partecipative e basate sulla consapevolezza dell'incertezza di controllare gli eventi futuri. Il labile equilibrio di coesistenza tra dinamiche antropiche e il sistema ambientale, hanno fatto sì che i processi di trasformazione territoriale siano diventati oggetto di interesse scientifico e abbiano assunto notevole rilevanza politica. I principi che ispirano le moderne teorie della pianificazione devono seguire linee progettuali coerenti con i principi di sviluppo sostenibile e di tutela dell'ambiente, sia nel tentativo di porre un freno all'antropizzazione, la cui espansione frenetica è capace di trasformare in modo irreversibile i sistemi naturali, sia nel tentativo di migliorare la qualità di vita delle generazioni presenti e future. L'informazione, il dialogo, la valutazione e la decisione costituiscono i fondamenti della pianificazione territoriale. L'analisi di tali forme di conoscenza e l'utilizzo delle migliori tecnologie informatiche, la cui tecnica permette di agevolare l'elaborazione dell'informazione e di ottimizzazione i metodi di valutazione e i criteri di scelta, consentiranno di conseguire le migliori soluzioni tecniche e progettuali al fine di raggiungere gli obiettivi desiderati.
Mario Silla Monticelli (Venezia, 16 marzo 1902 – Milano, 30 giugno 1995) è stato uno scacchista e giornalista italiano. Grande maestro ad honorem, fu uno dei più forti giocatori italiani di scacchi, autore di testi scacchistici, redattore di diversi quotidiani e capo della redazione esteri del Corriere della Sera.
Il Mercato ortofrutticolo di Novoli si trova nel viale Guidoni a Firenze, posto nell'omonimo quartiere nella parte nord-ovest della città, lungo l'asse viario che porta all'imbocco dell'Autostrada A11 e all'aeroporto. Si tratta del principale mercato all'ingrosso di generi alimentari della città.
L'Azienda ospedaliero-universitaria Careggi è il più grande ospedale policlinico di Firenze, uno dei principali in Italia, situato nell'area di Careggi, nella parte nord della città.
Villa San Donato o Villa Demidoff è una villa appartenuta alla famiglia Demidoff, tra le più belle ville ottocentesche di Firenze. Gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, l'antico edificio andò incontro ad un consistente degrado, mentre la zona circostante fu circondata dai palazzi della periferia fiorentina; ridotto ormai ad uno scheletro, a partire dal 2012 i resti dell'edificio sono stati oggetto di un intervento di restauro e ricostruzione, al fine di ricavare appartamenti ad uso abitativo.
Il ponte sullo stretto di Messina è un'opera futuribile, oggetto di accesi dibattiti relativi a costi, utilità e fattibilità tecnica, proposta con una serie di variegati progetti di ingegneria civile, approntati in tempi diversi e con soluzioni differenti, per realizzare un attraversamento stradale e ferroviario stabile dello stretto di Messina, collegando così la Sicilia con la Calabria e la penisola italiana. Le ultime ipotesi maturate a partire dagli anni '70 ipotizzavano un progetto di ponte a campata unica di 3 300 m, che sarebbe ampiamente il più lungo ponte sospeso al mondo.La società concessionaria Stretto di Messina S.p.A. dal 2013 in liquidazione, autrice di quest'ultimo progetto, aveva avuto dal 1981 al 2013, per effetto della Legge 1158/71, il mandato per la progettazione, realizzazione e gestione dell'opera e, dopo alcuni decenni dedicati solo alla progettazione, a seguito di una gara di appalto internazionale, nel 2005 aveva affidato l'appalto dell'opera al contraente generale Eurolink S.C.p.A.. Dopo oltre 5 anni dall'aggiudicazione dell'appalto, il 20 dicembre 2010 il contraente generale aveva consegnato (come previsto dal contratto di appalto) il progetto definitivo dell'opera elaborato da società di ingegneria specializzate estere. Infine il progetto definitivo era stato approvato dalla stessa concessionaria il 29 luglio 2011. Per la cantierabilità del Ponte non era necessario il progetto esecutivo in quanto l'opera era stata aggiudicata sul progetto preliminare ed il compito di Eurolink era quello di redigere il progetto definitivo. Lo Stato aveva 540 giorni dalla presentazione del progetto per reperire i fondi e finanziare la parte restante. Il progetto fu appaltato sulla base della legge obiettivo, come del resto anche il tunnel di base del Frejus. L'accordo tra la Società Stretto di Messina ed Eurolink è stato sancito anche nelle sentenze della Corte di Cassazione e Tribunale delle imprese di Roma. La ricostruzione giuridica è fatta interamente nelle premesse ed è dunque inattaccabile. Alcuni lavori preliminari, riguardanti lo spostamento della sede ferroviaria a Cannitello per far spazio ai futuri cantieri, erano stati già appaltati in precedenza, ed erano iniziati il 23 dicembre 2009.
Dicomano (pronuncia: /diko'mano/) è un comune italiano di 5 513 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana. Appartiene alla Comunità montana Mugello, pur essendo geograficamente l'ultimo comune di nord-ovest della Valdisieve, della quale ha sempre fatto parte amministrativamente fino al 2008.
Certaldo (pronuncia: /ʧerˈtaldo/, Čettàrdo nel vernacolo locale) è un comune italiano di 15 868 abitanti della città metropolitana di Firenze, celebre per essere stato il luogo di nascita e di morte del poeta e scrittore Giovanni Boccaccio. Situato al centro della Val d'Elsa, ospita numerosi edifici di interesse storico, culturale e artistico.
Il torrente Mensola (talvolta la Mensola) è un breve corso d'acqua dell'area fiorentina. Nasce nel territorio di Fiesole e si getta in Arno (sul suo versante destro) tra i quartieri di Varlungo e Rovezzano.
Monticelli d'Ongina (Muntśéi [mũt'ze:i] in dialetto piacentino), è un comune italiano di 5 203 abitanti della provincia di Piacenza in Emilia-Romagna. Al suo centro vi è il castello Pallavicino Casali (chiamato semplicemente la "Rocca"), costruito nel XV secolo da Rolando Pallavicino, che attualmente ospita il Museo Etnografico del Po. Nel suo territorio, in un'ansa del Po, si trova il punto più settentrionale della regione Emilia-Romagna. È noto per la produzione di aglio.
La storia della fantascienza italiana è un percorso variegato di una narrativa di genere che si è diffusa a livello popolare dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dalla metà degli anni cinquanta, sulla scia della letteratura statunitense e britannica. I più antichi precursori storici possono tuttavia essere rintracciati nella letteratura del viaggio immaginario e dell'utopia rinascimentale, se non addirittura in opere precedenti, come Il Milione di Marco Polo. È a partire dalla metà del XIX secolo che appaiono in Italia racconti e romanzi brevi di "fantasie scientifiche" - detti anche "racconti incredibili" o "fantastici" o "avventuristici", "romanzi dei tempi futuri" o "utopici", "del domani" - nei supplementi domenicali dei quotidiani, nelle riviste letterarie, in piccole dispense a puntate; a queste si aggiungono all'inizio del Novecento le opere più avveniristiche di Emilio Salgari, Yambo e Luigi Motta, i maggiori autori del romanzo popolare del tempo, permeato di avventure straordinarie in luoghi lontani ed esotici, ma anche opere di note figure della letteratura "alta", tra cui Massimo Bontempelli, Luigi Capuana, Guido Gozzano, Ercole Luigi Morselli.La nascita "ufficiale" del genere in Italia è collocata nel 1952, con la pubblicazione delle prime riviste specializzate, Scienza Fantastica e Urania, e la comparsa del termine "fantascienza", calco italiano di "science fiction"; gli "anni d'oro" vanno dal 1957 al 1960-1962.Benché dalla fine degli anni cinquanta la fantascienza sia divenuta in Italia uno dei generi più popolari, al successo di pubblico non si accompagna quello della critica: a fronte di un fandom attivo e organizzato non è corrisposto - con rare eccezioni - un autentico interesse da parte della élite culturale italiana, refrattaria se non insofferente al fantascientifico, a differenza di altri generi che hanno trovato posto, nel corso del tempo, nella discussione accademica e nelle pubblicazioni più prestigiose: opere fantascientifiche persino di autori acclamati come Dino Buzzati e Primo Levi sono accolte con freddezza. Nell'ambito della cinematografia si registra un buon numero di titoli prodotti dagli anni sessanta agli ottanta, ma è soprattutto attraverso la satira che il cinema italiano di fantascienza ha espresso la propria originalità. In campo televisivo il filone ha prodotto opere quasi esclusivamente negli anni settanta.
Angiolo Vannetti (Livorno, 6 dicembre 1881 – Firenze, 15 gennaio 1962) è stato uno scultore italiano.
Empoli (pronuncia /ˈempoli/) è un comune italiano di 51,236 in Toscana. È il capoluogo dell'Unione dei comuni dell'empolese valdelsa, di cui fa parte insieme ai comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci.
La storia di Palmi riguarda le vicende della città, dalla sua fondazione sino ad oggi.
La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
Scandicci è un comune italiano di 50 694 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana, conosciuto come Casellina e Torri fino al 1929. Sorge nell'area collinare a ovest di Firenze, e di tutti i comuni facenti parte dell'hinterland fiorentino è quello che presenta una maggiore continuità urbanistica col capoluogo, con il quale non esiste soluzione di continuità.
Il Polo Universitario delle Scienze Sociali, situato nel quartiere di Novoli a Firenze, è un centro per la didattica e i servizi di supporto delle Scuole di Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Firenze. È sede per la ricerca universitaria.
Il Complesso monumentale delle Murate si trova a Firenze, in un quadrilatero compreso tra via Ghibellina, via dell'Agnolo e viale della Giovine Italia. Occupa circa 14.500 m². Attualmente (aprile 2018) comprende: un ex monastero quattrocentesco che ha svolto funzioni carcerarie dal 1883 al 1985; due piazze (piazza delle Murate, ad est, e piazza della Madonna della Neve, ad ovest), una via (via delle vecchie Carceri), un ampio cortile destinato a parcheggio e una cappella (Cappella della Madonna della Neve). Al piano terra si trovano attività commerciali, ristorative e ricreative, luoghi di aggregazione, locali espositivi, residenze d'artista, uffici pubblici e un'area dedicata alla formazione digitale. Ai piani superiori sono stati realizzati appartamenti di edilizia popolare. Alcuni spazi sono in attesa di riqualificazione. Si accede al complesso da via Ghibellina ai numeri 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14 e 16, da via dell'Agnolo 1 (interni da 1A a 1M) e dal viale della Giovine Italia.
Il Palazzo di Giustizia o Palagiustizia di Firenze, si trova in viale Guidoni, nel quartiere di Novoli (parte ovest della città).
Il piano regolatore generale comunale (PRGC), nell'ordinamento giuridico italiano, è uno strumento urbanistico che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale, di cui ogni comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge. Può essere adottato comunemente da più comuni; in questo caso si parla di piano regolatore generale intercomunale.
Il piano strutturale comunale (PSC) è uno degli atti che costituisce l'attuazione del piano regolatore generale comunale.
Monticelli Terme (Monzè in dialetto parmigiano) coi suoi 4 809 abitanti è la più grande e popolosa frazione del comune policentrico di Montechiarugolo, in provincia di Parma, ed è sede di una delle cinque consulte frazionali.La località dista 2,83 km dal capoluogo.