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Viale Giuseppe Mazzini è una strada di Firenze, che devia dai Viali di Circonvallazione e che con essi fu costruito da Giuseppe Poggi ai tempi in cui la città era capitale d'Italia. La strada alberata, che va dal viale Antonio Gramsci a via Mannelli, serviva anticamente da snodo verso il Campo di Marte, ruolo oggi assai ridimensionato (esiste solo un passaggio pedonale sopra e sotto i binari) dopo che il passaggio fu tagliato dalla ferrovia e la stazione di Firenze Campo di Marte. Lungo il tracciato si innestano via Carlo Botta, via Giovanni Bovio, via Francesco Domenico Guerrazzi, via Daniele Manin, via Emanuele Repetti, via Masaccio.
Il monumento a Giuseppe Mazzoni, opera dello sculture Alessandro Lazzerini, si trova a Prato sul lato sud di piazza del Duomo davanti a Palazzo Vestri. Giuseppe Mazzoni ricoprì numerosi incarichi durante la sua vita, tra cui quelli di triumviro della Repubblica Toscana nel 1849, parlamentare del Regno d’Italia e Gran Maestro della Massoneria.
Giovanni Morandini (Pereta, 6 gennaio 1816 – Firenze, 14 settembre 1888) è stato un ingegnere e politico italiano. Venne eletto deputato del Regno di Sardegna nel 1860, e poi nell'VIII e nell'XI legislatura del Regno d'Italia. Fu senatore del Regno d'Italia nella XV legislatura.
Giovanni Chelli (Siena, 5 novembre 1809 – Grosseto, 8 dicembre 1869) è stato un presbitero e bibliotecario italiano.
Gaetano Badii (Massa Marittima, 6 novembre 1867 – Massa Marittima, 3 settembre 1937) è stato uno storico e bibliotecario italiano.
Carlo Massei (Lucca, 31 agosto 1793 – Lucca, 9 agosto 1881) è stato un avvocato, storico e politico italiano. Fu deputato per quattro mandati e senatore del regno d'Italia nella XIII legislatura. Fu coinvolto nel processo per i fatti del 1831-32 e, successivamente, protagonista di primo piano nelle vicende politiche del 1848-49. Ebbe parte nel governo costituzionale della Toscana quale prefetto di Grosseto, poi durante il governo provvisorio democratico, fu deputato di Lucca alla Costituente e fece parte della Commissione governativa di Livorno. Fu perseguitato dalla reazione, dapprima deputato all'Assemblea toscana nel 1859, poi al Parlamento italiano (1860, 1863-65, 1872-76) e senatore del Regno d'Italia (nominato il 16 marzo 1879). Dal 1826 fu socio dell'Accademia Lucchese e suo segretario per scienze dal 1865. Fu molto amico di Francesco Domenico Guerrazzi. Fratello del conte avvocato Giovanni Massei, ciambellano di Carlo I principe di Lucca.
Antonio Cappelli (Grosseto, 22 ottobre 1868 – Grosseto, 28 luglio 1939) è stato un presbitero, storico e bibliotecario italiano.