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Il formato carta è una codifica che indica la dimensione (ovvero la lunghezza e l'altezza) di un foglio di carta. Sono esistiti molti standard differenti sui formati carta in diversi periodi e aree geografiche, ma sono due i più comuni: lo standard internazionale (l'A0 e i suoi derivati) e i formati nordamericani.
La Magna Carta Libertatum (dal latino medievale, "Grande Carta delle libertà"), comunemente chiamata Magna Carta, è una carta accettata il 15 giugno 1215 dal re Giovanni d'Inghilterra (soprannominato anche "Senza Terra", perché privo di appannaggi reali) a Runnymede, nei pressi di Windsor. Redatta dall'Arcivescovo di Canterbury per raggiungere la pace tra l'impopolare re e un gruppo di nobili ribelli, garantì la tutela dei diritti della chiesa, la protezione dei civili dalla detenzione ingiustificata, la garanzia di una rapida giustizia e la limitazione sui tributi feudali alla corona. Fu chiamata magna per non confonderla con un provvedimento minore, una carta emanata proprio in quegli anni per sancire una serie di limiti al potere del sovrano inglese. Pur presentandosi, quindi, come un atto di concessione unilaterale da parte del re, costituiva, in realtà, un contratto di riconoscimento di diritti reciproci. Dopo la morte di Giovanni, il governo di Guglielmo il Maresciallo, reggente per il suo giovane figlio Enrico III, fece emanare nuovamente il documento nel 1216, spogliato di alcuni dei suoi contenuti più radicali, in un tentativo fallito di costruirsi un sostegno politico; l'anno seguente, alla fine della prima guerra dei baroni, fece parte del trattato di pace concordato a Lambeth. A corto di fondi, Enrico fece ripubblicare ancora una volta la Carta nel 1225, in cambio di una concessione di nuove tasse; suo figlio, Edoardo I, lo fece nel 1297, questa volta confermandola come parte della legge statutaria dell'Inghilterra. Benché la Magna Carta sia stata più volte modificata, nel corso dei secoli, da leggi ordinarie emanate dal parlamento, conserva tuttora lo status di Carta fondamentale della monarchia britannica e rimangono tuttora in vigore gli articoli 1, 9 e 29 dell’ultima versione, quella del 1297. Re Giovanni, che aveva firmato questo documento sotto coercizione e combattuto i ribelli con la benedizione del Papa Innocenzo III fino alla morte, fu di fatto l'ultimo vero sovrano teocratico, anche se molti discendenti riuscirono con successo a restaurare la monarchia assoluta.
Una carta geografica è una stampa in cui sono rappresentate determinate caratteristiche della superficie della Terra, o di parte di essa, per mezzo di linee, tratti, ombre, colori e altri segni convenzionali. Una carta geografica è una rappresentazione totalmente simbolica, ma esatta, precisa, veridica, documentata di quello che la superficie terrestre effettivamente è, nei rapporti dimensionali, sia orizzontali che verticali. Essa si fonda sul rilevamento topografico (topografia). Il compito ed anche il pregio della carta geografica è di prospettare ai nostri occhi una porzione più o meno ridotta della superficie terrestre, a seconda delle esigenze a cui deve soddisfare. La cartografia è esistita anche nell'antichità, ma ha subìto nel tempo varie trasformazioni, quella moderna è stata fondata nel XVI secolo.
Il riciclaggio della carta (o riciclo della carta) è un settore del riciclaggio dei rifiuti. Il simbolo Unicode della carta riciclata è ♼ , quello della carta parzialmente riciclata . Gli impieghi fondamentali, civili e industriali, della carta, sono: sostegno fisico per la scrittura e la stampa; imballaggio: carta e cartone da imballaggio, che rappresentano il consumo maggiore (del 37%), con varie caratteristiche; cartone ondulato;cartoncino per astucci pieghevoli; carta utilizzata per sacchi e sacchetti, con varie proprietà: resistente, fragile, filtrante, oleata, cerata, morbida, dura, assorbenti;Si tratta di prodotti di uso universale, con indici crescenti di produzione e di domanda, il cui utilizzo ha una forte e diffusa produzione di rifiuti.
L'orizuru (折鶴? lett. "gru piegata", da ori- "piegato" e tsuru "gru"), o gru di carta, è una forma considerata la più classica di tutti gli origami giapponesi. Si tratta di una rappresentazione della gru della Manciuria, che ha un significato speciale nella cultura giapponese, in cui si ritiene possa vivere fino a mille anni.È spesso usato come un simbolo cerimoniale o per la decorazione dei tavoli dei ristoranti. Viene altresì utilizzato come modello matematico. La catena composta da mille orizuru legate assieme è chiamata senbazuru (千羽鶴?), che significa appunto "mille gru".
Con il termine origami si intende l'arte di piegare la carta (折り紙 ori-gami, termine derivato dal giapponese, oru piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente. La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in un'infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complessi. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, le cui facce possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.
Un aeroplanino di carta o aeroplano di carta è un modellino di aeroplano giocattolo realizzato in carta. È probabilmente la forma più comune di aerogami (un tipo di origami, l'arte giapponese di piegare la carta). In giapponese viene chiamato 紙飛行機 (kami hikoki; kami=carta, hikoki=aeroplano). La sua popolarità è dovuta al fatto di essere uno dei tipi più semplici di origami. La versione più semplice richiede solo sei passi per essere completata correttamente. L'uso della carta per creare giocattoli si ritiene abbia avuto origine 2.000 anni fa in Cina, dove gli aquiloni erano una popolare forma di intrattenimento. Anche se questi possono essere considerati i predecessori dei moderni aeroplani di carta, nessuno può dirsi sicuro di dove questa invenzione abbia avuto origine; i disegni per la velocità, il sollevamento e l'aspetto sono stati migliorati nel corso degli anni. La prima data nota di creazione degli aeroplanini di carta viene collocata al 1909. Comunque, la versione più accettata della data di creazione è posta due decenni dopo, nel 1930, da parte di Jack Northrop (ingegnere della Lockheed Corporation). Northrop usava gli aeroplanini di carta come prova, così da poter scoprire nuove idee per far volare gli aerei veri.