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Quinto Orazio Flacco, noto più semplicemente come Orazio (in latino: Quintus Horatius Flaccus; Venosa, 8 dicembre 65 a.C. – Roma, 27 novembre 8 a.C.), è stato un poeta romano.
Le Odi (Carmina) di Orazio sono costituite da 104 poesie (scritte a partire dal 30 a.C.) raccolte in quattro libri. Il modello dell'opera è la grande poesia greca di età arcaica, soprattutto Alceo, Anacreonte, Saffo, Pindaro e i poeti dell'isola di Lesbo, con la ripresa di diversi tipi di componimento e di metri vari. Le odi sono suddivise in quattro libri. Il primo libro contiene 38 poesie, il secondo 20, il terzo 30 e il quarto 15. I primi tre libri furono pubblicati nel 731 ab Urbe condita (23 a.C.), il quarto nel 741 (13 a.C.).
Il trionfo di Bacco e Arianna, o con altro titolo la Canzona di Bacco, è un componimento poetico scritto probabilmente nel 1490 che fa parte dei Canti carnascialeschi (canti di carnevale) di Lorenzo il Magnifico: ha vari aspetti di tipo popolaresco con la presenza di figure mitologiche come Bacco, divinità dell'ebbrezza e del vino, Arianna ed anche di satiri e ninfe.
La locuzione latina Graecia capta ferum victorem cepit è una frase d'autore oraziana, che, in una traduzione letterale, significa: «la Grecia, conquistata [dai Romani], conquistò il selvaggio vincitore» (Orazio, Epistole, Il, 1, 156). L'epistola prosegue con et artes intulit agresti Latio: «e le arti portò nel Lazio agreste». Roma conquistò la Grecia con le armi, ma questa, con le sue lettere e arti, riuscì ad incivilire il feroce conquistatore, rozzo e incolto. La locuzione si cita per esaltare la potenza ed efficacia delle belle lettere, dell'arte, degli studi, nella civiltà dei popoli.
Gli Epòdi sono una raccolta di diciassette poesie composta dal poeta latino Quinto Orazio Flacco. Furono scritti dopo il 42-41 a.C. e pubblicati intorno al 30. Sono perciò compresi cronologicamente fra la guerra civile (battaglia di Filippi) e la definitiva affermazione di Augusto con la battaglia di Azio.
Enzio Cetrangolo (Rutino, 23 febbraio 1919 – Roma, 1986) è stato un latinista, traduttore e poeta italiano, docente di Letteratura Latina all'Università La Sapienza di Roma, cattedra che fu di Salvatore Quasimodo.
Giuseppe Cristiano Malgioglio (Ramacca, 23 aprile 1945) è un cantautore, paroliere e personaggio televisivo italiano. Autore di molti testi, realizza alcuni dei brani di maggior successo della musica italiana, apprezzati da pubblico e critica. Ha scritto per artisti di fama, tra cui: Mina, Marcella Bella, Orietta Berti, Franco Califano, Raffaella Carrà, Adriano Celentano, Dori Ghezzi, Loretta Goggi, Amanda Lear, Milva, Mónica Naranjo, Rita Pavone, Patty Pravo, Giuni Russo, Ornella Vanoni, Sylvie Vartan e Iva Zanicchi, oltre a molti altri.
La fabula cothurnata è la tragedia latina di ambientazione ed argomento greco. Deve il proprio nome agli stivali a suola alta indossati dagli attori tragici greci, detti cothurni. È affiancata dalla fabula praetexta, la tragedia latina di ambientazione latina. Mentre disponiamo per intero del testo di ventisei commedie, non resta niente più che un corpus di frammenti sparsi del repertorio tragico romano, fatta eccezione che per il corpus tragicum senecano; inoltre, il numero dei tragediografi latini risulta inferiore rispetto a quello dei commediografi: nel periodo di massima fioritura del teatro latino (III-II secolo a.C.) operarono Livio Andronico, Nevio, Ennio, Pacuvio e Accio; soltanto gli ultimi due furono esclusivamente autori di tragedie, mentre i restanti scrissero anche alcune commedie. Anche in età imperiale continuò la produzione di opere tragiche; è oggetto di accesa discussione tra gli studiosi l'ipotesi secondo la quale la tragediografia di età imperiale fosse pensata per la lettura e non per la rappresentazione; tra gli autori si ricorda Seneca.