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Il cosiddetto Sacco di Brescia ebbe luogo il 19 febbraio 1512 durante la guerra della Lega Santa, che succedeva a quella di Cambrai. La stessa città di Brescia si era infatti ribellata alla dominazione francese, coadiuvata da un presidio delle truppe della repubblica di Venezia. A quel punto il generale Gaston de Foix-Nemours, da poco giunto a comandare gli eserciti francesi in Italia, ordinò alla città di arrendersi; tuttavia, a seguito di un secco rifiuto, egli decise di attaccare la città con una forza di 12.000 uomini. L'evento segnò terribilmente la città, dal momento che quest'ultima fu razziata e saccheggiata selvaggiamente, avendo una eco ampio sia in Italia che in Europa, impressionando in generale per l'efferatezza dei saccheggi e delle uccisioni commesse.
Pierre Terrail de Bayard (Pontcharra, 1476 – Rovasenda, 30 aprile 1524) è stato un condottiero e cavaliere medievale francese, italianizzato poi in Baiardo (incerto il luogo di morte, Romagnano Sesia o Rovasenda). Signore di Bayard, si è particolarmente distinto durante le guerre d'Italia del XVI secolo. Le sue gesta gli valsero diversi soprannomi tra cui "Il cavaliere senza macchia e senza paura" o il "buon cavaliere"; fu l'ultimo grande rappresentante della cavalleria medievale, famoso giostratore e spadaccino.
Piccoli equivoci senza importanza è una raccolta di undici racconti pubblicata da Antonio Tabucchi nel 1985. Nello stesso anno il libro ha vinto il Premio Selezione Campiello e il Premio Comisso, sezione Narrativa.In tutta la raccolta emerge un'interpretazione di fondo della vita: un appuntamento del quale non sono definiti i termini (Rebus, Any where…, I treni che vanno a Madras); un qualcosa di indefinito; un viaggio senza meta (Rebus); una realtà senza contorni precisi (Incanti). Il filo conduttore di tutta quest'opera sono le varie visioni che Tabucchi propone della vita: non ce n'è una sola, ma ognuno la vede a modo suo.
L'Ordine di San Michele (Ordre de Saint-Michel in francese), intitolato così in nome dell'Arcangelo Michele, è un ordine cavalleresco, istituito nel castello di Amboise il 1º agosto 1469 dal re Luigi XI.
Brescia (pronuncia /ˈbreʃːa/ o /ˈbrɛʃːa/ , localmente [ˈbreːʃa], Brèsa o Bressa in dialetto bresciano, pronuncia /ˈbrɛsa/, localmente [ˈbrɛsɑ] o [ˈbrɛhɑ] , Brixia in latino) è un comune italiano di 195 058 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. È il secondo comune della regione per popolazione, dopo Milano. Antica città le cui origini risalgono a oltre 3 200 anni fa, Brescia possiede un cospicuo patrimonio artistico e architettonico: i suoi monumenti d'epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'umanità. Attiva nei settori della manifattura, dell'industria metalmeccanica, tessile, chimica e alimentare, è tra i principali centri economico-produttivi d'Italia ed è conosciuta per la celebre corsa d'auto d'epoca Mille Miglia e per la produzione del Franciacorta. Nel 2017 Brescia e la sua provincia, insieme a quelle di Bergamo, Mantova e Cremona, sono state premiate come Regione Europea della Gastronomia sotto il nome di Lombardia Orientale. La stessa città di Brescia, inoltre, è stata scelta nel 2020 come capitale italiana della cultura per l'anno 2023 assieme alla vicina Bergamo, entrambi due dei territori più colpiti dalla pandemia di COVID-19.La città di Brescia è soprannominata "La Leonessa", originariamente per il valore e l’attaccamento dimostrato verso la repubblica veneta: nel 1438, a tal proposito, lo stesso Senato veneto proclamò la città di Brescia “Leonessa e degna sposa del Leone” conferendole il titolo di “Brixia Fidelis fidei et Iustitiae”, titolo fieramente riportato sul fronte del palazzo della Loggia.
La battaglia di Marignano, detta anche la battaglia dei giganti, fu uno scontro armato avvenuto tra il 13 e 14 settembre 1515 a Melegnano e San Giuliano Milanese, 16 km a sud est di Milano per il controllo del Ducato di Milano. La battaglia vide la vittoria dell'alleanza franco-veneta (costituitasi dopo il cambio di alleanze nella Lega Santa), ossia dei francesi di Francesco I coadiuvati da alcuni lanzichenecchi e - verso la fine della battaglia - dalle forze della Repubblica di Venezia. Sul fronte opposto erano schierati gli svizzeri, che dal 1512 avevano il controllo effettivo del Ducato di Milano, anch'esso presente nella figura del duca Massimiliano Sforza con i suoi cavalieri e fanti.
Baiardo, in francese Bayard, è nel ciclo carolingio il nome del cavallo baio di Rinaldo.