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Un anno indica un periodo di tempo pari approssimativamente a quello impiegato dalla Terra per completare la sua orbita attorno al Sole. Stando alla definizione astronomica, un anno dovrebbe essere diviso in 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9,54 secondi: questo è quello che viene chiamato "anno siderale" o "anno astrale".Per motivi pratici, nel tempo si sono utilizzate altre definizioni. In particolare, al fine di ricondurre l'anno ad un numero intero di giorni, nel calendario gregoriano (dove un anno è suddiviso in 12 mesi) si definisce anzitutto un anno pari a 365 giorni (detto anno civile o anno comune), introducendo i cosiddetti "anni bisestili" della durata di 366 giorni, per correggere la discrepanza con l'anno siderale. L'anno è un'unità di misura del tempo non accettata dal sistema internazionale di unità di misura, dove si preferisce utilizzare i secondi, proprio a causa del fatto che l'anno non è costante in valore oltre a non essere direttamente riconducibile al numero di giorni.Per estensione, il termine "anno" si applica al periodo orbitale di qualsiasi pianeta; in tal caso "anno" viene fatto seguire da un aggettivo inerente il pianeta a cui si riferisce (ad esempio: "anno marziano" per riferirsi ad un anno del pianeta Marte).
Francesco Dell'Anno (Baiano, 4 giugno 1967) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
L'anno luce (ly o al) è un'unità di misura della lunghezza, definita come la distanza percorsa dalla radiazione elettromagnetica (luce) nel vuoto nell'intervallo di un anno. Esso è comunemente utilizzato in astronomia per esprimere le distanze con (e fra) oggetti celesti posti al di fuori dal Sistema solare, cioè per distanze su scala galattica. Un'altra unità dello stesso ordine di grandezza spesso utilizzata dagli astronomi è il parsec, che corrisponde a circa 3,26 anni luce. La definizione di anno luce data dall'UAI Unione astronomica internazionale è: "La distanza che un fotone percorre nello spazio vuoto in assenza di campo gravitazionale o magnetico in un anno giuliano". L'anno giuliano ha una durata di 365,25 giorni, mediamente di 86 400 secondi ciascuno (al giorno d'oggi invero di qualche millesimo di secondo più lunghi), pari in totale a 31 557 600 secondi.Poiché la velocità della luce nel vuoto (c) è pari a 299 792,458 chilometri al secondo (km/s), un anno luce corrisponde a 9 460 730 472 581 km, cioè: 299 792 , 458 k m / s ⋅ 365 , 25 d ⋅ 86 400 s / d ≈ 9,461 ⋅ 10 12 k m {\displaystyle 299\,792\,,458\ \mathrm {km/s} \cdot 365{,}25\ \mathrm {d} \cdot 86\,400\ \mathrm {s/d} \approx 9{,}461\cdot 10^{12}\ \mathrm {km} } vale a dire circa 9 461 miliardi di chilometri o circa 63 241 volte la distanza fra la Terra e il Sole (nota come unità astronomica). L'anno luce è quindi una distanza enorme su scala umana. Altre unità di misura delle lunghezze accomunate con l'anno luce sono il minuto luce, il secondo luce, e così via; esse sono ottenute considerando la distanza percorsa dalla luce in una certa unità di tempo (vedi gli esempi). Al contrario, va rimarcato che l'anno luce non è un'unità di misura del tempo (né tanto meno della "quantità" di luce), per quanto sia corretto dire che l'osservazione diretta di un corpo celeste distante un certo numero di anni luce ci mostra quel corpo celeste come era lo stesso numero di anni fa e non nel momento della sua osservazione.
Un anno bisestile è un anno solare in cui avviene la periodica intercalazione di un giorno aggiuntivo nell'anno stesso, un accorgimento utilizzato in quasi tutti i calendari solari (quali quelli giuliano e gregoriano) per evitare lo slittamento delle stagioni. Per correggere questo slittamento, agli anni "normali" di 365 giorni (ogni quattro anni) si intercalano gli anni "bisestili" di 366: il giorno in più viene inserito nel mese di febbraio, il più corto dell'anno, che negli anni bisestili arriva a contare 29 giorni anziché 28. In questo modo si può ottenere una durata media dell'anno pari a un numero non intero di giorni. Il prossimo anno bisestile sarà il 2024. L'aggiunta dell'anno bisestile non compensa completamente lo slittamento delle stagioni: ogni 128 anni (per il calendario giuliano) e ogni 3323 anni (per il calendario gregoriano) si accumula comunque un giorno in più di ritardo rispetto all'evento astronomico. Nella tradizione popolare l'anno bisestile sarebbe foriero di sventure, secondo il detto anno bisesto, anno funesto.
La locuzione anno zero è usata in cronologia per indicare l'inizio di un'era, sebbene il numero zero non venga solitamente usato esplicitamente per indicare un anno in un sistema cronologico. È usata, in senso generale, come sinonimo di inizio o nuovo inizio, come per esempio nei titoli dei film Germania anno zero di Roberto Rossellini oppure nel programma televisivo Annozero di Michele Santoro.