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Il Patto di Losanna è un manifesto cristiano promosso dalle organizzazioni cristiane evangeliche dal 16 al 25 luglio del 1974. Il documento è stato scritto e adottato da 2.700 rappresentanti religiosi di 150 nazioni riuniti a Losanna presso il Palais de Beaulieu per il primo Congresso Internazionale sull'Evangelizzazione del mondo. L'obbiettivo principale del Congresso era di radunare i leader religiosi internazionali per mettere a punto una pianificazione strategica e rafforzare la comunione. Gli obiettivi finali erano i seguenti: La nascita di una nuova determinazione a portare a termine il compito dell'evangelizzazione mondiale. Forgiare uno spirito di cooperazione tra i partecipanti per adempiere al compito. mettere a punto delle strategie per facilitare l'evangelizzazione mondiale.Il documento originale è stato redatto in lingua Inglese e l'introduzione del manifesto è questa: Ribadiamo la divina ispirazione, la veridicità e l'autorità dell'intera Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, e continuiamo a ritenerla la sola Parola scritta di Dio che non presenta errori in ciò che afferma, unica e infallibile regola nella fede e nell'azione. Sosteniamo anche che la Parola di Dio ha la potenza di realizzare il suo disegno di salvezza. Il messaggio della Bibbia è rivolto alle donne e agli uomini di tutti i tempi, poiché la rivelazione di Dio in Cristo e nella Scrittura non cambia. Per suo mezzo lo Spirito Santo parla ancora oggi. Lo Spirito infatti illumina l'intelligenza del popolo di Dio in qualsiasi cultura esso si trovi affinché sia in grado di cogliere da sé medesimo e in maniera sempre nuova la sua verità; in tal modo lo Spirito mostra continuamente a tutta la Chiesa l'infinitamente varia sapienza di Dio.
Ulisse (in inglese Ulysses) è un romanzo scritto da James Joyce. Viene considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura del XX secolo ed è una delle pietre miliari nella genesi del romanzo moderno. Lo stile narrativo viene variato su tutti i registri: dal parodistico al dottrinale. Molte parti del racconto sono sviluppate secondo quella particolare tecnica di scrittura, chiamata "monologo interiore", che descrive il flusso di coscienza, in cui i pensieri del protagonista scorrono senza punteggiatura, per definire la contemporaneità e l'intricato procedimento cognitivo che sottostà ai processi mentali dell'io narrante. Ulisse è la storia di una giornata, il 16 giugno 1904, di un gruppo di abitanti di Dublino. Joyce ha scelto tale data perché fu il giorno in cui Nora Barnacle, futura moglie, capì di essere innamorata di lui. Incrociando in modo apparentemente casuale le vite degli altri, i personaggi ne determinano lo svolgimento e lo descrivono, attraverso un continuo monologo interiore. Nel romanzo Leopold Bloom, ebreo irlandese, è un piccolo borghese, impegnato a tradire la moglie Molly da cui è tradito. I suoi orizzonti sono limitati, ha slanci lirici di breve respiro, si adatta alle condizioni di marito tradito e, in affari, accetta qualsiasi compromesso possa portargli qualche vantaggio (inclusa l'eventualità di vendere foto della moglie nuda). Al polo opposto c'è Stephen Dedalus, colto, spirituale, estetizzante, problematico. Verso la fine del romanzo si trovano assieme in un bordello e - dopo un parossismo allucinatorio che anticipa molti "stati alterati di coscienza" della letteratura contemporanea - la narrazione si conclude con un magistrale monologo interiore, in otto lunghi periodi senza punteggiatura, che sintetizzano i pensieri di Molly Bloom. Qui, attraverso il flusso della coscienza femminile, vengono ridimensionate e profondamente radicate, nella terrena esperienza matriarcale, le deviazioni sensuali di Bloom e l'ossessione intellettuale di Stephen. Ulisse è considerato un libro di difficile lettura e prelude al successivo tentativo di rendere il flusso del pensiero così come sgorga "in diretta", che Joyce farà con "Finnegans Wake", la sua opera più estrema e ostica per il lettore non avvertito. Ezra Pound lo considera così: "Tutti gli uomini dovrebbero unirsi a lodare Ulisse. Coloro che non lo faranno, potranno accontentarsi di un posto negli ordini intellettuali inferiori. Non dico che tutti dovrebbero lodarlo da un medesimo punto di vista; ma tutti gli uomini di lettere seri, sia che scrivano una critica o no, dovranno certamente assumere per proprio conto una posizione critica di fronte a quest'opera". È possibile identificare le corrispondenze tra i personaggi dell’Odissea e quelli dell’Ulisse: Ulisse è Leopold Bloom; Penelope è la sua sposa, Molly Bloom; il ruolo di Telemaco è assunto da Stephen Dedalus (che era stato il protagonista di un romanzo autobiografico di Joyce, Ritratto dell'artista da giovane).Come nell'Ulisse di Omero anche in quello di Joyce l'eroe rappresenta l'avventura dell'uomo nel mondo. Il protagonista, viaggiando, costruisce la propria identità, arricchendosi delle diversità con cui entra in contatto, senza risultarne distrutto o assorbito. Inoltre, proprio come nell’Odissea omerica, l'opera di Joyce non ha come punto di riferimento esclusivamente la soggettività della poesia, ma la cultura e la storia dell'umanità (che nell'Odissea era rappresentata dalle diverse terre esplorate da Ulisse, nell'opera di Joyce dalle diverse personalità che l'eroe incontra). L'autore afferma infatti che: Durante la passeggiata del protagonista per le vie di Dublino, i confini fra dentro e fuori si fanno sottili: l’Ulisse è il testo in cui l'ordine si attua sulla pagina, utilizzando l'esperienza con assoluto realismo, nel tentativo di identificare vita e linguaggio. Joyce sostituisce così il tipico ordine dantesco (dove le cose del mondo sono ordinate secondo gli schemi della ragione e della tradizione) con uno di tipo estetico dove si manifestano a pieno il disordine e la mancanza di senso inerenti ad ogni realtà condizionata. La giornata-odissea del Signor Bloom (che altro non è che un Ulisse inteso non come singolo personaggio ma come unione di coscienze frammentate) rappresenta il "naufragio" della società contemporanea. Molti sono i fattori che convivono e si scontrano nella Dublino attraversata da Bloom: Omero e gli eventi quotidiani, l'Irlanda e la liturgia cattolica, le memorie della Scolastica e l'antropologia, i processi fisiologici e i riti sociali. Il manoscritto autografo di Joyce del romanzo è conservato presso il Rosenbach Museum and Library di Philadelphia.
Nebkheperura Tutankhamon (1341 a.C. circa – gennaio/febbraio 1323 a.C. circa), precedentemente noto come Tutankhaton e conosciuto semplicemente come Tutankhamon, è stato un faraone egizio appartenente alla XVIII dinastia, durante il periodo della storia egiziana noto come Nuovo Regno o talvolta come impero. La scoperta del 1922 di Howard Carter della tomba quasi intatta di Tutankhamon, i cui scavi furono finanziati da Lord Carnarvon, ricevette al tempo una copertura mediatica mondiale, suscitando un rinnovato interesse pubblico per l'Antico Egitto, per il quale la maschera funeraria di Tutankhamon, oggi conservata nel Museo Egizio, rimane il simbolo più popolare. Esibizioni di reperti provenienti dalla sua tomba hanno compiuto negli anni il giro del mondo. Il 5 aprile del 1923, poco dopo la scoperta della tomba, Lord Carnarvon (finanziatore della spedizione) morì di polmonite al Cairo, senza riuscire a vedere la bara e la maschera d'oro di Tutankhamon, dischiuse solo più tardi. Alcuni giornali scrissero che la morte di Lord Carnarvon era dovuta a una maledizione che colpiva chi disturbasse la mummia. La "notizia" colpì l'immaginazione dell'opinione pubblica in tutto il mondo e si propagò rapidamente. In realtà, Carter e tutti coloro che vennero a contatto con la mummia non ebbero problemi particolari.
The Mandalorian (nota anche come Star Wars: The Mandalorian) è una serie televisiva statunitense creata da Jon Favreau e prodotta da Lucasfilm. È distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ dal 12 novembre 2019, data di lancio del servizio negli Stati Uniti.È la prima serie televisiva live action ambientata nell'universo di Guerre stellari. Le vicende si svolgono circa cinque anni dopo quelle narrate nel film Il ritorno dello Jedi e 25 anni prima di quelle de Il risveglio della Forza. Il protagonista è Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano che opera oltre i confini della Nuova Repubblica. I produttori esecutivi della serie sono Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Favreau è inoltre showrunner e capo sceneggiatore. La prima stagione, composta da otto episodi, è stata accolta positivamente dalla critica e dal pubblico. Ha inoltre ricevuto una candidatura come Miglior serie televisiva drammatica ai 72° Primetime Emmy Awards e ha vinto sette Primetime Creative Arts Emmy Awards. La serie è stata rinnovata per una seconda stagione che ha debuttato il 30 ottobre 2020. Una terza stagione, in sviluppo già dall'aprile 2020, è stata confermata nel dicembre 2020.
La storia della letteratura italiana inizia nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
San Marcello Pistoiese è una frazione del comune italiano di San Marcello Piteglio, nella provincia di Pistoia, in Toscana. Già comune autonomo, dal 1º gennaio 2017 è stato fuso con il comune di Piteglio a formare il comune di San Marcello Piteglio, di cui costituisce il capoluogo.Il Patrono del paese è San Marcello, festeggiato il 16 gennaio, mentre la Patrona della montagna Santa Celestina è festeggiata l'8 settembre.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (Percy Jackson & The Olympians) è una saga letteraria di genere fantasy composta da cinque libri scritti da Rick Riordan. Dal primo libro, Il ladro di fulmini, è stato tratto un film che è stato proiettato nelle sale il 12 marzo 2010. Il 12 settembre 2013 è stato invece rilasciato il sequel Il mare dei mostri, tratto dal secondo libro della serie. Il 14 maggio 2020 Rick Riordan ha annunciato la realizzazione di una serie televisiva su Percy Jackson destinata al servizio streaming Disney+, in cui la prima stagione tratterà il primo libro "Il ladro di fulmini".
Corrado, all'anagrafe Corrado Mantoni (Roma, 2 agosto 1924 – Roma, 8 giugno 1999), è stato un conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano. Ha lasciato la sua firma, sia come presentatore sia come autore, su molti dei più memorabili programmi televisivi italiani a partire dagli anni cinquanta, divenendo una presenza fissa e familiare del piccolo schermo e uno dei personaggi televisivi più amati di sempre. È per questo considerato uno dei padri fondatori della televisione in Italia, insieme a Mike Bongiorno e Raimondo Vianello. Prima che in televisione, fu molto attivo in radio (è considerato infatti il primo conduttore ufficiale della radio italiana), dove lavorò per oltre quarant'anni, divenendo anche qui uno dei personaggi più popolari e apprezzati (fu lui ad esempio che annunciò eventi storici come la fine della seconda guerra mondiale o la vittoria della repubblica al referendum del 2 giugno 1946). Svolse, pur se con minore intensità, anche l'attività di attore e doppiatore, sulla scia del fratello maggiore Riccardo, con il quale per anni condivise anche lo pseudonimo Corima (ottenuto dalle iniziali dei loro nomi e cognome, in seguito utilizzato solo da Corrado), con il quale firmò molti dei suoi più famosi show radiofonici e televisivi.
La Comedìa, o Commedia, conosciuta soprattutto come Divina Commedia, è un poema allegorico-didascalico di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di endecasillabi (poi chiamate per antonomasia terzine dantesche) in lingua volgare fiorentina. L'opera non esiste nella sua forma originale: essendo stata prodotta prima dell'invenzione della stampa veniva scritta e ricopiata a mano; tra tutti i manoscritti giunti a noi oggigiorno non esistono due versioni uguali, come per tutti i testi antichi, i casi di diversificazione sono tantissimi e variano da semplici modifiche ortografiche, (diritta via o diricta via) fino all'uso di versi simili ma diversi, o parole completamente differenti che danno anche significati diversi, ad esempio il ruscello che esce dalle sorgenti di acqua bollente ..esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici che fu analizzato e commentato con il presupposto che ci fossero delle donne peccatrici, forse prostitute (?), lasciando molti dubbi, ma con un significato completamente stravolto rispetto al più ragionevole pettinatrici o pettatrici o pectatrici cioè le operaie che lavoravano la cardatura e la pettinatura dell lino nelle acque termali. Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia". Composta secondo i critici tra il 1304/07 e il 1321, anni del suo esilio in Lunigiana e Romagna, la Commedia è il capolavoro di Dante ed è universalmente ritenuta una delle più grandi opere della letteratura di tutti i tempi, nonché una delle più importanti testimonianze della civiltà medievale, tanto da essere conosciuta e studiata in tutto il mondo. Il poema è diviso in tre parti, chiamate «cantiche» (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l'Inferno, che contiene un ulteriore canto proemiale) formati da un numero variabile di versi, fra 115 e 160, strutturati in terzine. Il poeta narra di un viaggio immaginario, ovvero di un Itinerarium mentis in Deum, attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurrà fino alla visione della Trinità. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell'oltretomba cristiano è un culmine della visione medievale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica. È stato notato come tutte e tre le cantiche terminino con la parola «stelle» (Inferno: "E quindi uscimmo a riveder le stelle"; Purgatorio: "Puro e disposto a salir a le stelle"; Paradiso: "L'amor che move il sole e l'altre stelle"). L'opera ebbe subito uno straordinario successo e contribuì in maniera determinante al processo di consolidamento del dialetto toscano come lingua italiana. Il testo, del quale non si possiede l'autografo, fu infatti copiato sin dai primissimi anni della sua diffusione e fino all'avvento della stampa in un ampio numero di manoscritti. Parallelamente si diffuse la pratica della chiosa e del commento al testo (si calcolano circa sessanta commenti e tra le 100.000 e le 200.000 pagine), dando vita a una tradizione di letture e di studi danteschi mai interrotta: si parla così di "secolare commento". La vastità delle testimonianze manoscritte della Commedia ha comportato un'oggettiva difficoltà nella definizione del testo: nella seconda metà del Novecento l'edizione di riferimento è stata quella realizzata da Giorgio Petrocchi per la Società Dantesca Italiana. Più di recente due diverse edizioni critiche sono state curate da Antonio Lanza e Federico Sanguineti.La Commedia, pur proseguendo molti dei modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali (ispirazione religiosa, scopo didascalico e morale, linguaggio e stile basati sulla percezione visiva e immediata delle cose), è profondamente innovativa poiché, come è stato rilevato in particolare negli studi di Erich Auerbach, tende a una rappresentazione ampia e drammatica della realtà, espressa anche con l'uso di neologismi creati da Dante come «insusarsi», «inluiarsi» e «inleiarsi».È una delle letture obbligate del sistema scolastico italiano.
Enea (in greco antico: Αἰνείας, Aineías; in latino: Aenēās, -ae) è una figura della mitologia greca e romana, figlio del mortale Anchise (cugino del re di Troia Priamo) e di Afrodite/Venere, dea della bellezza. Principe dei Dardani, partecipò alla guerra di Troia dalla parte di Priamo e dei Troiani, durante la quale si distinse molto presto in battaglia. Guerriero molto valente, fu un eroe troiano secondo solo a Ettore, ma assume un ruolo di minor rilievo all'interno dell'Iliade di Omero. Enea è il protagonista dell'Eneide di Virgilio, poema in cui si narrano le vicende successive alla sua fuga da Troia, caratterizzate da lunghe peregrinazioni e da numerose perdite causate dall'ira di Giunone. La vicenda si conclude con il suo approdo sulle sponde del Lazio e con il suo matrimonio con la principessa Lavinia, figlia del re locale Latino.La figura di Enea, archetipo dell'uomo obbediente agli dèi e umile di fronte alla loro volontà, è stata ripresa da numerosi autori antichi, posteriori a Virgilio e a Omero, come Quinto Smirneo nei Posthomerica. È un eroe destinato dal fato alla fondazione di Roma.
Il cristianesimo è la religione negli Stati Uniti d'America con il maggior numero di seguaci. Il 75% degli adulti americani intervistati nel 2015 si sono detti cristiani. Tuttavia questa percentuale è in calo rispetto all'85% del 1990, inferiore all'81,6% del 2001 e leggermente inferiore al 78% del 2012. Circa il 62% degli intervistati afferma di essere membro di una congregazione di chiese. Gli Stati Uniti d'America hanno la più grande popolazione cristiana al mondo, con quasi 240 milioni di cristiani, sebbene altri paesi abbiano percentuali più alte di cristiani rispetto alla popolazione. Tutte le denominazioni protestanti rappresentano il 46,5%. La Chiesa cattolica da sola rappresenta il 20,8% e ciò la rende la confessione individuale con il maggior numero di seguaci. Uno studio del Pew Research Center del 2014 identifica i protestanti evangelici bianchi, il 25,4% della popolazione, come la più grande corte religiosa del paese; un altro studio del 2004 stima i protestanti evangelici di tutte le razze tra il 30 e il 35%. La seconda chiesa più grande della nazione e la singola confessione protestante più grande è la Southern Baptist Convention. La United Methodist Church è la terza chiesa più grande e la più grande famiglia confessionale protestante della linea principale negli Stati Uniti. La chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormoni) è la quarta chiesa più grande degli Stati Uniti e la più grande chiesa originaria degli Stati Uniti. La chiesa di Dio in Cristo è la quinta, la più grande chiesa pentecostale e la più grande denominazione tradizionalmente afroamericana della nazione. Tra le confessioni cristiane orientali, ci sono diverse chiese ortodosse orientali, con poco meno di 1 milione di aderenti negli Stati Uniti, ovvero lo 0,4% della popolazione totale.A partire dal XVI e XVII secolo, il cristianesimo fu introdotto nelle Americhe a seguito della colonizzazione europea . Nella loro storia, gli Stati Uniti sono stati chiamati una nazione protestante da una varietà di fonti. L'immigrazione aumentò ulteriormente il numero di cristiani. Oggi la maggior parte delle chiese cristiane negli Stati Uniti sono protestanti, evangeliche o cattoliche.
Michele Serveto, in spagnolo Miguel Serveto o Miguel de Villanueva (Villanueva de Sigena, 19 settembre 1511 – Ginevra, 27 ottobre 1553), è stato un teologo, umanista e medico spagnolo. Oltre che allo studio della Bibbia, si interessò a scienze come astronomia, meteorologia, geografia, giurisprudenza, anatomia e matematica; fu messo al rogo dai calvinisti. La sua esecuzione provocò un trauma nel mondo riformato, incrinandone il mito di terra della libertà, diversa dalla tirannia di Roma. Duraturi furono però gli esiti, poiché inaugurò il dibattito moderno sulla tolleranza e sulla libertà religiosa, che lo assunse a simbolo.
Gaio Sallustio Crispo (in latino: Gaius Sallustius Crispus, AFI: [ˈɡaj.jʊs sal.ˈluːs.tɪ.ʊs ˈkrɪs.pʊs]; nelle epigrafi: C·SALLVSTIVS; Amiternum, 1º ottobre 86 a.C. – Roma, 13 maggio 34 a.C.), più semplicemente noto come Sallustio, è stato uno storico, politico e senatore romano del periodo repubblicano. Proveniente da una famiglia plebea legata alla nobilitas municipale, compì a Roma il cursus honorum, divenendo prima questore, poi tribuno della plebe ed infine senatore della res publica. Dopo esser stato cacciato dal Senato per indegnità morale, partecipò alla guerra civile del 49 a.C. tra Cesare e Pompeo, schierato tra le file cesariane. Dopo la sconfitta di Pompeo, Cesare lo ricompensò per la sua fedeltà conferendogli la pretura, riammettendolo in Senato e nominandolo governatore della provincia dell'Africa Nova. Dopo la fallimentare esperienza di governo e a seguito della morte di Cesare, si ritirò dalla vita politica; in questo momento si diede alla stesura di opere a carattere storico, in particolare le due monografie De Catilinae coniuratione e Bellum Iugurthinum, le prime della storiografia latina, e delle Historiae, un'opera di tipo annalistico.Grazie a queste importanti opere ottenne un'enorme fama ed è annoverato tra gli storici latini più importanti del I secolo a.C. e di tutta la latinitas.
L’evangelicalismo o evangelismo è un movimento di risveglio del cristianesimo protestante, costituitosi durante il XVIII secolo in seno al metodismo e al periodo del risveglio (revival) nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America. I fedeli vengono chiamati evangelicali in italiano e pongono molta enfasi sulla predicazione, l'essere born again (cioè "rinati" dopo la conversione), l'evangelizzazione ed il perdono dei peccati. Si tratta di un movimento molto ampio, con varie ramificazioni, più o meno istituzionalizzate. Tra i primi ispiratori dell'evangelicalismo vi furono John Wesley, George Whitefield e Jonathan Edwards. Spesso sono considerati vicini al fondamentalismo cristiano.In Italia è rappresentato principalmente dalle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio (ADI), di orientamento pentecostale. Non sono da confondere con le chiese evangeliche storiche, come la Chiesa Evangelica Luterana, di ispirazione riformata, né con i Testimoni di Geova, altro gruppo fondamentalista cristiano.
La Claudiana (inizialmente il nome della tipografia, mentre la società si chiamava Société des Traités religieux pour l'Italie) è una delle più antiche case editrici italiane, fondata a Torino il 1º novembre 1855. Il nome Claudiana è un omaggio al vescovo Claudio di Torino (VIII-IX secolo), considerato un "precursore" dei valdesi per la sua lotta contro l'introduzione delle immagini sacre nelle chiese e per la sua attività di commentatore della Bibbia. Oggi pubblica i classici del Protestantesimo, Martin Lutero, Giovanni Calvino, Filippo Melantone, Karl Barth, Paul Tillich, ecc. Tra gli autori degli ultimi decenni sono da ricordare Rolf Rendtorff, Gerd Theissen, Walter Brueggemann, N.T. Wright, Giovanni Miegge, Vittorio Subilia, Giorgio Spini, Giorgio Tourn, Giorgio Bouchard, André Gounelle, Gabriella Lettini, Fulvio Ferrario e Paolo Ricca.
Il giansenismo fu un movimento religioso, filosofico e politico che proponeva un'interpretazione del cattolicesimo sulla base della teologia elaborata nel XVII secolo da Giansenio. L'impianto di base del giansenismo si fonda sull'idea che l'essere umano nasca essenzialmente corrotto e, quindi, inevitabilmente destinato a commettere il male. Senza la grazia divina l'uomo non può far altro che peccare e disobbedire alla volontà di Dio; ciononostante alcuni esseri umani sono predestinati alla salvezza (mentre altri non lo sono). Con tale teologia Giansenio intendeva ricondurre il cattolicesimo a quella che egli riteneva la dottrina originaria di Agostino d'Ippona, in contrapposizione al molinismo (dal gesuita spagnolo Luis de Molina) allora prevalente, che concepiva la salvezza come sempre possibile per l'uomo dotato di buona volontà. Il giansenismo fu un fenomeno estremamente complesso: partito da un problema eminentemente teologico, entrò ben presto in campo etico, assunse posizioni ecclesiologiche estremiste e si mosse anche come una specie di partito politico; influenzò, infine, pratiche di religiosità popolare. Il movimento giansenista accompagnò la storia della Francia lungo tutta l'epoca dell'ancien Régime e conobbe anche un'importante ramificazione italiana nel Sette-Ottocento, di impronta giurisdizionalista e riformatrice. La Chiesa cattolico-romana condannò il giansenismo come eretico e vicino al protestantesimo, per il suo teorizzare la negazione del libero arbitrio di fronte alla grazia divina e suggerire l'idea di una salvezza predestinata. Il giansenismo fu quindi condannato dapprima dalla Congregazione dell'Indice nel 1641, poi con successive lettere pontificie, tra cui le bolle In eminenti (1642), Cum occasione (1653), Ad sacram beati Petri sedem (1656), Regiminis Apostolici (1664) e Unigenitus Dei Filius (1713).
Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, giugno o luglio 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano. Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo. La sua opera più celebre è il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi fu elemento determinante per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elevò lo stile boccacciano a modello della prosa italiana. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limitò al panorama culturale italiano ma si estese al resto dell'Europa, esercitando influsso su autori come Geoffrey Chaucer, figura chiave della letteratura inglese, o più tardi su Miguel de Cervantes, Lope de Vega e il teatro classico spagnolo. Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «Tre corone» della letteratura italiana. È inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribuì a gettare le basi presso la città di Firenze, in concomitanza con l'attività del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio si dedicò a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell'opera e della figura di Dante. Nel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasposto sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
L'Odissea (The Odyssey) è una miniserie televisiva del 1997, liberamente tratta dall'omonimo poema epico di Omero, diretta e sceneggiata dal regista Andrej Končalovskij. Questa versione aggiunge alla storia anche alcuni elementi tratti dall'Iliade omerica e dall'Eneide di Virgilio.
Roberto Becheri (Pistoia, 1º febbraio 1958) è un compositore italiano.
Nel cristianesimo, col termine di Grande Missione (o missione universale dei discepoli) si indica l'istruzione data da Gesù risorto ai suoi discepoli di diffondere il vangelo a tutte le nazioni del mondo. L'episodio viene riportato in Matteo 28,20, quando su una montagna della Galilea Gesù chiama i suoi discepoli a battezzare tutte le nazioni nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La Grande Missione è un episodio simile alla missione dei dodici apostoli che si trova nei vangeli sinottici, anche se essa presenta delle differenze sostanziali. Luca pure pone Gesù ad insegnare ai suoi discepoli nel corso del suo ministero, inviandoli in tutte le nazioni e dando loro il potere di scacciare i demoni, come pure i settanta discepoli. La dispersione degli apostoli riportata in Marco 16,9 si pensa sia un'aggiunta del II secolo d.C. sulla base degli episodi narrati da Matteo e da Luca. L'episodio è diventato significativo nella teologia cristiana per l'enfatizzazione del ministero in nome di Gesù, del lavoro missionario, dell'evangelizzazione e del battesimo. Gli apostoli si dice si siano dispersi nei pressi di Gerusalemme e siano giunti ovunque. La visione escatologica del Preterismo crede che la Grande Missione e altre profezie bibliche si siano realizzate entro il I secolo d.C. mentre il Futurismo cristiano crede che esse si realizzeranno solo con la seconda venuta di Gesù sulla terra. Alcuni ricercatori della storicità di Gesù hanno visto la Grande Missione hanno visto nelle parole di Gesù non tanto il suo pensiero quanto piuttosto quello della comunità cristiana nella quale il vangelo venne scritto. Alcuni studiosi, come ad esempio John Dominic Crossan, ritengono possibile che Gesù abbia dato questo messaggio agli apostoli in vita come riportato nei vangeli, mentre secondo altri questa sarebbe un'aggiunta successiva per suffragare il ruolo della chiesa come legittimo successore di Gesù.