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Il washi (和紙? chiamato anche carta giapponese) è un tipo di carta utilizzata in Giappone; si tratta di carta fatta a mano, di buona consistenza, resistente e anche traslucida. La sua buona consistenza permette a questa carta di essere utilizzata in molte applicazioni, come nelle arti tradizionali giapponesi origami, shodō e ukiyo-e. Si dice che resista anche ai danni procurati dagli insetti. Dal novembre 2014 è inserito tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'UNESCO.
L'orizuru (折鶴? lett. "gru piegata", da ori- "piegato" e tsuru "gru"), o gru di carta, è una forma considerata la più classica di tutti gli origami giapponesi. Si tratta di una rappresentazione della gru della Manciuria, che ha un significato speciale nella cultura giapponese, in cui si ritiene possa vivere fino a mille anni.È spesso usato come un simbolo cerimoniale o per la decorazione dei tavoli dei ristoranti. Viene altresì utilizzato come modello matematico. La catena composta da mille orizuru legate assieme è chiamata senbazuru (千羽鶴?), che significa appunto "mille gru".
Con il termine origami si intende l'arte di piegare la carta (折り紙 ori-gami, termine derivato dal giapponese, oru piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente. La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complessi. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.