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Abraham Lincoln (Hodgenville, 12 febbraio 1809 – Washington, 15 aprile 1865) è stato un politico e avvocato statunitense. Ha ricoperto per 16º l’incarico di Presidente degli Stati Uniti d'America, dal 4 marzo del 1861 fino al suo assassinio avvenuto nell'aprile del 1865. Guidò l'Unione attraverso la guerra di secessione americana, la più cruenta mai esplosa fino ad allora nonché la più grave crisi morale, costituzionale e politica dell'intera storia degli Stati Uniti d'America. Grazie alla vittoria bellica, ebbe il merito di mantenere inalterata l'unità degli Stati federati; rafforzò il governo federale e modernizzò l'economia del Paese. Nato in una capanna di tronchi in mezzo ai boschi nei pressi di Hodgenville nel Kentucky, crebbe nel West, inizialmente nell'Indiana (facente parte dell'ex Territorio del nord-ovest). In gran parte autodidatta, riuscirà a diventare avvocato nell'Illinois ed uno dei leader del Partito Whig, fino ad essere eletto membro del parlamento statale ove presterà servizio per 8 anni. Entrerà a far parte della Camera dei rappresentanti nel 1846. Promosse una rapida modernizzazione economica e si oppose alla guerra Messico-Stati Uniti (1846-1848). Dopo un solo mandato ritornò a casa per riprendere la propria attività legale. Rientrato nella politica attiva nel 1854, diverrà ben presto uno dei capi del neonato Partito Repubblicano, che conquistò subito la maggioranza nello stato dell'Illinois. Partecipò alla campagna per le elezioni di medio termine del 1858 candidandosi alla carica di senatore; prese parte ad una serie di dibattiti molto pubblicizzati con il suo avversario e rivale, il leader del Partito Democratico Stephen A. Douglas. Si esprimerà contro l'espansione della schiavitù nei territori dell'Ovest, ma risulterà sconfitto per poco. Dopo essere stato proposto come vicepresidente alla convention per le elezioni presidenziali del 1856, nelle elezioni presidenziali del 1860 risultò capace di assicurarsi la nomination presidenziale in qualità di moderato, a volte altalenante, sebbene la maggior parte dei delegati originariamente avessero favorito altre candidature. Pur non ottenendo praticamente alcun sostegno negli Stati schiavisti del profondo Sud, riuscì a conquistarsi i favori del Nord e venne così eletto presidente degli Stati Uniti d'America. Sebbene vi fossero stati dei tentativi per colmare le differenze tra Nord e Sud, alla fine la vittoria di Lincoln spinse sette stati sudisti che praticavano la schiavitù a ritirarsi dall'Unione e a formare gli Stati Confederati d'America, ancor prima della cerimonia d'inaugurazione e insediamento del neopresidente. L'attacco confederato a Fort Sumter e l'immediatamente successiva battaglia unirono l'intero Nord dietro la bandiera dell'Unione. Come leader della corrente politica moderata, Lincoln dovette confrontarsi con i Repubblicani Radicali, che chiedevano con insistenza un trattamento più duro da riservare ai ribelli, i War Democrat, che radunarono una grande fazione di ex oppositori nel suo campo ed infine anche i Copperhead, che lo disprezzarono in quanto inconciliabilmente filo-secessionisti e che complottarono ripetutamente alle sue spalle. Lincoln reagì contrapponendo i suoi avversari l'uno contro l'altro con un mecenatismo politico attentamente pianificato e facendo appello al popolo americano con le sue abilità di oratore. Il suo discorso di Gettysburg, il più significativo e famoso fra quelli da lui pronunciati, è considerato una delle pietre miliari dell'unità e dei valori della nazione americana; un'icona del nazionalismo, del repubblicanesimo, della parità di diritti, dell'ideale di libertà e della democrazia. Sospese l'habeas corpus, portando alla controversa sentenza Ex parte Merryman della corte federale di giustizia ed evitò il potenziale intervento britannico disinnescando l'incidente diplomatico conosciuto come Affare Trent. Supervisionò da vicino lo sforzo bellico, specialmente la selezione dei generali, incluso il suo uomo di maggior successo, Ulysses S. Grant. Prese importanti decisioni sulla strategia di guerra dell'Unione, incluso uno stretto blocco navale che paralizzò completamente il commercio del Sud. Mentre la guerra progrediva, le sue mosse in direzione dell'abolizionismo culminarono con il suo primo ordine esecutivo, il Proclama di emancipazione del settembre 1862, che decretava la liberazione di tutti gli schiavi dai territori degli Stati Confederati d'America a partire dal 1º gennaio 1863; usò lo Union Army per proteggere gli schiavi fuggitivi, incoraggiò gli Stati cuscinetto a mettere fuori legge la schiavitù e spinse attraverso il Congresso la promulgazione del XIII emendamento, che bandì definitivamente la schiavitù in tutto il Paese nel 1865. Abile statista e profondamente coinvolto nelle questioni di potere in ogni Stato, Lincoln si conquisterà l'appoggio decisivo dei Democratici a favore della guerra e gestirà la sua campagna di rielezione nelle elezioni presidenziali del 1864. Anticipando la conclusione della guerra, spinse verso una visione moderata dell'Era della Ricostruzione, cercando di riunire rapidamente la nazione attraverso una politica di riconciliazione generosa di fronte alle divisioni persistenti e piene di acribia. La sera del Venerdì santo del 1865 (14 aprile), cinque giorni dopo la resa del generale confederato Robert Edward Lee, Lincoln verrà assassinato dal simpatizzante sudista John Wilkes Booth e morirà all'alba del giorno dopo. È a tutt'oggi considerato sia dalla storiografia ufficiale che dall'opinione pubblica in generale, attraverso la classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America uno dei più importanti e popolari al tempo stesso. L'operato della presidenza di Abraham Lincoln ha avuto una duratura influenza sulle istituzioni politiche e sociali degli Stati Uniti d'America. Grazie ai suoi 193 cm è stato il presidente più alto della storia statunitense insieme a Lyndon B. Johnson, in carica dal 1963 al 1969 e successore di John Fitzgerald Kennedy dopo il suo assassinio.
Il Sefer Yetzirah (in ebraico: ספר יצירה?, Sēfer Yĕṣīrāh - Libro della Formazione o Libro della Creazione) è uno dei testi più importanti dell'esoterismo ebraico, sebbene alcuni antichi commentatori considerassero il libro come un trattato di teoria matematica e linguistica in opposizione alla Kabbalah. Il trattato venne composto fra il III e VI secolo d.c. in Palestina o forse a Babilonia.Il Sefer Yetzirah è dedicato alle speculazioni teologiche e cosmogoniche riguardo alla creazione del mondo da parte di Dio attraverso l'emanazione delle Sefiroth. L'attribuzione al patriarca biblico Abramo testimonia l'alta stima di cui tale opera godette per secoli; questa era seconda solo al Talmud nell'ambito della formazione culturale ebraica, ed è uno dei testi più antichi e misteriosi della tradizione kabbalistica: benché ciò sia accettabile, non è escluso che la profetessa ebrea Miriam ne abbia colto la mole: è assai probabile infatti che ella abbia profetato lo scritto durante i giorni di Teshuvah prima che comunque anche Aronne e Mosè pregassero per lei. Pur essendo formalmente un manuale di meditazione, è stato considerato anche come ricettario per la creazione di un Golem e qualcuno persino sostiene che a questo libro facciano riferimento i passi biblici e talmudici relativi alla trasmutazione mistica delle lettere ebraiche a scopo creativo.
Le relazioni tra Ebraismo e Islam sono iniziate nel VII secolo dell'era volgare con il nascere e la diffusione dell'Islam nella penisola araba. Le due religioni condividono simili valori, principi e linee guida. L'Islam incorpora anche la storia ebraica come parte della propria. I musulmani considerano i Figli di Israele quale importante concetto religioso dell'Islam. Mosè, il profeta più importante dell'Ebraismo, è considerato profeta anche dell'Islam. Mosè viene citato nel Corano più di qualsiasi altro personaggio e la sua vita è raccontata e dettagliata più di qualsiasi altro profeta. Ci sono circa 43 riferimenti agli Israeliti nel Corano (escludendo i singoli profeti), e molti anche negli ḥadīth. Autorità rabbiniche successive e studiosi ebrei come Maimonide discutono la relazione tra Legge islamica e Legge ebraica. Maimonide stesso, si afferma, è stato influenzato dal pensiero giuridico islamico.Poiché Islam ed Ebraismo condividono origini comuni nel Medio Oriente tramite Abramo, entrambi sono considerate religioni abramitiche. Esistono molti aspetti comuni tra le due religioni: l'Islam fu fortemente influenzato dell'Ebraismo nella sua visione religiosa fondamentale, nella struttura, giurisprudenza e pratica. A causa di questa somiglianza, e anche per l'influenza della cultura e filosofia musulmane sulla comunità ebraica nell'ambito del mondo islamico, c'è stata una notevole sovrapposizione fisica, teologica e politica, che continua ad esistere tra le due fedi da circa 1400 anni.
Il cristianesimo e l'islam sono le due religioni con il maggiore numero di fedeli e condividono una comune tradizione storica, con alcune maggiori differenze teologiche. Le due fedi condividono lo stesso luogo d'origine, il Medio Oriente, e i rispettivi fedeli considerano la propria fede monoteistica. Esse presentano sia elementi comuni, come ad esempio il monoteismo e la tradizione biblica, che differenze tra i quali la concezione della Trinità e il ruolo di Gesù.
Il sacrificio di Isacco (in ebraico עֲקֵידַת יִצְחַק) è un episodio del libro biblico della Genesi. Il suo racconto si trova in Genesi 22,1-18. Dio, per mettere alla prova la fede di Abramo, gli ordina di sacrificare il proprio figlio Isacco. Abramo si reca senza esitazioni sul monte Moriah e mentre sta per compiere diligentemente il sacrificio, impugnando già il coltello, un angelo del Signore scende a bloccarlo e gli mostra un ariete da immolare come sacrificio sostitutivo. La scena, interpretata come prefigurazione del sacrificio di Cristo, è uno degli episodi salienti del Pentateuco.
Nella Bibbia ebraica Caino e Abele (in ebraico: קין והבל?, Qàyin veHèvel; in arabo: قابيل وهابيل, Qābīl waHābīl) sono due figli di Adamo ed Eva.
Gli archivi reali di Ebla sono l'insieme delle circa 5000 tavolette di argilla scritte in caratteri cuneiformi (di queste circa 2000 rinvenute integre, mentre le restanti 3000 suddivise in circa 15000 numeri d'inventario: circa 6000 tavolette frammentarie e circa 9000 piccoli frammenti) rinvenute principalmente negli anni 1974-1976 presso il Palazzo Reale G dell'acropoli di Ebla, in Siria. I documenti rinvenuti sono scritti in lingua eblaita, una lingua semitica orientale parlata nel III millennio a.C. nel centro e nel nord della Siria e nell'Alta Mesopotamia occidentale, e in sumero. Essi costituiscono una delle più importanti scoperte nell'ambito dell'area di diffusione della scrittura cuneiforme dalla metà del XVIII secolo. Le tavolette sono databili al periodo compreso tra il 2500 a.C. e la distruzione della città, avvenuta attorno al 2250 a.C. ad opera di Sargon di Akkad (o di Naram-Sin). Esse, rinvenute in situ in posizione corrispondente agli scaffali collassati su cui si trovavano all'interno degli ambienti distrutti dall'incendio conseguente alla conquista della città, conservavano molte delle loro custodie di argilla che recavano informazioni per la loro catalogazione. Proprio grazie all'incendio si è avuta la cottura dell'argilla, permettendo che le tavolette si conservassero fino al momento della scoperta. Le tavolette sono conservate presso i musei siriani di Aleppo, Damasco e Idlib.
Gli Accadi furono un'antica popolazione semitica del Bronzo antico vicino-orientale.Erano presenti in Mesopotamia fin dal Proto-Dinastico II e III (2750-2350 a.C., secondo la cronologia media), soprattutto nella Media Mesopotamia (che in futuro prenderà il nome di Akkad).Gli Accadi erano una popolazione nomade, proveniente, secondo la tradizione, dal deserto siro-arabico: si tratta della prima popolazione semita giunta ad offrire documentazione testuale (insieme alle tavolette di Ebla, in lingua eblaita). Nel 2350 a.C., sotto il regno di Sargon il Grande, gli Accadi crearono un grande impero, considerato il primo nella Storia, esteso alla Mesopotamia e a parte della Siria e dell'Asia Minore. Nel 2200 a.C., però, venne invaso dai Gutei e riconcquistato dai Sumeri in età neo-sumerica ponendo fine alla civiltà di Akkad.
Abramo (Abraham) è una miniserie televisiva del 1993, diretta da Joseph Sargent, che apre la collana Le storie della Bibbia. La fiction è nota anche con i titoli Le storie della Bibbia: Abramo e La Bibbia: Abramo; andò in onda in prima visione su Rai 1 nel 1993. Le riprese sono state effettuate in Marocco, a Ouarzazate.