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Pseudolus (Pseudolo) è una commedia di Plauto composta e rappresentata per la prima volta in occasione dei Giochi Megalesi del 191 a.C., mentre era in carica il pretore urbano Marco Giunio. Fu scritta da Plauto intorno ai 60 anni d'età e rappresenta una delle commedie varroniane più celebri e meglio riuscite, di cui Plauto stesso era particolarmente orgoglioso come ci tramanda Cicerone. Ha ispirato la Trappolaria di G. B. Della Porta, che a sua volta ha influenzato lo Ignoramus di G. Ruggle.
Il Mercator (Il mercante) è una commedia di Tito Maccio Plauto, ispirata alla commedia greca Emporos scritta da Filemone (Plauto si ispirò a Filemone anche per la Mostellaria e il Trinummus). Il Mercator è composto da 1026 versi ed è stato suddiviso in 5 atti in età umanistica.
Mandragola è una commedia di Niccolò Machiavelli, considerata il capolavoro del teatro del Cinquecento e un classico della drammaturgia italiana. Composta da un prologo e cinque atti, è una potente satira sulla corruttibilità della società italiana dell'epoca. Prende il titolo dal nome di una pianta, la mandragola, alla cui radice vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative. Si è ritenuto a lungo che fosse stata scritta nel 1518, ma studi più recenti la retrodatano agli anni 1514-15. Fu pubblicata la prima volta nel 1524. Nel corso della storia, la Mandragola ebbe talmente successo e attrasse un tale entusiasmo che Voltaire espresse l'opinione che questa da sola valesse più di tutte le commedie di Aristofane. Nelle sue memorie, Carlo Goldoni raccontava che, in gioventù, a diciassette anni, aveva divorato la commedia, di nascosto, leggendola dieci volte.
Curculio è una commedia scritta dall'autore latino Tito Maccio Plauto nel primo decennio del II sec. a.C. Il titolo italiano di questa commedia è Gorgoglione, dal nome di un vorace parassita del grano.
Casina, detta anche "La ragazza dal profumo di cannella", è l'ultima delle commedie scritte dall'autore latino Plauto a noi pervenute e probabilmente l'ultima in assoluto, essendo stata scritta due anni prima della sua morte (184 a.C.). È classificata tra le ventuno commedie varroniane e parte dell'opera, segnatamente il prologo, risale ad una ripresa dopo la morte del commediografo. Esso è per noi di estremo interesse, perché documenta lo spirito in cui questa ripresa è avvenuta..
Aulularia (Commedia della Pentola o La Pentola d'oro) è una commedia di Plauto. L'opera, pur incompleta, è celeberrima, tanto che, nel XV secolo l'umanista Urceo Codro sentì il bisogno di darle il finale che poi è diventato classico. La fama dell'Aulularia era molto ampia anche nel Seicento, sicché l'autore Molière si ispirò a questa commedia per L'avaro.