Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Terra di Israele (in ebraico: אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל, Eretz Yisrael) è la regione che, secondo il Tanakh e la Bibbia, fu promessa dal Dio ai discendenti di Abramo attraverso suo figlio Isacco e agli Israeliti, discendenti di Giacobbe, nipote di Abramo. Costituisce la Terra promessa ed è parte del patto fatto con Abramo, Giacobbe e Israele. La tradizione ebraica considera la promessa valida per tutti gli ebrei, compresi i discendenti dei convertiti. Il termine non deve essere confuso con il nome ufficiale dello Stato di Israele, che è uno stato politico moderno più piccolo compreso nei suoi confini biblici e storici. Però dalla Guerra dei sei giorni del 1967 il termine e il concetto sono stati politicizzati e usati per giustificare le politiche dei partiti israeliani di destra, come il Likud. Questi gruppi hanno avuto influenza sui governi israeliani a partire dalle elezioni del 1977, quando per la prima volta la sinistra fu sconfitta e la destra prese il potere.
Il sacrificio di Isacco (in ebraico עֲקֵידַת יִצְחַק) è un episodio del libro biblico della Genesi. Il suo racconto si trova in Genesi 22,1-18. Dio, per mettere alla prova la fede di Abramo, gli ordina di sacrificare il proprio figlio Isacco. Abramo si reca senza esitazioni sul monte Moriah e mentre sta per compiere diligentemente il sacrificio, impugnando già il coltello, un angelo del Signore scende a bloccarlo e gli mostra un ariete da immolare come sacrificio sostitutivo. La scena, interpretata come prefigurazione del sacrificio di Cristo, è uno degli episodi salienti del Pentateuco.
Lo squalo 4 - La vendetta (Jaws: The Revenge) è un film del 1987, diretto dal regista Joseph Sargent. Lo sceriffo Martin Brody (Roy Scheider) che aveva salvato la sua città dagli squali ben due volte è morto per un infarto a sessantacinque anni, e i protagonisti questa volta sono i membri rimanenti della famiglia: la moglie Ellen e i figli Mike e Sean, quest'ultimo nella polizia come suo padre. È il terzo ed ultimo sequel del noto film Lo squalo del 1975 di Steven Spielberg, diretto dall'italo-americano Joseph Sargent e nella narrazione cronologica segue di poco le vicende de Lo squalo 3. Il film vede il ritorno di Lorraine Gary nel ruolo di Ellen Brody, mentre nel resto del cast troviamo Michael Caine, Lance Guest, Karen Young, e Mario Van Peebles. È uscito in USA il 17 luglio 1987.
Josh Sargent (O'Fallon, 20 febbraio 2000) è un calciatore statunitense, attaccante del Werder Brema e della nazionale statunitense.
Giulia (Julia) è un film drammatico diretto da Fred Zinnemann nel 1977 basato sul romanzo autobiografico Pentimento di Lillian Hellman, che narra la storia e l'amicizia tra due donne sullo sfondo della Seconda guerra mondiale e del Nazismo, anche se alcuni critici hanno dubitato circa l'esistenza di questa amica della scrittrice. L'adattamento della novella è di Alvin Sargent che con questo vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Il film si è aggiudicato altri due Oscar per le interpretazioni di Vanessa Redgrave (miglior attrice non protagonista) e Jason Robards (miglior attore non protagonista). La nomination all'attrice inglese causò una forte opposizione della Lega di Difesa Ebraica, in quanto la Redgrave aveva finanziato un documentario a favore della Palestina.
Eunice Mary Kennedy Shriver (Brookline, 10 luglio 1921 – Hyannis, 11 agosto 2009) era la quinta figlia di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, e sorella di John Fitzgerald Kennedy. Il 23 maggio 1953 ha sposato Robert Sargent Shriver, che fu Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Francia dal 1968 al 1970 e candidato alla Vice Presidenza per il Partito Democratico alle Elezioni presidenziali statunitensi del 1972. È fondatrice di Special Olympics, programma sportivo internazionale dedicato agli atleti con disabilità intellettiva. È morta l'11 agosto 2009, due settimane esatte prima del fratello Ted.
Abramo (in ebraico: אַבְרָהָם, AFI [ʔaβ.raː.ˈhaːm], da cui il significato "Padre di molti"; in arabo: ابراهيم, Ibrāhīm; ... – ...) è un patriarca dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'islam. La sua storia è narrata nel Libro della Genesi ed è ripresa nel Corano. Secondo Genesi (17,5), il suo nome originale era אַבְרָם [ʔaβ.ˈraːm], poi cambiato da Dio in Abraham. Non esistono testimonianze indipendenti da Genesi dell'esistenza di Abramo: secondo l'esegesi storico-critica non sarebbe quindi possibile attestare la sua storicità. La cronologia interna alla Bibbia colloca Abramo verso il 2000 a.C. La redazione del testo biblico che parla di lui pare essere opera di un redattore sacerdotale, ai tempi dell'esilio babilonese. Nonostante ciò, «non esiste nulla di specifico nelle storie della Genesi che possa essere collegato direttamente a storia conosciuta che riguardi Canaan e dintorni nella prima parte del secondo millennio p.e.v.». Come in genere succede per i testi riguardanti i patriarchi, non si tratta di biografie, né di racconti storici nel senso comune del termine, ma di fissazione per iscritto di tradizioni orali. La Torah lo riporta nativo di Ur dei Caldei, una città dell'area babilonese nell'odierno Iraq. Di conseguenza, «è ormai ampiamente riconosciuto che il cosiddetto “periodo patriarcale/ancestrale” sia un costrutto letterario susseguente, e non un periodo della storia reale del mondo antico». Buona parte degli studiosi asserisce che il Pentateuco sia stato composto nel periodo persiano (circa 520–320 a.C.), quale risultato di tensioni tra possidenti terrieri ebrei che erano rimasti in Giuda durante la cattività babilonese e affermavano Abramo come loro "padre" tramite il quale facevano risalire il proprio diritto alla terra, e gli esuli "sacerdotali" reduci, che basavano la loro rivendicazione sulla preminenza di Mosè e la tradizione dell'Esodo.