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Dakhla, o al-Dakhla (in arabo: الداخلة, al-Dāḫila; in berbero: ⴻⴷⴷⴰⵅⵍⴰ, Ed-Daḵla; sotto la dominazione funzionale spagnola Villa Cisneros), è una città situata in Sahara Occidentale, sotto il controllo del Marocco. È il capoluogo della regione Dakhla-Oued Ed Dahab.
Il trattato di zona franca delle armi nucleari africane, noto anche come Trattato di Pelindaba (dal nome del principale centro di ricerca nucleare del Sudafrica, gestito da The South African Nuclear Energy Corporation che era il luogo dove furono sviluppate, costruite e successivamente immagazzinate le bombe atomiche sudafricane degli anni '70), istituisce una zona libera da armi nucleari in Africa. Il trattato è stato firmato nel 1996 ed è entrato in vigore con la 28ª ratifica il 15 luglio 2009.
L'elenco che segue sono i territori occupati militarmente da uno stato a scapito di un altro. Le occupazioni militari di territori stranieri, sono convenzionalmente e internazionalmente chiariti ed integrati con la Convenzione dell'Aia del 1907, quindi inclusi in questo articolo. L'occupazione militare è efficace il controllo provvisorio di un certo potere su un territorio che non è sotto la sovranità formale di tale entità, senza la volontà del sovrano reale.L'occupazione militare si distingue dall'annessione per la sua natura temporanea provvisoria (vale a dire senza richiesta di sovranità permanente), per la sua natura militare e dai diritti di cittadinanza del potere di controllo che non vengono conferiti alla popolazione soggiogata.
Il popolo sahrawi o saharawi, cioè "sahariano" (italianizzazione del termine in arabo: الصحراويون, al-ṣaḥrāwī; in berbero Iseḥrawiyen, ⵉⵙⴻⵃⵔⴰⵡⵉⵢⴻⵏ) è costituito dai gruppi tribali arabo-berberi tradizionalmente residenti nelle zone del Sahara Occidentale gravitanti sul Sāqiyat al-ḥamrāʾ (Saguia el Hamra in spagnolo) e sul Wādī al-dhahab (Río de Oro) che, già nel corso della dominazione della Spagna, avevano cominciato negli anni trenta a reclamare la loro indipendenza. Sull'area, ricca di fosfati, avanzava però pretese anche il Marocco ed è per questo che le popolazioni della regione hanno conosciuto grandi difficoltà per realizzare le loro ambizioni e vedersi riconosciuti su un piano internazionale e persino inter-arabo. Le tribù sembra discendano da due gruppi insediatisi nell'area fin dall'epoca delle prime conquiste islamiche, alla fine del VII secolo d.C. Esse rivendicano un'ascendenza araba, per dimostrare la quale fanno riferimento al loro dialetto, definito Hassāniyya, un idioma parlato anche nella confinante Mauritania e nell'Algeria, caratterizzato da un impianto strutturalmente arabo pur con vari berberismi e tracce di idiomi nero-africani, come il wolof. In Marocco (forse con intenti politici) si tende a considerare il dialetto sahrawi di ceppo berbero, visto che gli abitanti indigeni della regione sono in particolare appartenenti al gruppo berbero dei Sanhāja, ma sulla questione dissentono i glottolinguisti che classificano l'idioma come appartenente al gruppo semitico della famiglia linguistica camito-semitica.
Il Sahara Occidentale è una regione del Nordafrica, ex colonia spagnola, il cui territorio è conteso tra il Marocco e il Fronte Polisario; quest'ultimo ne ha dichiarato l'indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.
Il muro marocchino o muro del Sahara Occidentale (anche noto con il termine Berm) è una berma di lunghezza superiore ai 2.720 km, costruita dal Marocco nel Sahara Occidentale, motivato dal diritto di difendersi dal Fronte Polisario. Tale struttura difensiva è a tutti gli effetti una zona militare dove sono stati costruiti appositi bunker, fossati, reticolati di filo spinato e campi minati. Il campo minato che corre lungo la sua totale estensione è, per dimensioni, il più lungo al mondo, e si stima, in difetto, vi siano state depositato circa 6.000 mine anti-uomo. Si tratta del muro più lungo del mondo, dopo la muraglia cinese.Secondo le mappe fornite dalla Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale (MINURSO) e dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), una parte del muro marocchino si estende per diversi chilometri anche nel territorio riconosciuto a livello internazionale appartenente alla Mauritania.
La Repubblica Araba Democratica dei Sahrawi (in arabo الجمهورية العربية الصحراوية الديمقراطية), conosciuta semplicemente come Sahara Occidentale, è uno Stato parzialmente riconosciuto a livello internazionale da 87 paesi membri dell'ONU. Esso è collocato a sud del Marocco, aspira alla sovranità nazionale e al completo riconoscimento a livello internazionale.
Il campo per rifugiati (o campo profughi) è un luogo nel quale sono ospitati profughi. Il termine profugo è in questo caso esteso e comprende sia i profughi politici creati da eventi come guerre civili, sia da discriminazioni etniche verso gruppi interi o anche profughi ambientali, la cui fuga dipende da disastri naturali o emergenze che portano al pericolo di vita di gruppi di persone, per motivi che non dipendono in maniera strettamente diretta da azioni umane.