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Le Odi (Carmina) di Orazio sono costituite da 104 poesie (scritte a partire dal 30 a.C.) raccolte in quattro libri. Il modello dell'opera è la grande poesia greca di età arcaica, soprattutto Alceo, Anacreonte, Saffo, Pindaro e i poeti dell'isola di Lesbo, con la ripresa di diversi tipi di componimento e di metri vari. Le odi sono suddivise in quattro libri. Il primo libro contiene 38 poesie, il secondo 20, il terzo 30 e il quarto 15. I primi tre libri furono pubblicati nel 731 ab Urbe condita (23 a.C.), il quarto nel 741 (13 a.C.).
L'ode (dal greco ᾠδή, pronuncia odé, "canto", dal verbo ᾄδω, "cantare") è un componimento lirico che può essere di contenuto amoroso, civile, patriottico o morale legato a una base musicale e presenta una struttura metrica notevolmente complessa e varia, che può essere a versi liberi, come quelli di Parini, oppure schematica. Spesso il termine indica un qualsiasi componimento lirico.
Odi et amo (lett. "Odio e amo") è l'incipit e il titolo del carme 85 del poeta latino Catullo. È forse l'epigramma più noto di tutto il suo Liber.
Bartolomeo Corsini (Barberino di Mugello, 6 giugno 1606 – Barberino di Mugello, 24 maggio 1673) è stato un poeta e traduttore italiano. Corsini è autore della prima traduzione completa di Anacreonte in versi italiani. François-Séraphin Régnier-Desmarais la fece stampare a Parigi nel 1672. La traduzione di Corsini fu riedita con quelle di Regnier-Desmarais, Marchetti e Salvini (Venezia, Piacentini, 1736).
Luca Antonio Pagnini, noto anche con lo pseudonimo di Eritisco Pilenejo (Pistoia, 15 gennaio 1737 – Pisa, 21 marzo 1814), è stato un religioso e grecista italiano carmelitano, autore di celebri traduzioni di poeti classici greci e latini che gli valsero l'ammirazione di Foscolo e Leopardi.