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L'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (in russo: Сою́з Сове́тских Социалисти́ческих Респу́блик, СССР?, traslitterato: Sojuz Sovetskih Socialističeskih Respublik, SSSR; /sʌjus sʌ'vʲɛtskɪx səʦɪəlɪ'stiʧɪskɪx rʲɪ'spublɪk/), acronimo URSS e in forma abbreviata Unione Sovietica (in russo: Сове́тский Сою́з?, traslitterato: Sovetskij Sojuz, /sʌ'vʲɛtskɪj sʌjus/), fu uno Stato federale che si estendeva tra Europa orientale e Asia settentrionale, nato il 30 dicembre 1922 sulle ceneri dell'impero russo dopo la guerra civile russa e scioltosi ufficialmente il 26 dicembre 1991. Era composto di 15 repubbliche socialiste, la più grande delle quali era la Russia, a sua volta suddivisa in repubbliche autonome federate. La distanza tra i suoi due punti estremi orientale e occidentale era superiore ai 10 000 chilometri (più di 90 gradi di longitudine); il suo punto più occidentale era l'Oblast' di Kaliningrad (oggi in Russia), al confine con la Polonia, e quello più orientale il capo Dežnëv sullo stretto di Bering, che lo divideva dal continente nordamericano distante circa 80 chilometri. In particolare, una sua isola nello stretto, la Grande Diomede, dista solo 3 km dalla Piccola Diomede, appartenente agli Stati Uniti d'America: si trattava della distanza minore tra le due superpotenze militari dell'epoca. Era il Paese più esteso del mondo con 22 402 000 km² di superficie, pari a un sesto delle terre emerse, nonché il Paese più esteso d'Asia e d'Europa, per ciascuna delle parti di competenza continentale.Dopo la vittoria conseguita contro le potenze dell'Asse nella seconda guerra mondiale divenne una superpotenza economica e militare, riuscendo a imporre il suo sistema politico e sociale anche fuori dei confini nazionali, soprattutto in Europa orientale. Il suo scontro con il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti d'America, l'altra superpotenza emersa all'epoca, portò alla guerra fredda, conclusa formalmente con la dissoluzione dell'Unione Sovietica. La Russia è subentrata all'URSS alla fine degli anni novanta nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nel G8, ed ha raccolto gran parte dell'eredità militare e geopolitica sovietica. La lista delle repubbliche costituenti la federazione subì nel corso del tempo numerose variazioni. Negli anni precedenti il suo scioglimento ne facevano parte quindici repubbliche. La più grande per superficie, economia e popolazione e la più importante sul piano politico era la Russia. Anche il territorio dell'Unione Sovietica subì vari mutamenti e nel periodo più recente corrispondeva approssimativamente a quello del tardo Impero russo, senza tuttavia Alaska, Finlandia e Polonia. L'organizzazione politica del Paese prevedeva un solo partito politico ufficialmente riconosciuto, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS), guidato da un segretario generale e dal politburo.
Per storia dell'Europa si intende convenzionalmente la storia dell'omonimo continente e dei popoli che l'hanno abitato e che lo abitano. In un'accezione più ristretta per storia dell'Europa si intende invece la storia dell'Unione europea, dalla creazione della Comunità economica europea con i trattati di Roma (1957) fino a oggi.
L'Unione Statale della Russia e della Bielorussia, o semplicemente Unione Statale (in russo Союзное государство, Sojuznoe gosudarstvo; in bielorusso Саюзная дзяржава, Sajuznaja dzjaržava), è un'entità sovranazionale ed intergovernativa formata dalla Russia e dalla Bielorussia.
La storia della Russia è la storia del popolamento umano nei vasti territori che oggi compongono (o hanno composto nel passato) lo Stato russo; vale a dire, oltre alla Russia europea centro-occidentale (che si delineò successivamente come "cuore" dello Stato russo), l'Asia centrale, il Caucaso, la Siberia, l'Estremo Oriente russo e tutte le terre situate lungo la estesissima linea costiera del mar Glaciale Artico.
L'elenco che segue comprende tutte le entità che rientrano anche parzialmente in qualcuna delle varie definizioni comuni dell'Europa, geografica e politica.
Gli ebrei in Europa sono presenti da oltre 2000 anni, a partire dall'antichità ellenistico-romana fino ai giorni nostri.
Il Congresso di Vienna fu una conferenza tenutasi presso il castello di Schönbrunn (in tedesco Schloß Schönbrunn) nell'omonima città, allora capitale dell'Impero austriaco, dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (benché diverse datazioni riportino l'inizio e la fine del Congresso al 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815). Vi parteciparono le principali potenze europee allo scopo di ridisegnare la carta dell'Europa e ripristinare l'Ancien régime dopo gli sconvolgimenti apportati dalla rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Con il Congresso di Vienna si apre infatti quella che viene definita come l'età della Restaurazione in Europa che può considerarsi conclusa con i moti del 1830-1831. Per la prima volta gli stati europei decisero che il modo giusto di mettere fine a una guerra fosse riunire tutti gli stati interessati e discutere una soluzione valida per tutti: un'idea che è sopravvissuta fino ad oggi. L'idea che i grandi conflitti e le questioni internazionali andassero risolte da riunioni a cui partecipavano tutte le nazioni coinvolte era oramai entrata nella cultura della diplomazia europea. Un secolo dopo, questa idea avrebbe assunto la forma della Società delle Nazioni e, a meno di 150 anni dalla chiusura del Congresso, avrebbe portato alla nascita delle Nazioni Unite.
Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è un termine che identifica il diritto d'autore nei paesi di common law, dal quale però differisce sotto vari aspetti. Ciononostante, il termine viene comunemente usato anche per indicare genericamente la normativa sul diritto d'autore degli ordinamenti di civil law. È solitamente abbreviato con il simbolo ©. Quando tale simbolo non è utilizzabile si riproduce con la lettera "c" posta tra parentesi: (c) o (C). In base alla Convenzione di Berna è stata introdotta la regola della durata più breve.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
La storia moderna (Età Moderna) è un concetto storiografico, inteso come fase successiva all'età medievale e precedente all'età contemporanea, che riguarda un arco temporale di circa tre secoli compreso tra la seconda metà del XV secolo o la prima fase del XVI secolo alla fine del XVIII e inizi del XIX secolo.
Nicola I Romanov (in russo: Николай I Павлович?, Nikolaj I Pavlovič; Carskoe Selo, 6 luglio 1796 – Pietroburgo, 2 marzo 1855) è stato imperatore di Russia dal 1825 alla morte. Alla sua morte, l'Impero russo aveva raggiunto lo zenith storico della sua espansione, pari a 20.000.000 chilometri quadrati. Egli fu anche re nominale di Polonia e granduca di Finlandia.
Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda metà del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. Tra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei. La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (hòlos, "tutto intero") e καίω (kàiō, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah (in ebraico: שואה?, lett. "catastrofe, distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare. L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l'idea della "unicità della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento è assai discussa tra gli storici.
La storia degli ebrei risalirebbe, secondo la tradizione ebraica, ai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, che vissero a Canaan verso il XVIII secolo a.C.. gli ebrei discendono in gran parte dalle Tribù di Giuda e Simeone, e parzialmente da altre tribù israelite, specialmente quelle di Beniamino e Levi, che insieme avevano formato l'antico Regno d'Israele e, in seguito, il Regno di Giuda. La prima menzione d'Israele come popolo è stata rinvenuta iscritta sulla Stele di Merenptah, che risale agli anni 1213-1203 a.C.
Educazione siberiana è il primo romanzo dello scrittore russo Nicolai Lilin, pubblicato nel 2009.
Uno Stato socialista o Repubblica popolare è uno Stato governato da un partito politico che dichiara la sua lealtà ai princìpi del marxismo-leninismo e del socialismo in generale. Altri termini utilizzati per indicare una simile forma statuale sono repubblica democratica (poco usata per evitare confusioni con le repubbliche parlamentari), democrazia popolare, repubblica socialista, Stato operaio, semistato o anche stato comunista. L'espressione stato socialista può indurre equivoci con altre forme di socialismo, dove il socialismo di stato è visto come il fine (ad esempio il socialismo arabo, il socialismo democratico, l'eurocomunismo o il socialismo del XXI secolo: tuttavia a livello politico spesso viene usata la denominazione stato socialista o repubblica popolare anche per questi stati), mentre nelle repubbliche popolari altro non è che uno stadio intermedio verso il raggiungimento del comunismo, una fase finale nella quale si è conseguita l'estinzione dello Stato e la fine della divisione in classi sociali.
L'Europa orientale è la regione orientale dell'Europa e può indicare: la regione compresa tra l'Europa orientale e la Russia europea. Questa è la definizione contemporanea successiva alla dissoluzione del patto di Varsavia; la regione delimitata a est dagli Urali e a ovest dai confini dei tradizionali membri dell'Unione europea.
Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Franco, suddivise per attività principale.
Lo Stato di diritto (locuzione derivata dall'originaria espressione della lingua tedesca Rechtsstaat, coniata dalla dottrina giuridica tedesca nel XIX secolo) è quella forma di Stato che assicura la salvaguardia e il rispetto dei diritti e delle libertà dell'uomo; insieme alla garanzia dello Stato sociale, concorre alla definizione dei diritti che gli Stati membri delle Nazioni Unite si sono impegnati a garantire ai loro cittadini con i due Covenants del 1966.
L'Europa (/euˈrɔpa/) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici, l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale. Costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia. È stata la culla della civiltà occidentale, assieme al Medio Oriente. La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei sono ora in maggioranza rispetto alle popolazioni locali; varie forme di colonialismo e di imperialismo europeo hanno influenzato profondamente la Storia degli ultimi secoli.
La Restaurazione, sul piano strettamente storico-politico, è il processo di ristabilimento del potere dei sovrani assoluti in Europa e il tentativo anacronistico, in seguito alle sconfitte militari di Napoleone, di ritornare all'Ancien Régime ("antico regime") precedente la Rivoluzione francese. Essa ha inizio con il congresso di Vienna che durò dal 1º novembre 1814 al 9 giugno 1815 (secondo altre datazioni dal 18 settembre 1814 e al 9 giugno 1815). L'assemblea fu convocata dalle grandi potenze per ridisegnare i confini europei (gli imperi di Austria e Russia e i regni di Prussia e Gran Bretagna). In senso più ampio, per Restaurazione si intende il movimento reazionario teso a contrastare le idee della Rivoluzione francese, diffuse in tutta Europa dagli eserciti napoleonici. Da questo punto di vista, essa si presenta come un fenomeno che trascende il piano puramente politico per estendersi a quello culturale. L'età della Restaurazione si fa infatti coincidere in letteratura con il Romanticismo e in filosofia con l'Idealismo. Essa può considerarsi conclusa con i moti del 1830-1831.
La Bielorussia o Russia Bianca (in bielorusso: Белару́сь?, traslitterato: Bielarúś), ufficialmente Repubblica di Bielorussia, è uno Stato che si trova nell'Europa orientale. Confina a ovest con Polonia e Lituania, a est con la Russia, a sud con l'Ucraina e a nord con la Lettonia; è uno Stato senza sbocco al mare con corsi d'acqua navigabili. La Bielorussia è una repubblica presidenziale, l'attuale presidente è Aljaksandr Lukašėnka, che governa il paese dal 1994. Le lingue ufficiali sono il bielorusso e il russo dal 1995. È l'unico Paese in Europa nel quale è ancora in vigore la pena di morte.
La storia contemporanea (Età Contemporanea) è, convenzionalmente, una delle quattro grandi età storiche (antica, medievale, moderna e appunto contemporanea) che inizia con la Rivoluzione francese (1789) e/o la Rivoluzione industriale giungendo fino al presente.
Sesto Fiorentino (pronuncia: /ˈsɛsto fjoren'tino/) è un comune italiano di 48 797 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana.
La storia dell'Unione Sovietica dal 1922 al 1953 venne caratterizzata da quattro eventi politici fondamentali: il consolidamento della rivoluzione d'ottobre, la morte di Vladimir Lenin e il dominio di Iosif Stalin che andò ad intrecciarsi con il secondo conflitto mondiale e la grande guerra patriottica. Un ruolo di primo piano lo ebbe Iosif Stalin, che cercò di rimodellare la società sovietica con un'aggressiva programmazione economica, dando particolare rilevanza ad una radicale collettivizzazione dell'agricoltura ed allo sviluppo dell'industria, in particolare quella pesante. Inoltre egli dotò l'URSS di una polizia segreta molto efficiente e di un partito in grado di avere un'enorme influenza nel paese; gli oppositori del dittatore georgiano puntano il dito contro le sue celebri "purghe" che eliminarono un elevato numero di oppositori del regime. Alla morte di Stalin, l'URSS era ormai diventata una grande potenza mondiale: non solo esercitava il ruolo di stato-guida del mondo comunista, ma aveva anche creato un'alleanza di stati comunisti (il patto di Varsavia) che si frapponevano frontalmente e dichiaratamente agli Stati Uniti e al mondo capitalista. La forza militare dimostrata nello scontro con il Terzo Reich e il possesso della bomba atomica, fatta esplodere per la prima volta nel 1949, furono due elementi che resero ancora più accesa la guerra fredda URSS-USA.
L'Unione europea, abbreviata in UE o Ue (pron. /ˈue/), è un'organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri d'Europa. Nata come Comunità economica europea con il trattato di Roma del 25 marzo 1957, e considerata una potenziale superpotenza, nel corso di un lungo processo di integrazione europea, con l’adesione di nuovi Stati membri e la firma di numerosi trattati modificativi, tra cui il trattato di Maastricht del 1992 e l'Unione economica e monetaria con la valuta unica nel 2002, ha assunto la denominazione e la struttura attuale con il trattato di Lisbona del 2007. Regolata a livello giuridico dal diritto comunitario con il suo ordinamento giuridico, le sue funzioni politico-economiche la rendono simile per certi aspetti a una federazione di stati (per es. per quanto riguarda gli affari monetari o le politiche ambientali), mentre in altri settori l'Unione è più vicina a una confederazione (mancando di una politica interna e politica industriale comuni) o a un'organizzazione politica sovranazionale (come per la politica estera). Fra i suoi scopi formalmente dichiarati vi è l'incremento del benessere socio-economico e l'attenuazione delle differenze socio-economiche tra i vari stati membri attraverso l'integrazione economica, la crescita economica e il progresso scientifico e tecnologico, promuovendo la pace, i valori sociali e il benessere dei popoli europei, lottando contro l'esclusione sociale, la discriminazione e a favore dei diritti umani (ad es. con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea). Le competenze dell'Unione spaziano dunque dalle politiche economiche (agricoltura e commercio) con una politica agraria comune e la presenza di fondi strutturali per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti, agli affari esteri con una politica estera comune, alla difesa e alla protezione ambientale, con ciascun stato membro che concorre al bilancio comunitario in misura diversa, mantenendo buona parte della propria sovranità nazionale (ad es. politica interna) a mezzo dei rispettivi parlamenti e governi nazionali. Come effetto delle politiche dell'Unione, ad esempio, oltre a confermare la libera circolazione di persone già stabilita dai precedenti trattati europei, essa permette la libera circolazione di merci, servizi e capitali all'interno del suo territorio attraverso il mercato europeo comune (senza dazi doganali all'interno) costruito a partire dal 1957 coi Trattati di Roma, e fornisce una cittadinanza dell'Unione europea. Le decisioni di unione economica e monetaria dell'Unione europea hanno portato nel 2002 all'introduzione di una moneta unica, l'euro, attualmente adottata da 19 su 27 stati dell'Unione, che formano la cosiddetta eurozona, con una politica monetaria comune governata dalla Banca centrale europea (BCE). Il 12 ottobre 2012 è stata insignita del premio Nobel per la pace, con la seguente motivazione: «per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa».
La Russia (in russo: Росси́я?, traslitterato: Rossija, ), ufficialmente Federazione Russa (in russo: Росси́йская Федера́ция?, traslitterato: Rossijskaja Federacija, ), è uno stato transcontinentale che si estende per un quarto in Europa e per tutto il resto in Asia ed è il più vasto Stato del mondo, con una superficie di 17864345 km².Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Corea del Nord, Mongolia e infine i territori contesi di Doneck, Lugansk, Ossezia del Sud e Abcasia; assieme alla Cina, è lo Stato al mondo con il maggior numero di Stati limitrofi (14), mentre, considerando anche gli Stati con ridotto riconoscimento internazionale di Doneck, Lugansk, Abcasia e Ossezia del Sud (questi ultimi due riconosciuti dalla Russia), gli Stati confinanti con la Russia diventano 18. Essa possiede, inoltre, confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a Nord-Ovest dal mar Baltico nel golfo di Finlandia, a Nord dal mar Glaciale Artico, a Est dall'oceano Pacifico e a Sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave dell'Oblast' di Kaliningrad, compresa tra mar Baltico, Polonia e Lituania. Nel 2016 contava circa 144 milioni di abitanti, ha come capitale Mosca ed è tradizionalmente suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena montuosa degli Urali. Come principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia ha mantenuto il seggio di membro permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Resta ancora secondo alcuni accademici una grande potenza, tra i protagonisti della storia del XX secolo, sia nel secondo conflitto mondiale, sia nel secondo dopoguerra, con la guerra fredda e l'opposizione attraverso il blocco orientale al cosiddetto blocco occidentale, che annoverava anche l'altra superpotenza, gli Stati Uniti. È uno Stato con una forte influenza politica all'interno della Comunità degli Stati Indipendenti, che comprende tutte le ex-Repubbliche dell'Unione Sovietica tranne le tre repubbliche baltiche, il Turkmenistan, la Georgia (uscita nel 2008) e l'Ucraina (uscita come membro osservatore nel 2014). È inoltre uno degli Stati fondatori dell'Unione eurasiatica, che comprende, oltre la Russia, la Bielorussia, l'Armenia e il Kazakistan e vede il Tagikistan e l'Uzbekistan come Stati osservatori. Nei primi anni del XXI secolo l'economia ha presentato tassi di crescita tra i più elevati a livello globale, tanto che la Russia è considerata uno dei sei Paesi cui ci si riferisce con l'acronimo BRICS. La crisi finanziaria internazionale si è fatta però sentire duramente a partire dall'autunno 2008, mettendo in dubbio molte delle certezze acquisite in un decennio di espansione. Il 18 marzo 2014, in seguito all'esito di un referendum che vide la schiacciante vittoria dei favorevoli all'annessione alla Russia ed era stato indetto dalle forze politiche della Repubblica autonoma di Crimea che si era proclamata unilateralmente indipendente dall'Ucraina in data 11 marzo 2014, è cominciato l'iter amministrativo di annessione della penisola di Crimea (compresa quindi anche la città autonoma di Sebastopoli) come nuovo soggetto federale della Federazione Russa, sebbene l'occupazione non sia riconosciuta come legale dalla maggioranza della comunità internazionale.
L'Impero russo entrò in guerra fin dall'inizio del primo conflitto mondiale; dopo aver preso le prime misure di mobilitazione contro l'Austria-Ungheria (6.000.000 di uomini) il 28 luglio e contro la Germania il 30 luglio, l'impero ricevette la dichiarazione di guerra tedesca il 1º agosto 1914. Per i successivi tre anni e mezzo la Russia imperiale, alleata delle altre potenze della Triplice Intesa, combatté strenuamente sul fronte orientale contro la massa dell'esercito austro-ungarico e una parte rilevante dell'esercito tedesco; inoltre sul fronte caucasico dovette anche combattere contro il grosso dell'esercito turco. L'entità della sua popolazione permise alla Russia di mettere in campo un numero di soldati notevolmente più grande di quello a disposizione di Germania e Austria-Ungheria insieme, ma a causa dell'insufficiente sviluppo industriale e delle carenze organizzative i suoi soldati soffrirono grandemente per la mancanza di adeguati rifornimenti e armamenti. In molti casi peraltro l'esercito russo, costituito da soldati coraggiosi e resistenti, inflisse pesanti sconfitte all'esercito austro-ungarico e in alcune occasioni mise in forte difficoltà anche l'esercito tedesco; tuttavia alla fine l'esercito, indebolito dalle perdite e dalle carenze materiali e minato dalle istanze rivoluzionarie, non fu più in grado di continuare la guerra nel 1917. Ancor prima della disgregazione dell'esercito, era crollato l'Impero zarista dopo la Rivoluzione di febbraio 1917 che sembrò preludere ad un'evoluzione democratica della Russia. La stanchezza della guerra, l'incapacità dei nuovi capi politici, la crescente dissoluzione dell'autorità, il disastro economico, favorirono invece un'evoluzione radicale con la successiva Rivoluzione d'ottobre e l'ascesa al potere del partito bolscevico che decise l'uscita dalla guerra e intavolò trattative con la Germania a Brest-Litovsk conclusesi con un duro trattato di pace che temporaneamente sembrò indebolire irreversibilmente la potenza russa e decretare il predominio germanico. L'evoluzione generale della Prima guerra mondiale e della successiva Guerra civile russa in realtà cambiarono ancora una volta la situazione consolidando uno Stato Socialista, la futura Unione Sovietica, su gran parte dei territori del vecchio Impero zarista.
Diritto, nel lessico giuridico, è l'insieme delle norme giuridiche presenti in un ordinamento giuridico e/o delle norme giuridiche che regolano una determinata disciplina, ma anche un sinonimo di potere o facoltà. Per estensione indica anche la scienza che studia le norme giuridiche e le fonti giuridiche; altri significati ancora possono derivare da fraseologie di dettaglio.