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Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell'arte propri di quell'epoca e, più in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di «rifiuto» per il passato e di apertura alla sperimentazione.Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell'arte, alternando periodi più "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi più "simbolisti" o "espressionisti" fino all'astrazione. La produzione artistica più recente è spesso definita come arte contemporanea, o arte postmoderna.
Ernst Paul Klee (AFI: /paʊ̯l ˈkleː/; Münchenbuchsee, 18 dicembre 1879 – Muralto, 29 giugno 1940) è stato un pittore tedesco di padre tedesco e madre svizzera, il primo musicista e la seconda cantante. Figura eminente dell'arte del XX secolo, nel periodo della sua formazione Paul Klee si occupò di musica, poesia, pittura, scegliendo infine quest'ultima forma di espressione come ambito privilegiato e dando così inizio ad una tra le più alte e feconde esperienze artistiche del Novecento. Si mantenne comunque anche con i proventi derivati dalla sua attività di strumentista presso l'Orchestra di Berna. Esponente dell'astrattismo, considerava l'arte un discorso sulla realtà e non una sua semplice riproduzione. Nelle sue opere la realtà è quindi rarefatta, resa essenziale, talvolta ridotta a semplici linee o campiture colorate. La sua inesausta ricerca si manifesta anche attraverso la scelta dei supporti, che vanno dalla tradizionale tela alla carta di giornale, alla juta, a cartoncini di ogni qualità e spessore.
L'Astrattismo è un movimento artistico che nasce nei primi anni del XX secolo, in zone della Germania lontane tra loro, dove si sviluppò senza intenti comuni. Il termine indica quelle opere pittoriche e plastiche che esulano dalla rappresentazione di oggetti reali. L'astrattismo usa un linguaggio visuale di forme, colori e linee con lo scopo di creare una composizione che possa esistere con un grado di indipendenza dalle referenze visuali nel mondo. L'arte occidentale è stata, dal Rinascimento fino al XIX secolo, segnata dalla logica della prospettiva e dal tentativo di riprodurre un'illusione della realtà visibile. Ma l'accessibilità alle arti delle culture altre rispetto a quelle europee mostrano modi alternativi di descrivere l'esperienza visiva agli artisti. Dalla fine del XIX secolo molti artisti sentirono il bisogno di creare un nuovo tipo di arte che includesse i cambiamenti fondamentali che stavano avvenendo nella tecnologia, nelle scienze e nella filosofia. Le fonti da cui gli artisti estraevano i loro argomenti teorici erano diverse, e riflettevano le ansie sociali e intellettuali in tutte le culture occidentali del tempo.
Il Solomon R. Guggenheim Museum è un museo di arte moderna e arte contemporanea, fondato nel 1937, con sede al numero 1071 della Quinta Strada, a New York, negli Stati Uniti d'America. La sua sede attuale è un'opera di Frank Lloyd Wright del 1943, tra le più importanti architetture del XX secolo.
La Bielorussia o Russia Bianca (in bielorusso: Белару́сь?, traslitterato: Bielarúś), ufficialmente Repubblica di Bielorussia, è uno Stato che si trova nell'Europa orientale. Confina a ovest con Polonia e Lituania, a est con la Russia, a sud con l'Ucraina e a nord con la Lettonia; è uno Stato senza sbocco al mare con corsi d'acqua navigabili. La Bielorussia è una repubblica presidenziale, l'attuale presidente è Aljaksandr Lukašėnka, che governa il paese dal 1994. Le lingue ufficiali sono il bielorusso e il russo dal 1995. È l'unico Paese in Europa nel quale è ancora in vigore la pena di morte.
Marko Ivan Rupnik (Salloga d'Idria, 28 novembre 1954) è un artista, teologo e presbitero sloveno, appartenente ai Gesuiti. Insieme all'Atelier d'Arte spirituale del Centro Aletti, di cui è direttore, ha realizzato in tutto il mondo opere famose, come i mosaici della Cappella "Redemptoris Mater" in Vaticano, quelli delle basiliche di Fátima e di San Giovanni Rotondo, quelli sulla facciata del Santuario di Lourdes, al Santuario della Madonna dei Fiori a Bra ,nella Cattedrale di Santa Maria Reale dell’Almudena a Madrid, della Chiesa ortodossa della Trasfigurazione a Cluj, del Santuario di san Giovanni Paolo II a Cracovia, del Santuario di San Giovanni Paolo II a Washington e del Santuario di Madonna Ta' Pinu a Gozo.
Slancio moderato, noto in francese come L'Elan tempéré (in italiano: Temperato Elan) è un'opera di Vasilij Kandinskij realizzata nel 1944. Dipinto a olio su cartone, dalle dimensioni di 42x58 cm, è conservato presso il museo Centre national d'art et de culture Georges Pompidou (Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou) a Parigi in Francia. L'opera e segnata e datata col monogramma VK 44 e numerato con il numero di inventario del museo AM 81-65-75.
Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou si trova a Parigi, in Rue Beaubourg 19. In francese è conosciuto anche come Beaubourg. Il progetto dell'edificio è opera di Piano, Franchini e Rogers. Anche se alla fine, al progetto lavorarono solo Rogers e Piano. Il Centro nacque dalla volontà di Georges Pompidou, presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974, che volle creare nel cuore di Parigi un'istituzione culturale all'insegna della multidisciplinarità, interamente dedicata all'arte moderna, a cui si affiancassero anche una vasta biblioteca pubblica, un museo del design, attività musicali, cinematografiche e audio-visive. Per questo il Centro comprende una grande biblioteca pubblica, la Bibliothèque Publique d'Information (BPI), il Musée National d'Art Moderne e l'IRCAM, un centro, quest'ultimo, dedicato alla musica e alle ricerche in materia di acustica una cui estensione, progettata nel 1971 da Renzo Piano, è situata a place Igor-Stravinsky, a fianco del Centre Georges-Pompidou. Collocato all'interno dell'edificio è il Centro del design industriale. Il Centro Georges-Pompidou è stato inaugurato il 31 gennaio 1977 dal presidente della Repubblica Valéry Giscard d'Estaing in presenza del Primo ministro Raymond Barre, della vedova di Georges Pompidou, Claude Pompidou, e di numerosi capi di Stato esteri. Alla fine degli anni novanta l'edificio è stato interessato da una radicale ristrutturazione, su progetto di Renzo Piano, e ha riaperto il 1º gennaio 2000. Oggi è uno dei musei più visitati al mondo e custodisce una collezione di circa 70 mila opere, in cui accanto alle arti visive trovano posto il design, l'architettura, la fotografia e le opere multimediali. Queste opere vengono proposte attraverso forme espositive costantemente rinnovate e vengono spesso accompagnate da cicli di conferenze, incontri, dibattiti, concerti e spettacoli. Ogni anno il Centro organizza una trentina di esposizioni monografiche o tematiche, raccogliendo in mostre temporanee anche materiale proveniente da altre collezioni.
Libero Sosio (Savona, 27 marzo 1935) è un traduttore e storico della filosofia italiano.
Il Bauhaus (), il cui nome completo era Staatliches Bauhaus, è stata una scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, nel contesto storico-culturale della Repubblica di Weimar. Ebbe sede a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932, e a Berlino dal 1932 al 1933 quando chiuse perché invisa al nazismo. Ideato da Walter Gropius, il termine Bauhaus richiamava la parola medievale Bauhütte, che in italiano significa: capannone, indicante la loggia dei muratori. Erede delle avanguardie anteguerra, non fu solo una scuola, ma rappresentò anche il punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto Movimento Moderno. I suoi insegnanti, appartenenti a diverse nazionalità, furono figure di primo piano della cultura europea e l'esperienza didattica della scuola influirà profondamente sull'insegnamento artistico e tecnico fino ad oggi. Il Bauhaus è stato un momento cruciale nel dibattito novecentesco del rapporto tra tecnologia e cultura. Attualmente l'azienda tedesca Tecta produce riproduzioni di arredamento progettato dal Bauhaus con l'aiuto di documenti ufficiali.
Composizione VII è il più grande e ambizioso quadro di Vasilij Kandinskij. Realizzato nel 1913, dipinto a olio su tela, è collocato alla Galleria Tret'jakov di Mosca in Russia.
Shtetl (in yiddish שטעטל; plurale shtetlekh שטעטלעך; equivalente al tedesco Städtlein "piccola città", diminutivo di Stadt "città", in yiddish שטאָט, shtot) è la definizione utilizzata in Europa orientale per gli insediamenti con un'elevata percentuale di popolazione di religione ebraica. Tale tipologia di insediamento trova la sua origine nella confederazione polacco-lituana, nella quale si stima fosse presente nel XVI secolo più di tre quarti della popolazione ebraica mondiale. La concentrazione della popolazione ebraica negli shtetl accelerò a partire dal XVIII secolo quando a seguito delle spartizioni della Polonia gli ebrei presenti nei territori passati sotto il controllo russo (Regno del Congresso) iniziarono ad essere soggetti a restrizioni sul luogo di residenza, che li escludevano da determinate province e aree urbane dell'impero, di fatto concentrando la quasi totalità della popolazione ebraica nella cosiddetta zona di residenza. Diversi shtetl erano presenti anche in altre aree con una forte presenza ebraica, ad esempio in Galizia e in Romania.
Ferdinando Chevrier (Livorno, 6 gennaio 1920 – Livorno, 31 luglio 2005) è stato un pittore italiano, che negli anni cinquanta divenne una figura importante dell'astrattismo italiano entrando a far parte del M.A.C. Movimento arte concreta e che ha vissuto ed operato per molti anni a Milano.
Marcello Dudovich (Trieste, 21 marzo 1878 – Milano, 31 marzo 1962) è stato un pubblicitario, pittore e illustratore italiano. Assieme a Leonetto Cappiello, Adolf Hohenstein, Giovanni Maria Mataloni e Leopoldo Metlicovitz è stato uno dei padri del moderno cartellonismo pubblicitario italiano.
Improvvisazione VI (Africano) è un dipinto a olio su tela (107×99,5 cm) realizzato nel 1909 dal pittore Vasilij Kandinskij. È conservato alla Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.
Crocifissione bianca è un dipinto (155x140 cm) realizzato nel 1938 dal pittore Marc Chagall, conservato nel The Art Institute di Chicago. Papa Francesco ha dichiarato come questo sia il suo quadro preferito.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, è la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Dal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo. Dal 2011 il museo è stato accolto dal Club UNESCO di Forlì con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel mondo”.
Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro o Il cavaliere blu) fu un gruppo di artisti formatosi a Monaco di Baviera nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della prima guerra mondiale che ne causò la dispersione. Fu il secondo in senso temporale dei due nuclei fondamentali dell'espressionismo tedesco, dopo Die Brücke fondato a Dresda nel 1905. Il gruppo non ebbe un vero e proprio manifesto, ma pubblicava un bollettino che portava lo stesso nome del gruppo e che si caratterizzò sin dall'inizio in senso cosmopolita e interdisciplinare. L'attivismo di Kandinskij e del suo gruppo, lungi dal caratterizzarsi in senso politico (come era accaduto a Die Brücke), si avvicinava piuttosto all'atteggiamento dei Fauves francesi, per un fondamentale senso lirico e gioioso della vita.
Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi si trova a Pisa sul Lungarno Gambacorti, nei pressi della longobarda chiesa di Santa Cristina. È diventato recentemente noto come Palazzo Blu per via del restaurato colore dell'intonacatura e del nome del centro museale costruito in alcune delle sale interne.
La torre Spasskaja (in russo: Спасская башня?, traslitterato: Spasskaja bašnja) è la torre principale del Cremlino di Mosca costruita nel 1491 dall'architetto italiano Pietro Antonio Solari. Nel 1624-1625 (e secondo altre fonti nel 1626), l'architetto scozzese Christopher Galloway costruì la torre con una cima a più livelli in stile gotico. Nel 1937, sulla cima fu posta una stella di rubino a cinque punte.
La storia del mosaico ha inizio con le prime civiltà della storia e risulta pertanto essere fra le prime forme artistiche, assieme alla scultura, fra le arti figurative.
Thomas Aleksandrovič de Hartmann (Choruživka, 21 Settembre 1885 – New York, 28 marzo 1956) è stato un pianista e compositore russo. Ritenuto fra i più promettenti pianisti dello Zar di tutte le Russie, de Hartmann compone musica anche per Vassilij Kandinskij. Il suo nome è strettamente legato a Georges Ivanovič Gurdjieff, che egli e sua moglie Olga incontrano nel 1916 a San Pietroburgo, divenendone allievi. Per vent'anni, de Hartmann mantiene uno strettissimo rapporto con il maestro, componendo centinaia di brani per pianoforte, dettatigli da Gurdjieff. Sue anche le musiche dei "movimenti", le danze sacre gurdjieffiane. Dopo la morte di Gurdjieff, nel 1949, Thomas de Hartmann si trasferisce a New York, dove insieme ad altri allievi diretti del maestro è tra i fondatori dell'organizzazione Gurdjieff Foundation che trasmette ancora oggi in tutto il mondo l'eredità dell'insegnamento gurdjieffiano. Nel 1955 avviene la prima esecuzione assoluta nella Jesse H. Jones Hall for the Performing Arts di Houston di "12 Russian Fairy Tales" di sua composizione diretta da Leopold Stokowski. Il compositore muore a New York nel 1956, mentre la moglie Olga nel 1979 nel New Mexico. A lei si deve la pubblicazione di un libro con importanti testimonianze sulla vita degli allievi insieme a Gurdjieff, pubblicato in Italia con il titolo La nostra vita con Gurdjieff. I brani di Gurdjieff/de Hartmann negli anni sono stati anche eseguiti da celebri musicisti, fra cui Laurence Rosenthal e Keith Jarrett e sono riportati nel film di Peter Brook "Incontri con uomini straordinari" (Meetings with Remarkable Men).
Improvvisazione XXVI (Remi) è un dipinto a olio su tela (97×107,5 cm) realizzato nel 1912 dal pittore Vasilij Kandinskij. È conservato alla Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.
Blu di cielo, noto in francese come Bleu de ciel (in italiano: Cielo blu) è un'opera di Vasilij Kandinskij realizzata nel 1940. Dipinto a olio su tela, dalle dimensioni di 100x73 cm, è conservato presso il museo Centre national d'art et de culture Georges Pompidou (Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou) a Parigi in Francia. L'opera è segnata e datata col monogramma VK/40 e numerato con il numero di inventario del museo AM 1976-862.
Quadrato nero o Quadrato nero di Malevič è un dipinto emblematico di Kazimir Malevič. La prima versione venne fatta nel 1915. Malevic ne fece quattro varianti delle quali l'ultima si pensa sia stata dipinta durante i tardi anni venti o primi anni trenta. Il Quadrato Nero venne mostrato per la prima volta alla Ultima mostra futurista «0,10» in russo: Последняя футуристическая выставка картин «0,10»? tenutasi a Pietrogrado nel 1915. L'opera viene frequentemente evocata da critici, storici, curatori e artisti come il “punto zero della pittura", facendo riferimento al valore storico del dipinto e parafrasando Malevič.
Resistenza è un dipinto a olio su tela (168x103 cm) realizzato tra il 1937 ed il 1948 dal pittore Marc Chagall. È conservato nel Centre Pompidou di Parigi. "Il trittico, la cui lettura deve essere considerata come un’entità unitaria, affronta il difficile e travagliato tema della guerra. Il dolore e la distruzione imperversano a Vitebsk, facendone l’icona del mondo ebraico e dell’Europa distrutta dalla guerra e dalla follia, si accaniscono anche sugli abitanti che fuggono e solo un raggio di luce illumina le persone, tra queste una mamma con un bambino, un rabbino e tante figure spesso ripetute nelle sue opere che si allontanano verso destra. Al centro si erge Cristo crocifisso attorno e dietro al quale vi è la popolazione del mondo ed in particolare del popolo ebraico che si oppone allo sterminio, alla distruzione ed ai fucili dei soldati. Tutti i personaggi sono vittime di una forza che li muove senza la loro volontà." Descrizione trovata sul web.
L'acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L'acquarello è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta. Affine all'acquerello è la tecnica gouache o guazzo.
Il Museo del Petit Palais di Ginevra è un museo privato che custodisce opere impressioniste e post-impressioniste di pittura e scultura, oltre ad una ricca collezione di disegni. Inaugurato nel 1968, dal 1998 il museo è chiuso, ma le opere vengono prestate ad altri musei per esposizioni temporanee sotto la dicitura Les amis du Petit Palais.
Fedor Kuz'mic Suskov (Novosoldatka, 11 marzo 1923 – 12 luglio 2006) è stato uno scultore, pittore e architetto russo.
L'astrazione lirica è una delle due tendenze correlate ma distinte nella pittura modernista del dopoguerra, ovvero l'abstraction lyrique europea, descritta per la prima volta da Jean José Marchand nel 1947 e appartenente alla corrente Tachisme, e la Lyrical Abstraction, un movimento statunitense descritto da Larry Aldrich nel 1969.
Il cavaliere azzurro (in tedesco: Der Blaue Reiter) è un dipinto a olio su tela (55×60 cm) realizzato nel 1903 dal pittore Vasilij Kandinskij. Fa parte di una collezione privata di Zurigo. L'opera rappresenta un cavaliere che, vestito d'azzurro e in groppa al suo cavallo bianco, cavalca velocemente su di una collina verde-oro. Tale collina è delimitata da una delicata linea curva che declina procedendo da destra verso sinistra e su di essa si stagliano degli alberi con le foglie ingiallite, chiaro segno del fatto che ci troviamo nella piena stagione autunnale. La tecnica utilizzata da Kandinskij è ancora molto vicina all'Impressionismo. Kandinskij trasse ispirazione per questo quadro dalle leggende e fiabe del medioevo tedesco e della tradizione popolare russa, per le quali aveva maturato un grande interesse. In particolare l'artista era affascinato proprio dalla figura dei cavalieri che per combattere il male affrontavano le prove più ardue e i pericoli più spaventosi: essi sono quindi il simbolo della lotta fra bene e male, della battaglia dello spirito contro il materialismo. Il titolo di questo dipinto venne riutilizzato da Kandinskij e Franz Marc come nome del gruppo da loro fondato: Der Blaue Reiter.
Lino Paolo Suppressa (Lecce, 20 agosto 1915 – Lecce, 13 aprile 2003) è stato un pittore italiano.
La Tate Modern è un museo che fa parte del complesso Tate del Regno Unito; gli altri musei del sistema sono la Tate Britain, Tate Liverpool e Tate St Ives. Si trova a Londra, nella zona di Bankside; è ospitato in una ex centrale elettrica. È dedicato all'arte moderna internazionale. La Tate Modern è il museo d'arte moderna più visitato al mondo e si stima che ogni anno attiri oltre 5 milioni e mezzo di visitatori. Quasi tutte le esposizioni sono gratuite.
Il Suprematismo è un movimento artistico sovietico che fa parte del più vasto fenomeno delle avanguardie artistiche sovietiche attive nei primi decenni del XX secolo.
2662 Kandinsky è un asteroide della fascia principale. Scoperto nel 1960, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,4388811 UA e da un'eccentricità di 0,1602086, inclinata di 2,91449° rispetto all'eclittica. È stato dedicato al pittore Vassilij Kandinskij
La Peggy Guggenheim Collection è un museo sul Canal Grande a Venezia con sede a Palazzo Venier dei Leoni, facente parte della Solomon R. Guggenheim Foundation.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
«Gioco della fantasia, intuizione dello spirito, evasione dalla realtà, angoscia della ricerca, rasserenamento di ogni dramma interiore, puro colore o pura forma, o qual altra sia di essa la definizione, l'arte resta sempre l'espressione più alta e più pura della nostra umana esperienza. Quando scarsa memoria resterà di ogni attività nostra, sarà viva ancora l'anima del nostro tempo se una valida testimonianza artistica richiamerà lo studio e l'amore dei secoli venturi. […] L'arte invita tutti gli uomini, oltre le frontiere nazionali, oltre le barriere ideologiche, ad un linguaggio che dovrebbe unirli in una umanistica intesa e universale famiglia contro ogni babelica disunione e disarmonia.»(Giovanni Ponti, Presidente della XXIV Biennale di Venezia)
Il termine Scuola di Parigi (in francese École de Paris) viene utilizzato per indicare l'insieme degli artisti, tra i quali molti stranieri, presenti a Parigi dall'inizio del XX secolo sino ai decenni successivi alla Seconda guerra mondiale. Si tratta in sostanza di un'espressione che non designa un gruppo o una corrente in particolare e che non si riferisce a una scuola vera e propria, ma che evoca la pluralità di artisti che vissero a Parigi e che lì vi trovarono il luogo di residenza delle loro esperienze artistiche, contribuendo allo sviluppo delle diverse fasi dell'arte moderna. In una tale accezione, nell'espressione École de Paris si intende riunire gli artisti che contribuirono a fare di Parigi il teatro stesso della creazione artistica.Si è soliti distinguere, nel quadro generale del XX secolo, tre grandi periodi di creatività e rinnovamento nel panorama artistico parigino. Il primo che va dal 1900 agli anni 1920, il secondo che si estende tra le due Guerre Mondiali e l'ultimo che corrisponde alle esperienze artistiche successive alla Seconda Guerra Mondiale. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, nel pieno dell'occupazione tedesca di Parigi, nel 1941 e nel 1943, due mostre diedero il via a un grande momento della Scuola di Parigi. Gli artisti che vi presero parte sarebbero stati infatti considerati, pur nelle loro notevoli differenze estetiche, i rappresentanti di una «Nouvelle École de Paris».
Il nudo artistico è la rappresentazione del corpo umano in stato di nudità nelle varie discipline artistiche. La nudità nel campo dell'arte - nella pittura, nella scultura e più recentemente nella fotografia - ha generalmente rispecchiato, con alcune eccezioni, i livelli sociali di estetica e di moralità dell'epoca. La figura del nudo è principalmente una tradizione dell'arte occidentale ed è stata utilizzata per esprimere gli ideali di bellezza maschile e femminile e di altre qualità umane. Il nudo artistico è stato uno dei principali interessi dell'antica arte greca, e dopo un lungo periodo di quasi totale scomparsa durante i secoli medioevali, risorge tornando nuovamente ad assumere una posizione centrale con il Rinascimento italiano. Atleti, danzatori e guerrieri sono raffigurati nudi per rappresentare tutta la loro energia fisica e vigore, e le varie pose in cui si trovano giungono ad esprimere una vasta gamma di emozioni, basilari e complesse (vedi pathos). In un certo senso il nudo è un'opera d'arte che ha come suo scopo primario quello di sottoporre all'attenzione dello sguardo dello spettatore la nudità essenziale ed originale - oltreché perfettamente naturale - del corpo umano il quale forma in quest'occasione l'oggetto unico del genere artistico, allo stesso modo in cui oggetto della pittura paesaggistica è per l'appunto il paesaggio e quello della natura morta l'oggetto inanimato.Spesso figure di nudo possono avere un loro ruolo anche in altri tipi di arte, come la pittura storica - tra cui l'arte sacra e allegorica - la ritrattistica o le arti decorative. Pur non esistendo una definizione univoca, vi sono alcune caratteristiche generalmente accettate: nelle belle arti, il soggetto non viene semplicemente copiato dalla natura, ma trasmutato esteticamente dall'artista, concettualmente distinto dall'utilità e al di là di scopi puramente illustrativi o decorativi. Vi è oltre a ciò anche un giudizio di gusto, il fine è pertanto l'arte alta, non quella popolare o di massa: i giudizi di gusto non sono poi del tutto soggettivi, ma comprendono criteri di abilità e maestria nella creazione dell'oggetto d'arte, che viene in tal modo a produrre una complessità di messaggi.Nonostante ciò alcune opere accettate come cultura altra in passato, tra cui molta arte accademica (vedi Art pompier), è ora vista come esageratamente imitativa o sentimentale, nota altrimenti anche come kitsch. Anche se di solito associato con l'erotismo, il nudo può avere diverse interpretazioni e significati, che vanno dalla mitologia alla religione, allo studio dell'anatomia, o come rappresentazione simbolica della bellezza e l'ideale estetico di perfezione, come è stato ad esempio nell'antica Grecia. Lo studio e la rappresentazione artistica del corpo umano è stata una costante in tutta la storia dell'arte, dalla preistoria (con la Venere di Willendorf) fino ai giorni nostri. Gli artisti moderni hanno continuato ad esplorare temi classici, ma anche rappresentazioni più astratte con le persone viste più individualmente e lontano da rappresentazioni ideali. Durante la maggior parte del XX secolo, la rappresentazione della bellezza umana è stata di scarso interesse per quegli artisti che si rifacevano al modernismo (vedi Art Nouveau) i quali si sono occupati invece degli aspetti più formali degli oggetti. Nell'epoca contemporanea o post moderna il nudo può esser veduto oramai come irrimediabilmente passatista da molti, ma vi son sempre artisti che continuano a trovare ispirazione nella forma del corpo umano nudo.
El Lissitzky, pseudonimo di Lazar' (o Eliezer) Markovič Lisickij - in russo: Лазарь Маркович Лисицкий? - (Počinok, 23 novembre 1890 – Mosca, 30 dicembre 1941), è stato un pittore, fotografo, tipografo, architetto e grafico russo. Esponente dell'avanguardia russa, aderì dapprima alla corrente del suprematismo, con l'amico Kazimir Malevič. Famosi sono i suoi quadri denominati proun. Successivamente, insieme ad Aleksandr Rodčenko, si diede alla sperimentazione, unendosi al movimento costruttivista. Adoperò le tecniche del fotomontaggio e del collage, molto spesso a scopo propagandistico. Lavorò a pubblicità e manifesti divulgativi per l'Unione Sovietica durante gli anni dei conflitti mondiali. Nel 1921 si recò a Berlino come ambasciatore della cultura dell'URSS nella Germania. Durante quel soggiorno El Lissitzky si dedicò alla grafica; a Berlino, inoltre, ebbe modo di frequentare diversi artisti, fra i quali Kurt Schwitters, László Moholy-Nagy e Theo van Doesburg.